GP Monaco, l'analisi a caldo: che noia, ma che sorrisi per Leclerc!

Uno spavento al via per l'incidente tra Perez e le Haas, poi una processione verso la bandiera a scacchi: questa la sintesi estrema del GP di Montecarlo, il quale per la prima volta ha visto trionfare l'eroe di casa Charles Leclerc

26.05.2024 17:30

Un sogno che si avvera per Charles Leclerc. Il monegasco della Ferrari ha portato a casa il GP di Monaco al termine di una corsa condotta in testa dall'inizio alla fine, e conclusa davanti a Piastri e Sainz. Una gara a dirla tutta priva di vere emozioni, ma sicuramente entusiasmante nel risultato per il popolo del Cavallino Rampante.

Doppia partenza a Monaco

La domenica di Montecarlo si è aperta con uno spavento, quello nella salita verso Massenet: pauroso incidente tra Perez, Hulkenberg e Magnussen. Bandiera rossa inevitabile e grande ringraziamento da parte di Sainz, che era scivolato in fondo in seguito ad una foratura rimediata alla prima curva nel contatto con Piastri: nel riformulare l'ordine di partenza allo spagnolo della Ferrari è stato "restituito" il terzo posto della qualifica. Fuori anche Ocon: incidente al Portier con Gasly e danni non riparabili in tempo per la vettura di Esteban, ritenuto responsabile per il botto e per questo penalizzato con 10", convertiti in posizioni in griglia nel prossimo GP del Canada.

Strategia piatta per Ferrari e gli altri

La bandiera rossa e seconda partenza ha di fatto tolto la variabile strategica al GP: chi si era avviato per la prima partenza con la media ha montato la hard per la seconda e viceversa, per cui il tema dei pit-stop è stato completamente assente nella domenica di Montecarlo, diventata a quel punto una lunga processione priva di veri spunti. Nessun problema però per Charles Leclerc, che si è gustato con un ritmo a piacimento tutti i 78 giri di Monaco, libero di fare la propria andatura. Niente è stato possibile per Piastri, se non quello di seguire per tutta la corsa la Ferrari del monegasco, costretto ad accontentarsi di un 2° posto che sancisce comunque il suo primo podio della carriera nel Principato. Oscar nel finale ha alzato molto il piede, con una vettura rimasta leggermente incidentata al fondo in occasione della prima partenza in seguito al contatto con Sainz.

Max e Lewis, sfida per il giro veloce

Chi era partito con gomma dura, ed è stato costretto a mettere la media al secondo via, sono stati tra gli altri Russell, Verstappen ed Hamilton. Timoroso di non arrivare alla fine, George ha girato su tempi altissimi staccandosi immediatamente dal quartetto di testa, e così sono stati costretti a fare Verstappen ed Hamilton dietro di lui. Nella seconda metà di gara, con la "finestra" aperta, Hamilton e quindi Verstappen si sono fermati per mettere gomma fresca, evidenziando tutto il potenziale inespresso nel traffico nella loro "battaglia" per il giro veloce. Max e Lewis in pochi giri si sono riportati in fretta negli scarichi di Russell, senza però riuscire a passare: la lotta per il giro veloce invece se l'è aggiudicata Hamilton. Da segnalare anche i primi punti stagionali della Williams, al 9° posto con Albon, ed il primo piazzamento dell'anno in top 10 per Gasly, 10°, risultati entrambi frutto della buona posizione di partenza e di una corsa in cui di sorpassi se ne sono visti davvero pochissimi, e solo tra chi, nelle retrovie, ha azzardato qualcosa con qualche pit-stop in più.

L'ordine d'arrivo


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