McLaren parte con i favori del pronostico a Losail e Carlos ammette la possibilità di dover correre limitando i danni. Il week end potrebbe offrire, però, delle opportunità
McLaren, Ferrari, Williams. In comune, tutte, l'aver scritto la storia della Formula 1. L'essere in tre la storia tutta della Formula 1. Carlos Sainz è passato da Woking, si appresta a chiudere la parentesi a Maranello e aprire quella a Grove. C'è una fase di ricostruzione da portare avanti, come avvenuto in McLaren e Ferrari, sebbene in condizioni, premesse e tempi diversissimi.
Il Qatar segna un momento cruciale della lotta al campionato Costruttori. Ferrari a caccia della McLaren, in una rincorsa difficile per punti da recuperare e terreno della sfida.
"È interessante vedere dov'erano McLaren e Ferrari nel 2020: due team storici in recupero da una crisi, adesso siamo tornati in lotta per un campionato. È una grande squadra con la quale lottare, ho un grande rispetto per loro, per il team e per tutti quanti hanno messo in piedi quel progetto. Tutto il management. C'è chiaramente la motivazione per provare a batterli", racconta Sainz a Losail.
Non si parte certo per sconfitti, seppur con un circuito dalle caratteristiche favorevoli più alla McLaren MCL38 che non alla SF-24. Molto può accadere e variare il pronostico della vigilia. "Assolutamente sì, non è la nostra pista migliore sulla carta. Al tempo stesso, la Formula 1 ti sorprende sempre. In teoria non è una buona pista per noi, ma le gare sono lì perché vengano corse e potremmo comunque uscire da questo week end con uno scenario positivo.
È tempo di mettere insieme il miglior fine settimana possibile, fare attenzione e magari correre un po' in modalità limitazione danni. Al tempo stesso, dopo domenica sera potrebbe essere tutta un'altra storia".
Da Las Vegas a Losail c'è stato tempo e modo per discutere di quanto accaduto con Leclerc nell'ultimo GP.
"Abbiamo parlato e siamo giunti a delle conclusioni, parlando delle cose e siamo assolutamente pronti a lasciarci alle spalle lo scorso week end. Non è stata, chiaramente, una gran gara per entrambi e adesso siamo consapevoli di dover guardare avanti e lottare per il titolo Costruttori nel miglior modo possibile. Lavorando insieme, come abbiamo fatto per 4 anni, provando a mettere insieme il miglior finale di campionato".
Un finale di campionato che offre a Carlos due chance per provare a vincere ancora, prima del purgatorio che si prospetta sarà il 2025: "Provare a lasciare con una vittoria e un titolo Costruttori sarebbe il modo migliore di chiudere il mio periodo in Ferrari. Sarebbe perfetto, spingeremo tutti al massimo perché sia così. Sappiamo che la McLaren forse è favorita".
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