GP Spagna, FP2: Hamilton al top, poi Sainz e Norris

Il venerdì pomeriggio di Barcellona si è concluso con il miglior tempo di Hamilton davanti a Sainz e Norris, con la McLaren che si è messa in luce nelle simulazioni di passo gara

21.06.2024 ( Aggiornata il 21.06.2024 18:08 )

E' di Lewis Hamilton il miglior tempo al termine delle prove libere 2 del GP di Spagna. Il britannico della Mercedes si è messo davanti a tutti, precedendo Sainz e Norris. Leclerc 6° dietro a Verstappen.

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Gran giro di Lewis

Tre piloti in appena 55 millesimi, il che fa pregustare una qualifica giocata sul filo dei centesimi. Questa l'interessantissima fotografia delle libere 2 del Montmelò, una sessione che almeno per quanto riguarda la simulazione sul giro secco fa immaginare una bella qualifica. Il miglior crono lo ha messo a segno Hamilton in 1'13"264, 22 millesimi più rapido di Sainz e 55 più veloce di Norris. Sorprendente Gasly, 4° a 0"179 e davanti a Verstappen (24 centesimi il suo ritardo dal vertice) e Leclerc (+0"333). Nel caso di Max, buoni i riferimenti nel primo e terzo settore, ma con troppo tempo perso nel tratto centrale di pista.

A completare la top 10 Piastri (+0"358), Russell (+0"458), Ocon e Bottas, mentre ha chiuso appena 13° Perez, il quale ha perso molto tempo ai box per alcuni interventi attuati sulla sua Red Bull.

Passo gara: strategia da stabilire, ma che bella McLaren

Sul passo gara Norris e Sainz hanno fatto vedere un passo sostanzialmente simile su gomma morbida, con un degrado sulla McLaren apparso più contenuto a fronte di un approccio leggermente più conservativo. Un po' di degrado anche per Verstappen, che però lo stint più lungo lo ha effettuato su gomma media, montando la morbida solo per pochi passaggi nel finale. Per quanto possa valere il venerdì, è forse la McLaren quella che esce meglio, anche considerando il buon passo di Piastri.

Ancora non c'è certezza sulla strategia: la singola sosta pare esclusa, e c'è sostanziale equilibrio tra due o tre soste. Mario Isola, ai microfoni di Sky, ha parlato di soli 4" di differenza tra due e tre soste a favore del doppio pit-stop: strategia insomma ancora tutta da vedere.

Ferrari con due macchine uguali, Max non contento

Come previsto sin dal lavoro impostato nelle libere 1, dopo le prove comparative delle FP1 entrambe le Ferrari sono andate in pista con le stesse specifiche. Ciò significa che anche Leclerc ha avuto a disposizione il pacchetto completo di novità, al pari di Sainz che invece lo aveva avuto in macchina sin dal primo turno di prove. Sensazioni comunque diverse in casa Ferrari: Sainz non ha mai praticamente chiesto ritocchi all'assetto, al contrario di Leclerc che nella seconda parte del turno è stato a lungo fermo ai box con i meccanici a lavoro. Per Charles dunque una simulazione di passo gara piuttosto breve rispetto al compagno di squadra.

Problemi di assetto invece per Verstappen, che nella prima parte del turno si è lamentato di una RB20 che accusava sottosterzo a centro curva, oltre ad essere debole in uscita. L'olandese ha chiesto ed ottenuto già prima della metà del turno un cambio di ala anteriore, montando una specifica differente. Una richiesta precisa del pilota che non aveva confidenza con l'anteriore della vettura.

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