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Il GP di Cina corso da Leclerc sorprende per il ritmo espresso nonostante il danno all'ala anteriore. Il risultato non va oltre il quinto posto ma Charles è fiducioso sul potenziale della SF-25, ancora non espresso del tutto
23 mar 2025 (Aggiornato alle 11:32)
Ventitré secondi da Oscar Piastri in 56 giri, corsi con un’ala anteriore danneggiata e una perdita di carico aerodinamico sensibile. Leclerc chiude al quinto posto e al termine del GP di Cina c’è il rammarico di chi è convinto che un’altra gara, molto diversa, sarebbe stata possibile senza l’episodio in partenza. Quanto diversa? A sentire Charles, addirittura una Ferrari SF-25 con il potenziale per vincere.
“E’ stato tutto molto difficile da gestire, alla fine sono deluso, perché 30 punti di carico persi sono veramente tanti”. Ha stupito quanto facilmente sia riuscito Leclerc a correre vicino a Hamilton e andare poi all’inseguimento di Russell, nonostante il danno sull’avantreno.
Scambiate le posizioni al giro 21, con Charles davanti a Hamilton, il ritmo è stato subito più rapido: 1’37”3, 1’37”1, 1’36”9 per Leclerc contro il passo da 1’37”4 di Lewis. Il tutto mentre Piastri in testa alla corsa controllava girando sull’1’37”3.
“Oggi la vittoria era alla portata, il passo era molto buono. Purtroppo quanto successo in partenza non è colpa di nessuno, io ho preso l’interno e non avevo intenzione di sorpassare; Lewis è rientrato e non è colpa sua, ci siamo toccati e per fortuna non ha portato a finire lì la gara”, ricostruisce Leclerc l’episodio probabilmente decisivo nelle sorti della gara.
GP Cina: Piastri stravince, la Ferrari è un disastro
“Successivamente ho avuto un buon passo e una buona gestione della gomma. La Mercedes era un missile in uscita da curva 12, mentre noi in quel punto facevamo molta fatica e anche per gli altri è stato molto facile sorpassarci. Alla fine, prendiamo i punti e guardiamo avanti”.
Malissimo in Australia, molto veloce e competitiva con Hamilton appena ha messo le ruote in pista in Cina, dal bilancio contrastato per quanto visto in gara. È la SF-25 di quest’inizio di campionato, che si proietta verso il GP del Giappone che sarà un giudizio totale sulla bontà aerodinamica delle monoposto.
“Oggi credo che il passo fosse veramente buono. Come ho detto, 30 punti sono davvero tanti, quindi, non abbiamo visto il passo vero della macchina”, ribadisce Leclerc.
“Mi sentivo più a mio agio, ho fatto dei cambiamenti (dopo la Gara Sprint; ndr) e in qualifica sapevo di essere indietro, questa non è tra le piste che mi piacciono di più. Confidavo nella gara per fare meglio".
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