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Caos McLaren in Ungheria: perché Norris cede la posizione e Piastri vince

Alla fine nella testa di Lando Norris hanno prevalso le logiche di squadra, con Piastri che proprio nel finale ha così ereditato il primo posto a pochi chilometri dalla fine. Ecco i loro commenti

Caos McLaren in Ungheria: perché Norris cede la posizione e Piastri vince
© Getty Images

La prima doppietta dopo circa tre anni dall'ultima, Monza 2021. Il GP Ungheria certifica lo strepitoso stato di forma della McLaren, che con i 43 punti di Budapest riapre completamente la lotta per il Costruttori dopo il 1° posto di Piastri ed il 2° di Norris.

GP Ungheria: l'analisi a caldo

La ricostruzione

Passato in testa al via, Piastri ha gestito praticamente per tutta la corsa, almeno fino a quando per la seconda sosta il team non ha fornito a Norris l'arma dell'undercut fermandolo un paio di passaggi prima. Lando è così passato al comando con la promessa da parte del team di restituire poi la posizione a Oscar, cosa che però inizialmente il britannico si è rifiutato di fare. E' così partito un tira e molla tra muretto e pilota, che a più riprese ha rispedito al mittente le richieste. Solo alla fine Norris ha ceduto, alzando il piede e restituendo la posizione a Piastri che così è andato a vincere.

Piastri, centro al 35° GP

Prima vittoria della carriera a GP numero 35 della carriera, al termine di una corsa che ha certificato per l'ennesima volta quanto sia stupenda la McLaren. Ma stupendo lo è stato anche Oscar Piastri, che al di là dei giochi di squadra ha vinto meritatamente il GP Ungheria.

Ecco come Oscar ha descritto il primo successo della carriera: "E' una vittoria molto molto speciale. Lo sognavo da ragazzino, di salire sul podio più alto di un GP di F1. E' stato un po' complicato alla fine, ma mi sono messo nella condizione giusta sin dalla partenza. Ringrazio il team per la gara fantastica ed una macchina strepitosa. Abbiamo vissuto tante belle gare sin qui e non posso ringraziare il team a sufficienza, aver raggiunto questa vittoria dopo 18 mesi è incredibile. La macchina è una vera bestia, siamo veloci in ogni condizione. Oggi avevamo la situazione totalmente sotto controllo. E' una situazione fantastica riuscire a gestire una gara in questo modo, è la prima doppietta per la scuderia dopo molto tempo, sono felice per tutto il team e per la mia prima vittoria. Duello con Lando? E' stata una situazione particolare, c'erano in ballo i nervi, ma il team l'ha gestita bene. Credo sia stato giusto così, mi ero messo nelle giuste condizioni in partenza ed avevamo due strategie diverse. Il mio passo forse alla fine non era velocissimo, ma comunque eravamo nella posizione corretta per concretizzare. Tutto è stato gestito bene da parte del team. Speriamo sia la prima vittoria di tante, credo di avere qualcosa su cui lavorare, il team mi ha dato una macchina fantastica e non posso ringraziarlo abbastanza per questo. Cercherò di fare il miglior lavoro possibile e di imparare da ogni gara. Penso potremo essere veloci anche in Belgio, ormai da tante gare siamo là davanti ed abbiamo dimostrato di poter essere veloci ovunque. Spa non è stata forse la nostra miglior pista ultimamente ma siamo forti, la macchina è completa in ogni situazione. Ho fiducia".

Norris, scelta accettata

Una vittoria ceduta proprio negli ultimi chilometri, per rispettare la volontà sovrana del team. Lando Norris vanifica la terza pole della carriera per un 2° posto che può far male, ma che al tempo stesso conferma lo strepitoso stato di forma della McLaren.

Ecco come l'inglese ha raccontato la sua domenica: "Giornata fantastica per la squadra, e questo è l'aspetto principale. Sono felicissimo, è stato un percorso molto lungo e siamo arrivati a questo risultato per merito. Oscar è partito bene ed ha potuto controllare la gara, oggi l'ha meritata, ero sicuro che prima o poi avrebbe vinto. Non farlo passare? Il team mi ha chiesto di farlo e l'ho fatto. Campionato? Ci credo, sicuro, a cominciare dal Costruttori, abbiamo due piloti forti. E' ancora difficile, sarà lunga, a Spa possono cambiare ancora le gerarchie ma noi speriamo di ripeterci".

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