Alonso, mezzo metro di fondo in meno ha fermato la rimonta

Alonso, mezzo metro di fondo in meno ha fermato la rimonta

I danni subiti da Aston Martin per le sconnessioni del circuito non hanno messo fuori uso la sospensione, bensì un'ampia porzione del fondo

F.P.

24.10.2023 ( Aggiornata il 24.10.2023 09:36 )

Austin è stato un week end dai due volti per Aston Martin. McLaren ha compiuto l'inevitabile sorpasso al quarto posto del mondiale Costruttori, adesso è 6 punti avanti e con un rendimento tale da immaginare improbabile un ritorno della squadra di Stroll davanti al team di Woking.

Poi, c'è l'ottimo passo gara mostrato da Alonso e Stroll alla domenica. In rimonta dalla pit-lane alla zona punti, dopo aver cambiato l'assetto delle due AMR14 (scelta che ha violato il parco chiuso e costretto al via dai box) rispetto alle scelte operate al venerdì e portate in qualifica e nella Sprint. Dopo molte gare, come forse non accadeva da Zandvoort, una Aston Martin veloce in gara.

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"È stata una gara straordinaria quella di Aston Martin. Sono partito dalla pitlane e, con ogni probabilità, saremmo finiti entrambi nei punti, ottavo e nono: era l'obiettivo dello stint finale", l'analisi di Alonso. Stroll è arrivato settimo dopo le squalifiche di Leclerc e Hamilton.

"Ci siamo sentiti più veloci rispetto alle altre sessioni, ci sono degli insegnamenti da apprendere. Tra la Sprint e il GP abbiamo fatto molti test e su entrambe le macchine abbiamo usato una configurazione diversa. Dovremo analizzare tutti i dati e arrivare in Messico meglio preparati e con la migliore configurazione possibile".

Al giro 49 dei 56 di gara, Alonso rientra ai box e ritira la macchina. Il sospetto di una sospensione rotta, in realtà, era ben altro.

Sospensione out? No, il fondo

"Questo circuito è durissimo e un pezzo del fondo, il bordo sul lato destro, si è rotto per circa mezzo metro: è sparito", spiega Mike Krack. "I piloti sono in una posizione migliore per riferire le loro lamentele rispetto a chi sta fuori. Inoltre, hanno la possibilità di fare confronti con altri circuiti".

Un tema, quello delle sconnessioni eccessive dell'asfalto a Austin, evidenziato soprattutto da Max Verstappen. Serve una riasfaltatura completa che riporti il tracciato a standard da Formula 1. 

"Sapevamo che questa pista sarebbe stata difficile, arrivi con rinforzi applicati in ogni punto: le prese dei freni, i deviatori di flusso, rinforzi tutto il possibile. 

Diverse squadre hanno dovuto sostituire dei pezzi e con questa tipologia di macchine è anche peggio, dovendo girare più basse".


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