Rabbia Verstappen: i team radio furiosi, le parolacce, le polemiche e... le corse virtuali

Rabbia Verstappen: i team radio furiosi, le parolacce, le polemiche e... le corse virtuali© Getty Images

La leadership nella classifica Piloti è ancora corposa, ma Verstappen a Budapest ha fatto trasparire un nervosismo tenuto nascosto molto bene sin qui: ecco la sua domenica no

21.07.2024 17:59

Un weekend al centro delle discussioni. Max Verstappen ci è abituato, ma dopo Budapest è normale che sia così, anche se dispone ancora di 76 punti di vantaggio nel campionato Piloti a 11 GP dal termine. Poteva andare anche peggio, visto che non c'è stata alcuna penalità per l'olandese a seguito del conttato nei giri finali con Lewis Hamilton, archiviato dalla Fia come semplice incidente di gara. 

Le parole a caldo di Max

"Oggi è stata una gara difficile per noi, quindi naturalmente questo mi ha frustrato perché voglio che le cose vadano meglio. Non credo che siamo stati abbastanza veloci. Purtroppo non avevamo il ritmo e la strategia non ha funzionato". Così il pilota Red Bull dopo il quinto posto nel GP di Ungheria. "Le alte temperature in pista hanno anche fatto sì che le gomme si surriscaldassero - ha detto ancora Verstappen -, soprattutto quando quando abbiamo provato a sorpassare. Siamo rimasti bloccati dietro le macchine e ci siamo lasciati sfilare e penso che non abbiamo avuto la nostra giornata migliore. Abbiamo dovuto lottare per tornare indietro e abbiamo perso così tanto tempo che abbiamo perso il contatto con entrambe le McLaren. Dato che il ritmo della macchina non era così buono, avevamo davvero bisogno di capitalizzare la strategia e oggi non siamo riusciti a farlo. Pensando a quello che è successo con Lewis (Hamilton ndr) non credo di aver frenato troppo tardi, ma ci siamo scontrati. Non credo che avremmo potuto battere la McLaren oggi, ma, dalle qualifiche di ieri, pensavo di poter arrivare terzo. È una giornata deludente tutto sommato".

GP Ungheria: l'analisi a caldo

Max molto polemico nei team radio

Nel fine settimana in cui la Red Bull portava sulla RB20 tanti pezzi nuovi, l'olandese non ha avuto le risposte che voleva: la vettura aggiornata non è bastata per tornare davanti e dopo il terzo tempo in qualifica è arrivato un 5° posto frutto di una strategia forse non impeccabile ma anche di un atteggiamento rivedibile.

Probabilmente dopo tante gare al limite Max ha sofferto il nervosismo: un nervosismo emerso in tanti team radio, ora contro la macchina ora contro la strategia, pesanti anche per il muretto con Giampiero Lambiase che ha risposto per le rime, accusando il suo pupillo di lamentele "da bambino" nella parte finale della corsa. Un nervosismo infine emerso anche nel duello con Hamilton, per un contatto che ha fatto scivolare Verstappen da un possibile podio al 5° posto finale. E poi anche dopo, quando ha risposto alle domande dei giornalisti, probabilmente in riferimento a Lambiase: “Non capisco perché non posso essere esplicito via radio. Se a qualcuno non piace può stare a casa“, aggiungendo che tutti coloro che pensano che l’olandese sia stato irrispettoso via radio possono andare “a******o” (‘Fuck off’ le parole originali riportate dalla testata Autosport).

Ed i sim-racing?

Faranno discutere anche le sue abitudini, che lo hanno visto alle prese con la 24 Ore di Spa virtuale dal suo albergo fino alle 3 di notte. Max ha un team e quando può corre volentieri: anche in questo weekend non ha voluto mancare, arrivando a correre fino a tarda notte. Lo aveva fatto anche ad Imola, ma stavolta, data la giornata difficile, è normale che qualcuno in più gli abbia fatto notare l'abitudine non troppo salutare e rigenerante per un pilota di F1.


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