Leclerc studia Red Bull e McLaren, in Canada giudizio pieno sugli sviluppi

Il podio di Imola arriva alle spalle di Verstappen e Norris, con la chiave del risultato tutta nella prestazione in qualifica. Leclerc parla delle differenti strategie RB e McLaren e di sviluppi Ferrari ancora da "sbloccare"

Fabiano Polimeni

20.05.2024 10:02

Che fosse tutto o quasi nella prestazione in qualifica, il destino e lo sviluppo della gara a Imola, era noto per la storia delle gare sul Santerno non condizionate dal fattore meteo.

La Ferrari che riparte dal GP dell'Emilia Romagna, direzione Monaco, porta a casa un podio e un quadro più nitido sul rendimento avuto al sabato.

"È chiaro che voglio di più e avrei desiderato essere sul gradino più alto del podio. A ogni modo era il meglio che potessimo fare. Riguardando al week end, sono un po' più ottimista oggi rispetto a quanto non lo fossi dopo la qualifica", dice Leclerc nell'analizzare il week end. 

Ferrari, preparazione gomme e uso del motore decisivi

"Non ero contento di vedere come perdessimo ancora nel primo settore, qualcosa dovuto ancora alla preparazione delle gomme. Analizzando i dati, dopo la qualifica, ho realizzato che si trattava solo del giro successivo al lancio; McLaren e Red Bull fanno qualcosa di speciale nel giro di lancio, legato alla strategia di utilizzo del motore. Il guadagno di tempo era tutto lì, sul rettilineo di partenza. Max, poi, ha avuto anche la scia. 

Questo mi dà ottimismo, perché se riusciremo a risolvere quest'aspetto del giro di lancio, penso che siamo in partita per la qualifica. In gara non credo che ci sia molto a dividerci".

Sviluppi Ferrari, un giudizio dopo il Canada

C'era attesa sulle novità tecniche portate sulla Ferrari SF-24, come anche la "calma" predicata da Charles nell'esprimere giudizi affrettati: "Imola forse non è la pista ottimale per giudicare i miglioramenti che abbiamo portato. Monaco nemmeno, dopo c'è Canada: speriamo che vedremo i miglioramenti della macchina".

Ancor di più, aggiungiamo, sarà il banco di prova di Barcellona che darà una misura completa dei distacchi tra Red Bull, Ferrari e McLaren verso le gare estive. 

"Dobbiamo continuare a lavorare, provare a massimizzare il potenziale della monoposto. Al momento, resta ancora qualcosa da sbloccare, l'aggiornamento è relativamente nuovo e c'è qualcosa che possiamo fare per migliorare", prosegue Leclerc.

Leclerc: Monaco imprevedibile

L'unicità di Montecarlo fa quasi capitolo a sé, dove potrebbero paradossalmente tornare a mescolarsi i valori visti finora e non è detto che il gruppetto Red Bull-Ferrari-McLaren non debba guardarsi da incursioni esterne.

"A Monaco, come qui a Imola, corro per vincere. Dobbiamo avere la mentalità che si può vincere su ogni pista", dice Charles verso la gara di casa. "Sicuramente, su una pista come Monaco tutto è possibile: è molto specifica e sia pilota che scelte d'assetto possono fare la differenza. Si ripartirà da zero e andremo lì con in testa la vittoria, dopo si vedrà cosa sarà possibile fare".

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