Oltre mezzo secondo al giro sui 63 di gara, così arriva il sesto posto di Hamilton a Imola, seguito da Russell. Mercedes corre a distanza dalle Ferrari e dalle McLaren, eppure le indicazioni sono di una monoposto che migliora passo dopo passo. 

"Non mi è sembrata una gara corsa in solitaria, vedevo macchine davanti e ho corso all'inseguimento", racconta Hamilton. "Ho solo spinto per provare ad avvicinarmi ma al momento non abbiamo il ritmo degli altri, però ci stiamo avvicinando lentamente".

Hamilton: progressi neutralizzati dai miglioramenti dei rivali

Gli sviluppi di Imola sono un pezzo di un programma che ne vedrà arrivare altri, fino a Barcellona. Basteranno a chiudere il distacco dai top-3?  

"Sul passo gara, sì, va un po' meglio. Cosa ci serve? Sinceramente il nostro giro veloce è a mezzo secondo, in gara siamo probabilmente un po' meno distanti", sintetizza Hamilton. Un'eternità da recuperare quando gli avversari, davanti, lottano per la vittoria e lo fanno con i loro, aggressivi, percorsi di sviluppo.

"Sinceramente penso che noi, Ferrari e McLaren abbiamo ridotto il distacco da Red Bull e ampliato quello sulle squadre di metà gruppo", dice Russell. "Stiamo compiendo dei passi in avanti, solo che i nostri rivali diretti ne hanno fatti di uguali. Dobbiamo continuare a rosicchiare terreno, tutti in squadra stanno lavorando sodo per migliorare le prestazioni".

Prossima fermata: Montecarlo. Può essere l'occasione per stravolgere equilibri netti, che vedono Mercedes quarta forza in campo.

Altri sviluppi in arrivo per Mercedes

"Abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti nel corso del week end, anche se non è possibile vederli nei risultati. Ci resta molto lavoro ancora da fare e siamo ovviamente frustrati dal finire sesti e settimi", le parole di Wolff nel dopogara. "Arriverà ancora altro e si tratta di compiere progressi graduali, sono quelli che dobbiamo continuare a fare se vorremo tornare in lotta con le prime tre squadre davanti a noi".

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