Il Gran Premio del Giappone 2025 non verrà certo ricordato per l’azione in pista. A Suzuka si è visto poco spettacolo, pochi sorpassi e ancora meno sorprese. Ma un episodio ha comunque acceso la domenica giapponese: il duello ravvicinato tra Max Verstappen e Lando Norris in uscita dalla pit lane. Un ruota a ruota decisivo che ha scatenato reazioni contrastanti: c’è chi ha parlato di manovra al limite, chi ha invocato un’“unsafe release”. Ma cosa dice davvero il regolamento?
Verstappen, partito dalla pole, ha controllato la gara fino al momento del primo pit stop, dove ha montato gomme hard dopo il primo stint su medie. Dietro di lui, le due McLaren di Norris e Piastri a caccia, senza però riuscire ad avvicinarsi. Al 22° giro, Red Bull e McLaren decidono di chiamare ai box i rispettivi piloti: Verstappen e Norris entrano praticamente in contemporanea. La sosta si svolge regolarmente per entrambi, ma è il momento dell’uscita dalla corsia box a far discutere. I due si ritrovano affiancati: Verstappen occupa la fast lane, ovvero la parte più esterna riservata al transito delle monoposto, mentre Norris si trova nella cosiddetta inner lane, più interna. L’olandese riesce a uscire davanti, ma Norris resta fianco a fianco per qualche metro, prima di dover cedere.
Il pubblico si divide: è stato un caso di unsafe release o una semplice battaglia da pit lane? Per rispondere, bisogna consultare l’Articolo 34.14 del Regolamento Sportivo 2025. La norma è chiara: “Una vettura non deve essere rilasciata da una sosta ai box in modo da creare un rischio per il personale in pista, per un altro pilota o in modo da causare danni a un’altra vettura”. Il concetto chiave è il rischio concreto. Secondo quanto emerso dall’investigazione della FIA, la Red Bull ha rilasciato Verstappen al limite, ma entro i margini di sicurezza. Il rilascio non ha costretto Norris a frenate improvvise né a manovre evasive: l’inglese ha potuto gestire la situazione senza perdere il controllo o dover deviare bruscamente. Inoltre, la posizione di Verstappen nella fast lane ha giocato un ruolo determinante nella valutazione: il pilota Red Bull era leggermente davanti e aveva diritto di precedenza rispetto a Norris, che stava percorrendo la corsia interna. Da qui la decisione: nessuna infrazione, nessuna penalità. A spegnere definitivamente le polemiche ci ha pensato lo stesso Lando Norris, che nel post-gara ha ridimensionato l’episodio con parole molto chiare: “È stato semplicemente un episodio di gara, secondo me. Max era comunque davanti, e alla fine la corsia si restringe. Max è probabilmente l’ultimo da cui mi aspetto che mi lasci spazio — ma lo dico in senso positivo, da pilota che vuole battagliare. Quindi niente di più”.
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