499P, possibile che nel WEC l’arbitro sia sempre contro?

Ferrari, l'arbitro mai a favore nel WEC

Per chi ama il calcio, è come quando si gioca in campionato ben sapendo che l’arbitro di turno, in caso di decisione del tutto incerta o millimetricamente discrezionale, di sicuro - e lo dico con implacabilmente certezza -, ti fischierà contro. Aggiungendo il danno alla beffa, perché poi non puoi mica farci niente, se non masticare amaro, fino alla prossima gara.

Ma, dico, si può andare avanti così?

E adesso, per colmare la misura, comincia il batticuore e il fiato sospeso in attesa di conoscere il BoP per la 24 Ore di Le Mans, il quale tradizionalmente non spetta alla Fia, ma all’organizzazione locale, ossia l’Aco. Con l’aria che tira, cosa farà, l’Aco medesima? Metterà un sacco di patate in macchina alle Porsche che ormai filano come il vento, voincendo pure coi privati? Ne ho il ragionevole dubbio.

Anche perché a mezz’aria gira voce che alla Sarthe non sarebbe sgradita la vittoria della Giumenta di Stoccarda, alla fine della fiera. Un po’ come al Festival di Sanremo delle giurie allegre, quando dalla settimana prima sapevi già se vinceva Anna Oxa o perdeva Toto Cutugno.

Come andrà a finire? Sinceramente non lo so. Tocco ferro e tocco tacco e la jella non l’attacco, però fin da ora ho la sgradevolissima sensazione che, a prescindere dai meriti e dai demeriti propri, che poi sono le stesse facce della medaglia il cui luccichio è artefice del destino, da Le Mans 2023 in poi tutte le volte in cui la Ferrari ha guardato l’arbitro in attesa di una decisione importante, poi ne è uscita delusa o costernata e il 99% delle volte oggettivamente svantaggiata.

E questo sentore antipatico, fastidioso e inaccettabilmente palpabile, perdura nelle ore e nei giorni del dopo Spa, per diffondersi in modo sottilmente pestilenziale direttamente nel pre-24 Ore di Le Mans.

Da qui un simpaticissimo consiglio. Questo. Smettete di rovinare, volutamente o meno, tutto quello che di buono la Ferrari sta facendo per il mondiale endurance e per Le Mans, care autorità sportive di ogni dove.

Perché continuando così somigliereste sempre di più a quel tale che godeva nel segarsi il ramo su cui era seduto, finendo, nell’inevitabile e successiva caduta, per fare una bella spaccata in un campo di pannocchie.

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