Stellantis progetta di riportare il Marchio nel WRC dopo più di 30 anni di attesa: ecco come
Il dado è tratto, la Lancia torna nei rally. La notizia è clamorosa ma si era capito da un po’ di tempo che qualcosa stava bollendo in pentola. Due anni fa vedere all’opera al 24° Rally Montecarlo Storico il CEO di Stellantis Carlos Tavares al volante di una Lancia Stratos, aveva scaldato l’animo e la fantasia degli appassionati di rally, italiani e non. E questo ritorno di fiamma della Lancia nella specialità è davvero qualcosa di clamoroso, in un momento in cui la FIA deve decidere il futuro della specialità quando a fine 2026 verranno pensionate le attuali Rally 1 a favore, a quanto sembra, delle Rally 2 evolute. E vista la volontà del board di Stellantis di riservare un occhio di riguardo ai rally, si è deciso di dare semaforo verde ad una nuova avventura Lancia invece di puntare su un ulteriore sviluppo di un’altra vettura del gruppo come la Citroen C3. La vettura prescelta sarebbe la Ypsilon che verrebbe prodotta in configurazione Rally 2, un programma di sviluppo che inizierà già nel 2024 con esordio nel 2025 per farsi trovare pronti l’anno dopo per lo sviluppo della nuova vettura in configurazione WRC 2027. Che dire, era ora!
Il CEO della Lancia Luca Napolitano che a suo tempo aveva dichiarato "abbiamo voluto una squadra di professionisti per costruire insieme il futuro del marchio Lancia, facendo leva su un potenziale enorme fatto di passione, di impegno e di visione", sta tendendo fede alle sue promesse. Si vede già infatti dal fatto che la nuova impostazione già partita sta riportando la casa di Chivasso nel motorsport. Un’operazione legata anche al marketing, visto che quest’anno a febbraio la Lancia lancerà sul mercato la nuova Ypsilon 2024 di cui Cassina ha curato gli arredamenti. Ci sarà nell’occasione del lancio una “edizione limitata Cassina” in versione 100% elettrica di soli 1906 esemplari, come l’anno di fondazione della marca. Il tutto in occasione del 118° anno di vita della marca, che era stata fondata a Torino da Vincenzo Lancia il 27 novembre 1906.
Quello tra la Lancia e i rally è un legame indissolubile visto che la casa di Chivasso resta nonostante il suo ritiro avvenuto nel 1993, la recordman tra i costruttori nel mondiale rally. La mitica “Squadra Corse Lancia” scrisse infatti alla fine del secolo scorso la storia del campionato del mondo, portando a casa dal 1974 al 1992 la bellezza di 10 titoli mondiali costruttori in soli 21 anni. Una squadra perfetta, un dominio pazzesco che continua tuttora a resistere, visto che la Citroen che la segue in questa speciale classifica si è fermata a quota 8, mentre la Toyota è terza con 7, la Peugeot quarta con 5 e quinte insieme Volkswagen e Ford sono appaiate a quota 4. A ciò vanno aggiunti i 4 titoli piloti vinti sulla Delta da Juha Kankkunen nel 1987 e 1991 e da Miki Biasion nel 1988 e 1989. Arrivarono in quegli anni numeri pazzeschi, con ben 73 vittorie e 193 podi nonché 2340 prove speciali vinte. Tra i piloti, il recordman di successi è Miki Biasion con 16, seguito da Alen e Auriol con 11 Kankkunen con 9 e Munari con 7.
In attesa che il Gruppo Stellantis faccia l’annuncio ufficiale del ritorno della Lancia nei rally, c’è da ricordare che il CEO Carlos Tavares è un super appassionato che di rally ne capisce molto, e che ha corso diverse volte il Rally Montecarlo Storico. Quello dei rally è l’unico programma che manca al Gruppo Stellantis visto che ha preso parte alla F.1, Formula E, ed anche Le Mans con la Peugeot con un progetto davvero avveniristico. Insomma mancano all’appello solo i rally, quello in cui a livello marketing il marchio Lancia sicuramente resta il più indicato...
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