6 Ore di Imola, l'anteprima: Pasqua con il WEC, la Ferrari ha un conto aperto

6 Ore di Imola, l'anteprima: Pasqua con il WEC, la Ferrari ha un conto aperto
Imola 2024 è una ferita che brucia ancora: la Ferrari vuole cancellarla con il successo nella tappa di casa, ma la concorrenza sarà agguerrita
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15.04.2025 14:19

Quella dell'anno scorso è una ferita che non si rimargina. O meglio, si è cicatrizzata, ma il segno resta e sotto continua a ribollire il sangue per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. C'erano tre Ferrari davanti a deliziare il pubblico, poi uno svarione strategico fece scendere la temperatura dell'Autodromo di Imola più del meteo ballerino di 12 mesi fa. 

Ferrari per riprendersi ciò che ha lasciato

Fu una 6 ore di Imola appassionante, ma amara per la Ferrari. La 499P poteva vincere, deliziando un pubblico che l'anno scorso, una volta di più, ha dimostrato di tenerci particolarmente ad avere una tappa del Mondiale Endurance su suolo italiano. E sul Santerno, dove si consuma la storia che nel frattempo si è arricchita di un nuovo, prelibato capitolo (quello del WEC moderno, appunto), oggi è inevitabile che la grande speranza sia proprio quella di vedere una Rossa in grado di riprendersi ciò che maldestramente ha lasciato per strada un anno fa.

Sull'"esecuzione" Antonello Coletta ha puntato molto, sin dal mattino successivo della 6 ore imolese della passata stagione; e Le Mans, come ha detto in un'intervista concessa ad Autosprint (che potete leggere sul numero 15, in edicola da martedì 15 aprile), è stata la dimostrazione che Imola 2024 è stata un insegnamento: "La lezione? Si vide già a Le Mans, dove in condizioni complesse, con vari cambiamenti del meteo e di strategia siamo stati quelli che hanno sbagliato meno".  Ma ha anche aggiunto: "Ciò che ci dispiace di più, è che quegli errori furono commessi davanti ai nostri tifosi". Ecco, perché se perdere sbagliando fa male, farlo sbagliando nella gara di casa lo fa ancora di più. E oggi Imola, non c'è dubbio, è la tappa a cui la Rossa tiene di più dopo la 24 Ore.

Concorrenza agguerrita

Poi, ovviamente, la Ferrari non corre da sola e ci sono anche gli altri. Agguerriti, dopo la tripletta della 499P nella tappa inaugurale del WEC 2025. Rispetto a Losail, Imola mantiene certe velocità di percorrenza in curva ma in una sede stradale più stretta, complicazione in più non solo nei duelli, ma pure nelle fasi di doppiaggio. Ha qualche sezione più tortuosa la pista italiana, ma soprattutto è un terreno di caccia che anche gli avversari hanno studiato bene: Alpine, Cadillac, Peugeot e Porsche hanno tutte quante girato sul Santerno nei test privati, e arriveranno sicuramente con buona parte dei compiti già fatti.

Poi, in attesa di scoprire gli effetti del famigerato BoP, mai dimenticare la Toyota piuttosto che la BMW, partita con il piede giusto in Qatar. Insomma, è un Endurance pieno di contenuti e protagonisti, e soprattutto ancora tutto da scrivere. Rispetto al Qatar, ad Imola si dovranno tenere in conto le differenze sia aerodinamiche che meccaniche: a livello aerodinamico l'impostazione di base può non essere troppo dissimile, ma sicuramente gli accorgimenti sulle sospensioni e su tutta la meccanica dovranno tenere in conto un asfalto meno liscio rispetto a quello qatariota, oltre ad una serie di curve che, rispetto a Losail, metterà più enfasi sulla fase di trazione, area in cui, tre le altre, Toyota può trarre benefici, essendo la GR010 Hybrid più adatta alle sezioni tortuose ed agli asfalti irregolari.

L'uovo di Pasqua è ad Imola

Il piatto è dunque prelibato, per una Pasqua che non sarà come le altre. Non sarà il solito pranzo pasquale a tavola, oppure la solita uscita fuori porta che può combaciare, in alcuni casi, con la scampagnata domenicale. No, stavolta si pranza al sacco, almeno quelli che riempiranno le tribune sul Santerno, nell'augurio che lo spettacolo sia degno del popolo che si affaccerà lungo la pista. Le speranze sono principalmente due: che sia una gran bella sfida e che sia una gran bella festa. Il destino, o più laicamente le esigenze dei calendari, hanno fatto sì che si corresse ad Imola nel giorno di Pasqua.

E allora, non c'è neanche bisogno di chiedersi che cosa vorrà, quella stessa marea rossa, nel giorno di Pasqua. Dunque dobbiamo correggerci, le speranze sono tre, e la terza è quella più prelibata: è trovare nell'uovo di Pasqua una vittoria Ferrari.

 


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