Ferrari, l'entusiasmo verso Suzuka: è la prova del... 8

Ferrari, l'entusiasmo verso Suzuka: è la prova del... 8© Ferrari

Il circuito del GP del Giappone è completo sulla prestazione aerodinamica e la gestione delle gomme. La SF-24 vittoriosa in Australia può guardare con altre ambizioni a Suzuka rispetto a 6 mesi fa

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Fabiano Polimeni

03.04.2024 ( Aggiornata il 03.04.2024 14:26 )

Arriva presto il primo esame di laurea per la Ferrari SF-24. Suzuka è il banco di prova più impegnativo e completo del terzo iniziale di stagione. La posizione in calendario così anticipata fa sì che il GP del Giappone (qui gli orari del week end) sia quel test che, solitamente, era rappresentato dal Montmelo negli anni scorsi, poi la verifica di metà stagione a Silverstone e, a chiusura del campionato, la Suzuka di ottobre.

Ferrari arriva in Giappone più che mai sulla... Honda del successo australiano. Una SF-24 competitiva che ha dimostrato di poter dire la propria anche in un confronto eventuale con Verstappen sull'intero arco di gara.

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"Andiamo in Giappone sull’onda dell’entusiasmo per la doppietta conseguita in Australia. Le sensazioni uniche legate alla vittoria ci spingono a impegnarci ancora di più per cercare di riassaporarle il prima possibile. La pista di Suzuka costituisce un banco di prova particolarmente impegnativo per le vetture così come per i piloti, che infatti la amano", racconta Vasseur. 

Vasseur, la sicurezza di una monoposto competitiva

"Noi crediamo di avere un pacchetto competitivo ma sappiamo anche che per riuscire a battere i nostri rivali bisogna essere perfetti. Come sempre in Giappone, e quest’anno anche di più dal momento che per la prima volta corriamo a Suzuka a inizio primavera, le condizioni meteo potrebbero fare la differenza, ma ci siamo preparati bene a casa e siamo determinati a giocarci le nostre carte".

Ci sarà la reazione Red Bull, probabilmente con una RB20 evoluta, metro di paragone ancor più probante per leggere il distacco sul giro veloce e sul passo gara. Confermarsi sotto i 5 decimi, in gara, gap di Jeddah, vorrebbe dire moltissimo su una pista come Suzuka.

Il rischio pioggia è dietro l'angolo, la gara potrebbe corrersi sull'asciutto ma con cielo coperto. Proprio sul ritmo gara avremo un giudizio pieno dei passi avanti compiuti dalla SF-24. 

Tutte le risposte sulla gestione delle gomme in gara

"Abbiamo molte curve veloci, quindi i livelli di energia nelle gomme sono tra i più alti dell’intera stagione. Per questo motivo Pirelli porta le tre mescole più dure (C1, C2, C3), che vengono utilizzate solo nelle piste più impegnative per gli pneumatici. Inoltre, l’insolita forma a otto del tracciato comporta un alto grado di stress su tutte e quattro le gomme, con il setup della vettura e il meteo – qui sempre imprevedibile – che giocano un ruolo importante", spiega Callum Frith, ingegnere della prestazione delle gomme. "Se aggiungiamo anche un asfalto molto abrasivo, è facile intuire che possiamo aspettarci una gara con alto degrado delle gomme e strategie a più soste. Insomma, questo weekend sarà una prova impegnativa per le gomme da tutti i punti di vista!".

Leclerc rimediò 44" in gara lo scorso ottobre, su 53 giri fanno una media superiore agli 8 decimi al giro. Realisticamente, ancor più ampio il gap allora, per un Verstappen che potè correre senza pressioni. 

"Uno dei nostri principali obiettivi, con la SF-24, era migliorare la performance in gara e abbiamo cercato di affrontare il tema della gestione gomme da più fronti. Nella fase di sviluppo della vettura abbiamo lavorato soprattutto per mettere a disposizione dei piloti una piattaforma consistente.

 Quest’anno la vettura è più prevedibile e per Charles e Carlos è dunque più facile non stressare eccessivamente le gomme al variare delle condizioni di gara, ad esempio quando si trovano nel traffico, o quando cambia il vento, o semplicemente quando nel corso degli stint le gomme degradano e diminuisce l’aderenza. 

Per quanto riguarda la gestione in pista, insieme ai piloti abbiamo elaborato un piano che individua i momenti dove è necessario prestare maggiore attenzione alle gomme per ottenere il miglior tempo possibile, tenendo naturalmente presente la strategia e le caratteristiche specifiche di ogni circuito. È uno strumento che utilizziamo real-time durante la gara per dare eventualmente feedback ai piloti via radio".


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