Caschi d'Oro 2021, Antonio Giovinazzi: "Presente in FE, ma in futuro vorrei tornare in F1"

Caschi d'Oro 2021, Antonio Giovinazzi: "Presente in FE, ma in futuro vorrei tornare in F1"

Il pilota di Martina Franca ha concluso la sua avventura in Formula 1 con l'Alfa Romeo e non vede l'ora di mettersi alla prova in Formula  E

18.12.2021 ( Aggiornata il 18.12.2021 20:37 )

La speranza è quella che sia un arrivederci e non un addio. Antonio Giovinazzi lascia a suo malgrado la Formula 1, con un bel servito dell'Alfa Romeo che ha lasciato basi non solo lui e i tifosi ma anche Angelo Sticchi Damiani e tutto il Circus.

Ma per uno come lui che per tre anni è stato l'orgoglio italiano di ogni GP, senza nemmeno citare le domeniche a Monza, Imola e Mugello, la sfida non poteva ovviamente finire a metà. L'orgoglio tricolore si sposta in Formula E nella line up del team Dragon Penske. Perché il valore di un talento come quello di Antonio non poteva di certo messo in un angolo. 

Il sogno di quel bambino ora è la forza di un uomo: a Giovi va il Casco iridato sponsor VARTA di Autosprint.

Dalla Formula 1 alla Formula E

Quello che si è appena concluso con Alfa Romeo è solo il primo tempo di Giovi in F1, perché se il presente dell'italiano è in Formula E, il futuro è tutto da scrivere: "Volevo ringraziare Autosprint per il Casco - ha detto Antonio - Ne ho tanti a casa ma è sepmre bello riceverne uno. Devo ringraziare anche la famiglia Ferrari, mi ha dato tante opportunità come il primo contratto in F1 nel 201 e l'esperienza a Le Mans nel 2018. Ora ho una nuova sfida, a gennaio inizia la Formula E e non vedom l'ora di inziare la prima parte di stagione, il futuro si vedrà".

E chissà se questa esperienza con la gestione di un motogeneratore non sia d'aiuto a Giovinazzi in un futuro che potrebbe essere sulle piste del WEC nella classe Hypercar. Mondo endurance che Antonio conosce benissimo, avendo partecipato e vinto alle Le Mans Series europee e asiatiche. "È una macchina diversa quella della Formula E, che sto imparando a conoscere. La prima gara è a gennaio, il tempo è poco, ma mi piacciono le sfide. L'Hypercar è un progetto interessante, ora volgio solo godermi questo riposo per ricaricarmi, poi vedremo". 

Formula 1, solo un arrivederci?

Antonio, però, continua a sentirsi un pilota di F1 e non molla il sogno di tornare nella massima serie: "La Ferrari è una parte importante della mia carriera, il programma dell'anno prossimo è rimanere con un piede in F1. Ci stiamo lavorando, visto che il mio cuore è della Ferrari e mi sono sempre visto con una tuta con il Cavallino cucito sul petto".


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