GP Usa: i 5 temi del fine settimana

GP Usa: i 5 temi del fine settimana

Un weekend emotivamente intenso per la Red Bull, che tra budget cap e lutto di Mateschitz artiglia il titolo Costruttori con un Verstappen che ha fatto 13 davanti ad un Hamilton ed un Leclerc entrambi straordinari

24.10.2022 ( Aggiornata il 24.10.2022 11:44 )

Nel segno di Didi

Guarda tu il destino. Il fato, a volte, è un regista molto migliore di qualunque essere umano, e dei suoi disegni, delle sue trame e delle sue volontà si può solo prenderne atto, togliendosi il cappello e chinando il capo. Ci sono stati nove anni di tempo tra il quarto ed il quinto titolo Costruttori nella storia della Red Bull, eppure l'affermazione iridata è arrivata proprio ad Austin, circa 24 ore dopo che un fondatore visionario come pochi aveva chiuso gli occhi per sempre.

Lasciamo per una volta da parte le dicerie, le insinuazioni, le polemiche. Lasciamo da parte l'immagine di una squadra che a sentire chi bazzica il paddock non si è costruita la reputazione di simpaticona, ma al tempo stesso ha costruito un impero salito a 11 titoli iridati, tra Piloti e Costruttori, in appena diciotto stagioni di attività agonostica. Un viaggio lungo partito dalla visione di un uomo, Dietrich Matechitz, che aveva avuto il coraggio di investire su una struttura che faceva acqua da tutte le parti: perché della Jaguar restano le immagini di livree bellissime, mica dei trionfi. E laddove la mentalità era quella di una rassegnazione avvolgente e dilagante in tutti i reparti, Didi, come lo chiamava chi affettuosamente gli stava vicino, ebbe il fegato di metterci Christian Horner, allora 32enne, a gestire tutto quanto. Pareva follia, mettere un team principal così giovane a capo di una scuderia che aveva problemi di instabilità interna, eppure aveva ragione lui. Con il pugno duro di Helmut Marko a gestire i piloti (ma non solo quelli), a cascata sono arrivate tutte le altre mosse giuste: Adrian Newey è stato solo il primo passo di una serie di operazioni più ampie, ma è stato un colpo di mercato decisivo. Preso Newey, anche altri nel Circus si sono resi conto che i “bibitari” facevano sul serio, perché 'arrivo di Adrian ha dato credibilità ad una struttura che nel giro di qualche anno sarebbe decollata.

Nel frattempo Didi si era messo da parte. Seguiva tutto e con passione, ma non voleva pestare i piedi agli uomini che lui aveva scelto. Questione di rispetto dei ruoli ed anche di stile, perché certi presidenti o proprietari a volte vogliono fare i padri padroni. Tra questi ultimi e chi invece, da presidente, nemmeno si fa vedere o sentire, Didi è stata la giusta via di mezzo: sempre in contatto con il team, non sempre presente in pista, ma sempre pronto ad intervenire quando serviva, mantenendo intatta la fiducia nei suoi uomini stagione dopo stagione. Magari, in alcune dichiarazioni, l'ambiente Red Bull non sarà parso il più tenero e simpatico di tutti, ma a Milton Keynes le cose le sanno fare. Anche senza eccedere nei limiti di spesa, fidatevi.

Eppure ad Austin anche loro, anche nel team più burbero di tutti, la commozione era palpabile. Chris Horner dopo il traguardo aveva gli occhi rossi e lucidi, Marko ha fatto meno fatica a trattenere le lacrime ma anche lui, sul podio, si vedeva che non aveva la spavalderia di sempre. E Max, robot costruito per vincere, dopo le qualifiche e dopo la gara, in entrambi i casi pareva avesse poca voglia di seguire il solito rituale di interviste e premiazione, per una cerimonia più toccante di quanto si pensi. E chissà, l'inspiegabile nervosismo che ha avuto in gara, tra vento e pit-stop lento, magari una spiegazione ce l'ha. Senza che Max ne debba dare spiegazione, appunto.

Con 15 vittorie in 19 gare, la Red Bull si è presa nuovamente la scena della Formula 1, portando a casa un titolo Costruttori che se prima sembrava potesse interessare più alla Honda che alla Red Bull stessa, in realtà è diventato un trofeo da custodire con gioia ed emozione. E a chi sia dedicato, va da sé, non c'è nemmeno bisogno di dirlo.

Sterzi a parte: la vera storia di Mateschitz


1 di 5

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi