Ecco le indiscrezioni di una 24 Ore che si annuncia complessa e tutta da decifrare...
Ormai a Le Mans è la Safety-Car a farla da padrona e sono le casuali alchimie di soste e reifornimenti a decidere chi va in testa, procedendo ormai da quattro ore a passo d'uomo, ossia a gruppo incolonnato, per maltempo. Primo è Hirakawa su Toyota, seguito dalla Porsche di Vanthoor e dalla Ferrari di Nielsen. La schiarita indicata imminente dalle previsioni è ancora da venire...
Digressione innocua dell'idolo locale Seb Bourdais su Cadillac all'esterno della piega sinistrorsa di Indianapolis. Il francese torna subito in gara accusando solo un lieve ritardo. Sempre in testa la gialla Ferrari #83
La fermata improvvisa dell'Orerca Lmp2 della Proton provoca una bandiera gialla che non muta la sostanza della classifica, con due Ferrari in testa, la #83 di Af Corse e la #50.
Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans la penso tale e quale al post Spa. Sostenendo una cosa semplice: anche a giudicare dalle ultime, la Ferrari non sta simpatica alla classe arbitrale, cioè a chi comanda nel WEC e alla Sarthe, ossia alla Fia e ai francesi. Ma mica perché ha un gombloddo contro o per le perfide e silenti ire di una loggia tartufesco-Pluto-Topolino-massonico-giudaica, no, no, macché. Piuttosto, per un motivo molto più semplice.
C’è un dato di fatto solare e comprovato, nel WEC, il quale dice che la Ferrari 499P è aerodinamicamente di gran lunga la miglior vettura del lotto, quindi, da due anni a questa parte se non la salassi, guai, starebbe sempre in cima. Ce n’è poi un altro di quelli tosti, di pregiudizi arbitrali, il quale recita - ancor più dopo la vittoriosa Le Mans 2023 -, che Coletta & C. qualcosina in tasca se lo lasciano sempre, pertanto anche se li sveni di certo non li sfianchi. E allora giù botte.
Prendi Le Mans 2024. Stavolta esce fuori una cosa mai vista: il BoP a due fasce. Sopra i 250 km/h e sotto (prima si parlava di 210 Km/h). Bene, all’interno di tutto questo ambaradan, la Ferrari conti alla mano, stavolta dovrebbe ritrovarsi con una velocità di punta spuntata - perdonerete la cacofonia semantico-logica, magari la chiameremo allora velocità di spunta -: in pratica le Rosse (e la gialla AF Corse) hanno la concreta possibilità di trovarsi più in difficoltà nei sorpassi. Cosa non da poco, se ti muovi alla Sarthe, dove quando vai piano sei sopra i 300 anche se giri con l’Ape Piaggio.
E ancora una volta sotto accusa è tutta la filosofia del BoP, la quale te la fa pagare cara se hai realizzato bene il tuo progetto e ti viene incontro a braccia aperte se lo hai cannato clamorosamente. Altro che meritocrazia. Se non è demeritocrazia questa...
Quanto alle grandi rivali della Ferrari, la Toyota avrà in soldoni un 1% di potenza in più, quindi sarà un bell’andare, contando pure la cura dimagrante. La stessa Porsche, ritenuta politicamente la predestinata, non è messa male per niente e schiera il doppio di macchine delle rivali in una gara a invito, tanto per dare l’idea che certe famiglie sono più bene accette di altre, no? O mi invento pure questa?
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