Autosprint

Alonso, mezzo metro di fondo in meno ha fermato la rimonta

I danni subiti da Aston Martin per le sconnessioni del circuito non hanno messo fuori uso la sospensione, bensì un'ampia porzione del fondo

F.P.F.P.

24 ott 2023

Austin è stato un week end dai due volti per Aston Martin. McLaren ha compiuto l'inevitabile sorpasso al quarto posto del mondiale Costruttori, adesso è 6 punti avanti e con un rendimento tale da immaginare improbabile un ritorno della squadra di Stroll davanti al team di Woking.

Poi, c'è l'ottimo passo gara mostrato da Alonso e Stroll alla domenica. In rimonta dalla pit-lane alla zona punti, dopo aver cambiato l'assetto delle due AMR14 (scelta che ha violato il parco chiuso e costretto al via dai box) rispetto alle scelte operate al venerdì e portate in qualifica e nella Sprint. Dopo molte gare, come forse non accadeva da Zandvoort, una Aston Martin veloce in gara.

La corsa di Alonso verso l'ottavo posto

"È stata una gara straordinaria quella di Aston Martin. Sono partito dalla pitlane e, con ogni probabilità, saremmo finiti entrambi nei punti, ottavo e nono: era l'obiettivo dello stint finale", l'analisi di Alonso. Stroll è arrivato settimo dopo le squalifiche di Leclerc e Hamilton.

"Ci siamo sentiti più veloci rispetto alle altre sessioni, ci sono degli insegnamenti da apprendere. Tra la Sprint e il GP abbiamo fatto molti test e su entrambe le macchine abbiamo usato una configurazione diversa. Dovremo analizzare tutti i dati e arrivare in Messico meglio preparati e con la migliore configurazione possibile".

Al giro 49 dei 56 di gara, Alonso rientra ai box e ritira la macchina. Il sospetto di una sospensione rotta, in realtà, era ben altro.

Sospensione out? No, il fondo

"Questo circuito è durissimo e un pezzo del fondo, il bordo sul lato destro, si è rotto per circa mezzo metro: è sparito", spiega Mike Krack. "I piloti sono in una posizione migliore per riferire le loro lamentele rispetto a chi sta fuori. Inoltre, hanno la possibilità di fare confronti con altri circuiti".

Un tema, quello delle sconnessioni eccessive dell'asfalto a Austin, evidenziato soprattutto da Max Verstappen. Serve una riasfaltatura completa che riporti il tracciato a standard da Formula 1. 

"Sapevamo che questa pista sarebbe stata difficile, arrivi con rinforzi applicati in ogni punto: le prese dei freni, i deviatori di flusso, rinforzi tutto il possibile. 

Diverse squadre hanno dovuto sostituire dei pezzi e con questa tipologia di macchine è anche peggio, dovendo girare più basse".

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Circuito GP del Messico: perché è così particolare?

Scopriamo le caratteristiche della gara di Città del Messico, e le novità sui test per le Pirelli 2025

Norris-Verstappen, Stella: commissari, che occasione persa!

Il team principal McLaren considera l'episodio come una gran battaglia "macchiata" dall'intervento della direzione gara e si interroga sulla necessità di una decisione così affrettata, senza ascoltare i piloti
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi