Mercedes, Hamilton-Russell: il patatrac nonostante le discussioni

Mercedes, Hamilton-Russell: il patatrac nonostante le discussioni© LAT Images/Mercedes F1

Lewis si è assunto la piena responsabilità per l'incidente in partenza, in un esito ben diverso per Mercedes rispetto alle strategie di collaborazione al via che pure avevano discusso i due piloti

F.P.

09.10.2023 ( Aggiornata il 09.10.2023 17:01 )

Un paio di punti di distacco, domenica, rifilati alla Ferrari - nella corsa al secondo posto nel mondiale - sono tutto quello che porta a casa la Mercedes da un GP del Qatar che pure sembrava potesse riservare un risultato importante dopo la giornata del venerdì e la gara Sprint.

La velocità di Russell a Losail lo ha portato a chiudere a poco più di 34" da Verstappen, nonostante abbia dovuto rimontare dopo l'episodio del primo giro. Ecco, l'idea di collaborare al via con Hamilton, per scattare al meglio e avvantaggiarsi in curva 1 contro la Red Bull di Verstappen non ha prodotto gli effetti sperati. Hamilton parte benissimo dal lato pulito della pista ma nell'impostare curva 1 dall'esterno sbaglia e chiude troppo la traiettoria: contatto con Russell e due Mercedes fuori.

Un episodio costato caro

"C'è pochissimo altro da dire sull'incidente in curva 1. Nessun pilota aveva l'intenzione di arrivare a un incidente. Lewis si è assunto tutta la responsabilità dell'episodio e George ha riconosciuto il ruolo che queste macchine di dimensioni considerevoli possono avere il tali momenti. In definitiva, sono entrambi arrabbiati che l'episodio sia costato alla squadra molti punti", spiega Andrew Shovlin. Moviola dell'episodio e assunzione di responsabilità a parte, resta la mancata occasione per avvantaggiarsi sulla Ferrari, in un week end nel quale le SF-23 sono state in difficoltà e certo meno veloci della W14. Da Austin si partirà con un parziale di 28 punti di vantaggio per Mercedes.

"Era una grande opportunità per fare bei punti per il team. Nella foga del momento non ho realizzato cosa fosse accaduto. Ho sentito il colpo da dietro ma non credo che George avesse dove andare. È stata una situazione davvero sfortunata e mi dispiace per tutto il team. Faccio le mie scuse a tutti in fabbrica e mi assumo tutta la responsabilità", ha commentato Hamilton, già nelle interviste a caldo a riconoscere. La coda social arriva a fine gara, quando anche Russell, esausto, è giù dalla macchina: scuse di Hamilton, abbraccio tra i due e avanti.

Dal piano di collaborazione al patatrac

"Con queste macchine la visibilità è così difficile, soprattutto quando gareggi. Ci sono angoli morti ed entrambi nutriamo grande rispetto reciproco", ha voluto sottolineare Russell. "Restano comunque degli aspetti positivi da portare con noi, del week end. L'obiettivo è di arrivare secondi nel Costruttori e siamo riusciti a fare più punti della Ferrari in questo week end. Il ritmo è stato molto competitivo, possiamo essere fiduciosi verso le ultime 5 gare".

Doveva essere un'altra la strategia per attaccare la posizione di Verstappen in partenza. Hamilton, già nel giro di formazione, si interrogava della scelta fatta sulle gomme, il "sitting duck" via radio per dire quanto si sentisse un bersaglio facile per gli altri piloti su gomma media. Una partenza della quale Lewis e Russell aveva pure discusso, "prima della gara sapevamo di essere su gomme diverse e lui parlava di collaborare. Avevamo discusso di come lavorare insieme e non era nei nostri piani quello di scontrarci". 


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