Per un mondiale Rally che vive la fase ibrida e Toyota a farla da padrone, c'è stato un tempo in cui il rally era abbinato automaticamente ai successi della Lancia e contro avversari agguerriti. Ecco una carrellata di modelli vittoriosi nel mondiale Marche, a partire dalla prima edizione del 1973

Da Toyota a Lancia: tutte le regine del mondiale rally

Alpine A110 - La berlinetta a motore centrale è la prima a vincere il mondiale rally marche introdotto nel 1973 e corso su sei appuntamenti. I piloti nel '73 furono Theriet, Andruet, Darniche

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Munari più Lancia Stratos più livrea Alitalia più Cesare Fiorio. Grand'Italia nei rally si afferma dopo i successi della Fulvia con il progetto rimasto forse più di tutti nell'immaginario degli appassionati, insieme all'estrema e drammatica esperienza della Lancia S4. La Stratos trionferà sulle prove speciali del mondiale tra il 1974 e il 1976, anni di titolo iridato marche per Lancia. Motore e cambio arrivavano dalla Ferrari Dino V6.

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Audi quattro - Irrompe sulla scena nel 1981 e porterà Michelle Mouton, insieme a Fabrizia Pons, a diventare la prima donna vincitrice di un rally iridato. Blomqvist, Mikkola, Rohrl legheranno i loro nomi alla prima auto da rally con trazione integrale.Titolo costruttori nel 1984, anno del successo di Blomqvist tra i Piloti

Lancia 037 - Sarà il modello del ritorno al successo di Lancia nel mondiale marche, dopo l'avventura con Lancia Stratos e la parentesi successiva firmata Fiat 131 Abarth. La 037 porterà il titolo a Lancia nel 1983. Bettaga, Rohrl, Alen, Toivonen, Vudafieri, guideranno la Lancia Rally

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Lancia Delta Integrale - La casa torinese diventa sinonimo dei rally tra gli anni Ottanta e i primi Novanta. La Delta Integrale darà seguito ai trionfi della 037 e lo farà in una fase regolamentare nuova, post Gruppo B del progetto Lancia Delta S4. Biasion, Auriol, Alen, Sainz, Aghini sono tra gli interpreti di quel periodo. Tra 1988 e 1992 vincerà 5 titoli Costruttori e 3 Piloti 

Toyota Celica - Nel mondiale rally si affermerà con il successo nel campionato Costruttori 1992 e 1993. Al volante della coupé jap corsero Sainz (titolo nel 1990 e '92), Kankkunen (iridato nel 1991 e '93) e Auriol, campione Piloti nel 1994. Anni di sfide tra Toyota, Lancia Delta, Ford Sierra Cosworth. Cederà il testimone alla Toyota Corolla

Subaru Impreza WRC - Nell'olimpo del Rally c'è di diritto l'accoppiata tra Colin McRae e la Subaru Impreza nei colori 555. Navigato da Nick Grist il campione di Lanark un solo mondiale Piloti, nel 1995. Anni di sfide con Tommi Makinen e la Mitsubishi Lancer. Sull'Impreza, campione tra i Costruttori nel 1995, 1996 e 1997, correranno anche Richard Burns, Petter Solbert, Marku Alen, Piero Liatti, nella lunghissima carriera del progetto Subaru e le sue evoluzioni.

Peugeot 206 WRC - Rinnoverà i fasti Peugeot nel mondiale rally, a 15 anni di distanza dalla 205 T16. La 206 WRC vincerà il mondiale nel 2000, 2001 e 2002, tre titoli Costruttori e due Piloti, entrambi con Gronholm nel 2000 e 2002. Richard Burns, Gilles Panizzi, Harri Rovanpera, Didier Auriol saranno tra i piloti impegnati nel mondiale Rally con la 206 WRC

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Ford Focus RS - Un altro progetto a lungo sulla scena, con 207 rally disputati, è la Ford Focus RS nelle sue due generazioni. Due soli titoli Costruttori all'attivo, centrati nel 2006 e 2007 in pieno dominio Citroen con Sebastien Loeb su Xsara e C4. McRae, Solberg, Sainz, Gronholm, Hirvonen, Latvala saranno alcuni dei protagonisti di quegli anni su Focus

Toyota Yaris WRC - Dopo la Celica toccherà alla Yaris WRC rinnovare i trionfi neo Rally. Lo farà con l'ultima WRC prima dell'era ibrida attuale delle Rally1, dove un'altra Yaris ha proseguito la striscia di vittorie con Kalle Rovanpera. Nel 2018 e nel 2021, titolo Costruttori per Yaris, nel 2021 anche la vittoria tra i Piloti, con Ogier

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