Sulla carta, Singapore sarà ancora più difficile di Baku. Per il semplice motivo che l’asfalto del Marina Bay è più irregolare di quello azero, ed è probabilmente la pista peggiore per questa Red Bull sempre troppo rigida a livello sospensivo.

La F1 quest’anno si è divertita a ribaltare i pronostici, per cui non è da escludere a priori una Red Bull capace di stare con i primi. Di certo, però, Singapore non sarà la trasferta più facile in assoluto: a complicarla, secondo Marko, l’incidente di Perez in Azerbaijan, il quale per una questione di ricambi “ci impedirà di effettuare alcune prove che volevamo fare”. Prove di cui il team evidentemente ha bisogno, perché prima delle qualifiche a Baku la squadra ha completamente sbagliato gli accorgimenti sull’assetto di Verstappen, scelte che hanno portato poi Max a dover convivere per il resto del weekend con una macchina con cui proprio non si trovava. 

Non è da escludere che la Red Bull, presa com’è dalle difficoltà, non possa giocare d’azzardo puntando magari sulla qualifica, dato che a Singapore sorpassare è difficile e che la “track position” può essere decisiva. Poi ci sarà la strategia, ma di certo dopo Monaco questa è probabilmente la gara in cui la posizione al via sarà maggiormente importante. 

Marko non crede più nel titolo Costruttori