Mercedes a Suzuka, Hamilton: difficile battere la Ferrari aggiornata

Mercedes a Suzuka, Hamilton: difficile battere la Ferrari aggiornata© LAT Images/Mercedes F1

Il bilancio del GP del Giappone, per Hamilton, è un aver contenuto il recupero delle Ferrari nel mondiale Costruttori. C'è una tendenza, però, da invertire per conservare il piazzamento

Fabiano Polimeni

25.09.2023 ( Aggiornata il 25.09.2023 09:38 )

Nella domenica del mondiale Costruttori vinto da Red Bull, c'è un parziale di 20 a 16 che la Ferrari mette a segno contro la Mercedes nella corsa al secondo posto.

È stata una W14 in grande difficoltà, quella vista a Suzuka. Il recupero marginale della prestazione al sabato, dopo un venerdì difficilissimo, ha lasciato comunque Hamilton e Russell alle spalle dei Leclerc.

Una gara da contenimento dei danni

"Oggi abbiamo assolutamente ottenuto il massimo possibile. È stata una giornata difficile, a essere sinceri. Davvero problematica con la macchina. Però, abbiamo provato a dare tutto, a stare davanti almeno a una delle Ferrari e sono contento che ci siamo riusciti con un grande lavoro di squadra. Siamo molto, molto distanti e con tanto lavoro da fare", la sintesi di Hamilton della trasferta giapponese.

Restano ancora 20 punti di vantaggio per la Mercedes, con Lewis che aggiunge: "Le Ferrari hanno introdotto un aggiornamento e sono state quel poco più veloci di noi. È stata una lotta durissima, ho provato davvero a resistere e siamo riusciti a stare davanti a Sainz".

Hamilton ha corso su una strategia a due pit-stop, mentre Russell ha tentato la carta di un'unica sosta, scelta che non ha funzionato.

La lotta è tra noi o agli altri?

Lewis e George protagonisti di una dura lotta in avvio di gara, al giro 5 e con il bis al giro 16, quest'ultima per nulla gradita dal numero 63: "In quei momenti dici cose, alla radio, per scaricare la frustrazione. Abbiamo perso un po' di tempo ma fa parte del gareggiare, era una fase in cui mi sentivo molto più a mio agio in macchina e più veloce", ha commentato Russell. 

"Ho fatto il primo sorpasso, poi ho perso sul dritto e la seconda chance dove ha avuto lui il diritto di traiettoria. Fa parte delle corse, non era una lotta per grandi piazzamenti e alla fine non ha cambiato il nostro risultato. Avanti con la prossima".

Se Russell ha commentato in gara con un "A chi vogliamo fare la lotta, qui? Tra noi o agli altri?" la manovra di accompagnamento all'esterno della Degner fatta da Hamilton, Lewis nel dopogara ha spiegato l'episodio: "Ne parleremo di sicuro a microfoni spenti, è sempre il modo migliore di agire.

Il nostro obiettivo assoluto è quello di provare a stare davanti alle Ferrari, quello era il mio obiettivo qui, batterle nel mondiale Costruttori. Non stiamo lottando per la posizione nel mondiale Piloti, anzitutto perché non siamo vicini e, poi, non siamo in lotta per il campionato. Si tratta di massimizzare i punti per la squadra". 


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