Nonostante gli sforzi profusi nella comparazione dei due pacchetti, Vassuer ha spiegato come la Rossa non abbia ottimizzato la SF-24: Leclerc ha perso tre decimi per un errore in Q2 e Sainz non ha avuto un giro ideale per preparare le gomme in Q3
Un weekend complicato per la Ferrari, con tanto tempo perso nelle libere per effettuare le prove comparative tra il pacchetto di Barcellona, poi momentaneamente accantonato, e quello di Imola, montato su entrambe le vetture a partire dalle FP3 di Silverstone. Non un gran segnale, così come buono non è stato nemmeno il risultato: 7° Sainz, 11° Leclerc.
Ai microfoni di Sky il team principal Fred Vasseur ha commentato il sabato inglese: "Ieri abbiamo usato due versioni diverse sulle due macchine e stamani abbiamo deciso di tornare alla specifica di Imola, perché con quella nuova c'era troppo saltellamento nelle curve veloci e qui a Silverstone non dava benefici. Non sono certo comunque che sia la spiegazione del brutto risultato di oggi. Sono stato totalmente d'accordo nel montare il vecchio pacchetto, dopo ieri credo fosse chiaro che ci fosse troppo saltellamento con la nuova specifica, per cui abbiamo deciso di tornare a quella vecchia almeno per questo weekend. Per le curve veloci che ci sono, era assolutamente sensato farlo".
Vasseur poi ha voluto chiarire che le questioni di mercato, come la trattativa con Newey ed il presunto addio di Cardile non stiano creando confusione nella squadra. E che a mancare sia stata l'ottimizzazione del pacchetto nel sabato di Silverstone: "Non mischiamo le cose. Concentriamoci su ciò che stiamo facendo in pista. Nel Q2 c'erano nove macchine in un decimo, e nel complesso avevamo messo tutto insieme. Non siamo nelle condizioni migliori, né sul giro secco né sul passo gara, però Leclerc ha commesso un errore in curva 13 che gli è costato tre decimi, e con otto macchine in un decimo diventa difficile. Poi con Sainz c'è stata confusione all'uscita dei box, Carlos ha fatto un giro d'uscita in lotta con Piastri e Alonso e non è il modo migliore di preparare un giro. Era in buone condizioni fino alla curva 4, ma poi ha mancato il punto di corda di cinque o sei metri ed alla fine non siamo riusciti a mettere tutto insieme. Per cui oggi direi che è stata questione di operazioni in pista che altro".
Dopo il successo di Monaco la Ferrari ha fatto fatica, e Fred la vede così: "Che succede? Succede che siamo arrivati ad un decimo da Russell in Q2, e poi abbiamo mancato del tutto la sessione nel Q3. Non eravamo i campioni a Monaco, non siamo degli stupidi totali oggi. Dobbiamo mettere tutto insieme, con calma, per riuscire a fare una qualifica pulita, cosa che oggi non siamo riusciti a fare. Non dobbiamo trarre oggi conclusioni sul nostro potenziale, perché non siamo riusciti a mettere tutto insieme. Asciutto o pioggia? Non sono sicuro. Sarà credo così come oggi, un po' caotica, e forse sarebbe buono per noi. Rischi? Se ci saranno opportunità proveremo a coglierle. Intanto, concentriamoci sulle nostre prestazioni senza azzardi".
La Haas davanti non provoca frustrazioni: "Sono contento per Nico e per la Haas, ma non mi interessa chi sia davanti a noi: noi dobbiamo stare davanti a tutti. Non è un problema avere la Haas davanti, anzi preferirei avere loro rispetto ad altri. Non è una frustrazione per noi. So solo che oggi non abbiamo fatto un buon lavoro, ed in queste circostanze, con tante macchine così vicine, non puoi commettere errori, dai meccanici agli ingegneri per finire ai piloti. Se non siamo perfetti, perdiamo due o tre decimi ed è un grande danno".
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