GP Messico, FP1: due Ferrari al vertice, ma la Red Bull è lì

GP Messico, FP1: due Ferrari al vertice, ma la Red Bull è lì

Il fine settimana di Città del Messico si è aperto con una prima e seconda posizione per le Ferrari, braccate però dalle Red Bull, dietro per poco più di un decimo

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28.10.2022 21:09

Il Gran Premio di Città del Messico si è aperto con due Ferrari al vertice al termine della prima sessione di prove libere. Carlos Sainz si è messo davanti a tutti precedendo Leclerc e le due Red Bull, non lontano Hamilton.

Programmi stravolti

I 90 minuti delle libere 2 da dedicare interamente allo sviluppo delle gomme Pirelli 2023 ha portato le squadre a rivedere i tradizionali programmi di lavoro, proprio come successo una settimana fa negli Stati Uniti. Un programma ulteriormente complicato per Charles Leclerc, che ha perso una ventina di minuti in garage nella prima parte del turno per una foratura che ha imposto dei controlli sul lato destro della vettura. Per questo motivo Sainz si è sobbarcato parte del lavoro previsto da Leclerc con la gomma dura, con Charles che una volta tornato in pista ha cominciato il lavoro direttamente con la soft.

GP Messico: gli orari del fine settimana

"Prima fila" Ferrari

Nonostante l'intoppo con la macchina numero 16, la F1-75 ha cominciato con il piede giusto il fine settimana messicano, con Sainz e Leclerc che si sono presi la prima e seconda posizione al termine delle libere 1, pur se con le due Red Bull molto vicine. Lo spagnolo ha chiuso in 1'20"707, appena 46 millesimi più rapido del compagno di squadra, mentre le due RB18 hanno chiuso con il medesimo tempo, a 12 centesimi dal crono di Carlos. Da segnalare un testacoda per Verstappen privo di conseguenze.

Non lontano Hamilton, che ha chiuso a soli 142 millesimi dalla vetta, precedendo un Alonso altrettanto competitivo, almeno sul giro secco, e distante appena 0"192 dal riferimento del connazionale. In top 10 anche Bottas, Norris, Gasly e Vettel.

La pista si è presentata, come prevedibile, con un manto stradale con poco grip e abbastanza sporco, ed andrà verso una netta evoluzione nel corso del weekend. Anche questo sarà un fattore nella ricerca del set-up ideale, e la bravura starà anche nell'interpretare tale evoluzione.

Poche le tornate dedicate alla simulazione di passo gara, situazione che ha comunque rivelato una buona Ferrari, costante sia su gomma dura che su gomma morbida.

Altre sostituzioni al volante

Come avvenuto ad Austin, anche a Città del Messico si sono registrate delle nuove presenze nel corso delle FP1, secondo la nuova regola che impone ai team un minimo di due sessioni di libere con a bordo dei debuttanti: Nyck De Vries è salito a bordo della Mercedes al posto di Russell, Jack Doohan della Alpine al posto di Alonso, Pietro Fittipaldi sulla Haas di Magnussen, Liam Lawson dell'AlphaTauri di Tsunoda e Logan Sargeant sulla Williams di Albon.

Un po' di sfortuna per ben tre di questi cinque piloti. Fittipaldi è statp costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico a circa 20' dalla fine, cosa che ha fatto uscire la prima bandiera rossa di giornata. Poi mentre Doohan era già ai box per un problema alla power unit, anche Lawson ha avuto qualche guaio, e dopo lo stop in pista i suoi freni anteriori hanno preso fuoco: una noia che sulla AT03 non è nuova. Lo stop dell'AlphaTauri ha fatto esporre la seconda bandiera rossa di giornata facendo chiudere anzitempo la sessione.

Chi ha schierato un giovane pilota nelle FP1 avrà a disposizione la prima mezz'ora delle libere 2 per lavorare con le gomme da gara 2022 prima di dedicarsi ai test con i pneumatici prototipo 2023.

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