Extreme E, Hamilton fonda il team X44

Extreme E, Hamilton fonda il team X44

Lewis sposa la causa della serie elettrica ideata da Agag, tra lo sport, il documentario e la sensibilizzazione sui problemi dell'ambiente. Nessun ruolo operativo nella gestione del team, tantomeno Hamilton sarà al volante dei buggy elettrici

F.P.

08.09.2020 ( Aggiornata il 08.09.2020 12:38 )

Mette a segno un bel colpo Alejandro Agag e la Extreme E, mini-serie elettrica che a inizio 2021 correrà 5 prove in altrettante aree remote del globo: dall'artico, ai deserti, tutti scenari purtroppo già gravemente danneggiati dai cambiamenti climatici e direttamente dai comportamenti dell’uomo. Il colpo è potersi fregiare del team X44.

Ci mette la faccia Lewis Hamilton e, insieme, un numero che diventa un bollino. Ovviamente non sarà Lewis al volante dei bugggy elettrici che daranno vita a un format a metà tra la competizione e il docu-film, tra sport e sensibilizzazione sui problemi del pianeta.

Focus sulla F1 immutato

Hamilton è il fondatore, nessun ruolo operativo nell’X44 team. “Extreme E è un’avvincente nuova iniziativa sostenibile e rappresenta una fantastica opportunità per essere coinvolto sin dal principio come fondatore del team.

Ovviamente le mie ambizioni e gli impegni con Mercedes in Formula 1 fanno sì che io non sia coinvolto operativamente in X44, però sono entusiasta di vestire un ruolo diverso in questa nuova serie, uno che introduce la mia visione su un mondo uguale e più sostenibile”, commenta Lewis.

L’impegno verso l'ambiente del campione è noto, sui social e in forma diretta, come accaduto a inizio anno in occasione degli incendi che hanno distrutto ampie fette di outback e fauna in Australia, quando donò 500 mila dollari a sostegno delle organizzazioni impegnate nella tutela degli animali.

Passione e impegno sui luoghi della crisi ambientale

Extreme E mi ha attirato per il suo focus sull’ambiente. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, per me vuol dire tanto poter utilizzare il mio amore per le corse affiancato all’amore verso il pianeta e poter produrre un impatto positivo.

Visiteremo posti remoti vivendo la prima linea della crisi climatica e non solo, lavoreremo a stretto contatto con questi posti e con esperti di primo piano sul clima per condividere le nostre conoscenze e lasciare in ciascun posto un’eredità positiva che va molto al di là della pista.

Quale fondatore di X44 non vedo l’ora di costruire il mio team intorno a valori importanti come la sostenibilità e l’uguaglianza. Nessuno di noi è perfetto e tutti abbiamo dei miglioramenti da fare, sono emozionato di utilizzare la nostra piattaforma per evidenziare i problemi più seri che vive il nostro pianeta e le soluzioni delle quali possiamo tutti fare parte”.

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