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Un podio che non ha soddisfatto in pieno la Ferrari, al termine di una corsa che sta facendo discutere: Leclerc è arrabbiato per il duello interno, ma secondo Sainz non c'è stato niente di strano
24 nov 2024 (Aggiornato alle 09:40)
La Ferrari e Carlos Sainz volevano di più da questa gara, perché erano convinti di poter vincere il GP Las Vegas. Invece è arrivato un 3° posto, risultato comunque buono nonostante a Maranello puntassero al bottino grosso nel Nevada.
Ci sarà da discutere in casa Ferrari, sia per le questioni tecniche che hanno impedito alla SF-24 di vincere a Las Vegas ma soprattutto della gestione gara, con un Charles Leclerc arrabbiato contro il suo compagno di squadra. Dal canto suo, invece, lo spagnolo ha raccontato così una corsa complicata per via della gestione delle gomme, senza troppe polemiche: "Mi aspettavo di andare piuttosto forte con le medie, ma sono durate 8 o 9 giri. Da allora ho cercato di limitare i danni, non ero a mio agio in macchina, avrei voluto andare più forte per lottare con Russell, ma oggi non avevamo il potenziale. Ci portiamo a casa un podio che non è sufficiente per ciò che ci aspettavamo, ma è stato comunque il massimo che potevamo fare. Io superstizioso? Mi aspettavo che Las Vegas mi restituisse un po' di fortuna dopo l'anno scorso, mi prendo il podio, ma in gara guardavo ogni tombino cercando di evitarli. Ma ormai è il passato, guardiamo avanti. Penso che questa gara abbia fornito un bello spettacolo, non vedo l'ora di tornare in futuro".
A infiammare la notte di Las Vegas in casa Ferrari come abbiamo detto è però il duello tra i due piloti: Sainz è andato a podio, finendo 3° davanti a Leclerc soprattutto perché non ha rispettato l'ordine di squadra che gli imponeva di non passare davanti al monegasco in uscita dai box, dopo la sua seconda sosta. Una mossa che ha fatto infuriare Charles, mandandolo su tutte le furie al termine della gara in un team radio infuocato con il suo ingegnere di pista Bryan Buozzi.
Carlos però è stato serafico e ha minimizzato il tutto: "Lotta con Leclerc? Sono anni che ogni due o tre gare siamo ruota a ruota, ci ritroviamo spesso a lottare contro. Siamo entrambi molto competitivi e vicini come passo, e lottiamo spesso uno contro l'altro come capita con gli altri. Non penso che come risultato di squadra potessimo fare meglio del 3° e 4° posto. E' andata come è andata, cerchiamo di mantenere un buono slancio per le ultime gare".
"Cosa è succeso con Leclerc? Non parlo con i media di queste cose, ho parlato con lui e ci siamo messi d'accorso sul fatto di non dire nulla: sono cose tra lui e me. Io non parlo mai via radio, non parlo mai perchè non è necessario e non sono cose belle da fare.
Non voglio cercare colpevoli, non è questo il momento di analizzare e guardare. Io ero da due giri che volevo fare il pit stop e sapevo che Charles era più veloce, lo chiedevo da due giri di fermarmi perché sapevo che sarebbe arrivato il traffico e il caos. Alla fine sono rimasto fuori, le cose non sono andate bene sia per me e sia per Charles. Non è stata una situazione bella e semplice da gestire. È andata così preferisco non parlarne davanti ai microfoni e analizzare poi dopo tutto", queste le parole aggiunte sempre a Sky.
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