Marko: Perez, che dormita! Vi dico quante vittorie servono per il titolo

Marko: Perez, che dormita! Vi dico quante vittorie servono per il titolo© Getty Images

Il Dottore guarda all'esito favorevole del GP di Francia, una Red Bull "in partita" con la Ferrari   ma anche all'errore di Perez che lo ha privato del podio

Fabiano Polimeni

26.07.2022 ( Aggiornata il 26.07.2022 09:43 )

C'è una nota stonata nella domenica quasi-ideale di Red Bull in Francia. Sergio Perez ha mancato un podio che, per la RB18, non può sfuggire a vantaggio di due Mercedes.

Le prestazioni del pilota messicano, in gara, sono state deficitarie, soprattutto per come ha gestito la fase di ripartenza dopo la neutralizzazione nel finale con la VSC. In battaglia con Russell, protagonista di una resistenza ritenuta dalla direzione gara corretta, Checo ha sbagliato i tempi del restart, offrendo a Russell un comodo sorpasso nel settore finale.

Sterzi a parte: Difendo Leclerc

Sferzante il commento di Helmut Marko, "l'unica punta di amaro è Sergio Perez, che alla ripartenza ha dormito. Un terzo posto di Checo avrebbe completato la grande prestazione della squadra. Forse si era bevuto una tequila".

Risultati altalenanti, gli ultimi, tra ritiri dovuti a problemi di affidabilità (Canada) e incidenti in gara (Austria) e prestazioni come in Francia. 

Leclerc-Verstappen, che peccato gli errori...

Dal Marko pungente al Marko decoubertiniano, che legge il successo di Verstappen, il vantaggio ampissimo di punti nelle due classifiche iridate e commenta gli errori di Leclerc: "Senza l'errore sarebbe stata difficile per Max, è un peccato che continuino questi errori.

I sorpassi sono stati molto più difficili di quanto non pensassimo, l'hanno visto in Mercedes e noi con la Ferrari. Le gomme poi hanno tenuto meglio e sarebbe stata una sfida serrata. Nel giro in cui Charles ha sbagliato, il nostro undercut stava funzionando. 

È un peccato quando problemi di affidabilità o errori individuali continuano a entrare in un così grande duello. Al tempo stesso siamo ovviamente felici dei 25 punti".

Campioni del mondo con 10 vittorie

Con 63 punti di vantaggio nel mondiale Piloti e più di 80 nel Costruttori, anche GP sulla carta ostici, come può essere quello in Ungheria, diventano appuntamenti da poter gestire se non sulla difensiva certo con minor affanno di risultato.

"I punti di vantaggio non sono ancora abbastanza, vogliamo essere davanti all'Hungaroring e poi restano ancora 9 gare, ci sono ancora molti punti in palio.

Devi vincere tra le 10 e le 12 gare per avere una chance realistica nel mondiale", pronostica il Dottore.

La classifica del mondiale Piloti


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