GP Spagna: dominio Verstappen davanti alle Mercedes, Sainz 5°, Leclerc 11°

A Barcellona tutto facile per Verstappen, che vince in scioltezza davanti ad una buonissima Mercedes, a podio con Hamilton e Russell. Ferrari in difficoltà: Sainz 5°, Leclerc 11°

04.06.2023 16:37

Tutto facile per Max Verstappen, vittorioso nel GP di Spagna. Un dominio quello dell'olandese della Red Bull, che ha concluso davanti alle Mercedes di Hamilton e Russell. Sainz 5°, Leclerc fuori dalla zona punti.

Partenza: Norris rompe l'ala

In griglia si presentano 18 piloti su 20, perché Leclerc e Sargeant si avviano dalla pit-lane. Tutti con gomma morbida ad eccezione delle Red Bull (gomma media per entrambi i piloti), di Sargeant (media) e Leclerc (dura).

Allo spegnimento dei semafori Sainz prova a sfruttare la mescola di vantaggio ma Verstappen risponde bene alla prima curva, dietro di loro lotta tra Hamilton e Norris con Lando che tocca la Mercedes e danneggia l'ala. Bene Stroll che approfitta del duello per portarsi in terza posizione (sorpasso su Hamilton in curva 5), poi Ocon, Alonso, Russell (cinque posizioni guadagnate), Hulkenberg, Zhou e Perez. Molto sfortunato Norris, costretto al pit-stop per i danni già al termine del primo giro: gomma dura e sosta di ben 17"6 per problemi alla ripartenza, domenica subito rovinata.

Mercedes guadagna posizioni

Nei primi giri c'è un po' di azione: Russell passa Alonso (giro 7) ed Hamilton fa lo stesso con Stroll (giro 8), mentre Hulkenberg inizia a perdere progressivamente posizioni su Zhou, Perez, Tsunoda e Piastri, e infatti dopo otto tornare il tedesco della Haas è già ai box, imitato poi da Zhou e De Vries. Buono il passo Mercedes, con Russell che passa Ocon per la quinta posizione all'inizio dell'11° passaggio.

Il pit-stop per la Ferrari di Sainz arriva al termine del 15° passaggio, con lo spagnolo ai box per mettere la gomma media quando il suo distacco da Verstappen era già di 8" e mentre Hamilton era ormai nei suoi scarichi. A sorpresa, nonostante la dura Leclerc si ferma nel giro successivo rispetto al compagno di squadra per passare alla mescola soft. La motivazione è che il monegasco per tutto lo stint ha lamentato una scarsa confidenza con quella mescola. Alonso va dentro per la gomma morbida al giro 19, mentre davanti le Red Bull e le Mercedes allungano lo stint.

Per le W14 il pit-stop arriva al giro 24 con Hamilton (gomma media) ed al giro 25 con Russell (media anche lui), con la Red Bull che copre la strategia fermandosi al termine della 26° tornata per mettere gomme dure a Max per poi fare la stessa cosa con Perez.
 
Dopo la prima tornata di soste la classifica dice Verstappen, Sainz, Hamilton, Russell, Stroll, questi i primi cinque, con Alonso 8° davanti a Perez e Leclerc 13°. Hammer ci mette poco a passare Sainz, issandosi al 2° posto. Fa lo stesso Perez con Alonso, che passa nel corso della 32° tornata.

Verstappen in solitaria

In una corsa con una certa variabilità a livello di strategie e di gomme scelte, Verstappen è imprendibile davanti mentre una bella Mercedes attacca Sainz anche con Russell, con George che passa lo spagnolo a metà gara, più o meno negli stessi istanti in cui Stroll inaugura la seconda tornata di pit-stop.

Per la Ferrari la seconda sosta arriva al giro 41, con entrambi i piloti, sfruttando il divario tra uno e l'altro: gomma dura per tutti e due per andare fino in fondo. La seconda sosta poi arriva anche per Alonso (giro 44), Russell (giro 45), Hamilton e Perez (entrambi giro 50), e infine per Verstappen, al giro 52. Tutti quanti mettono la soft. Con Max davanti e le Mercedes saldamente sul podio, è lotta per il 4° posto: è il giro numero 53 di 66 quando Perez passa nel rettilineo principale la Ferrari di Sainz.

Nonostante Verstappen domini, si prende una bandiera bianca e nera per eccesso di track limits, rischiando una sanzione. Nonostante questo niente può togliergli una vittoria mai in discussione, con tanto di giro più veloce. Sul podio una bella Mercedes con Hamilton e Russell, con George bravo a rispondere al tentativo di rimonta di Perez, 4° alla fine. Sainz è 5° davanti alle Aston Martin (Stroll 6° e Alonso 7° dopo aver deciso di non attaccare Lance), poi Ocon, Tsunoda e Zhou. Per via dei 5" di penalità rimediati nel duello con Zhou, Tsunoda scala al 12° posto, dietro anche Gasly (che entra nei punti) e Leclerc, che finisce 11°.

L'ordine d'arrivo

gara


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