Sarebbe sorprendente che la situazione esplodesse proprio ora, dopo quattro stagioni di convivenza ed a due gare dalla definitiva separazione tra Sainz e la Ferrari. Di certo qualcosa &egrave; mancato nell&#39;esecuzione e nella gestione della gara da parte del muretto a Las Vegas, errore da non ripetere in Qatar.  Va detto che probabilmente il risultato del Nevada non sarebbe cambiato, anche se non ci fossero stati pasticci tra prima e dopo la seconda sosta. Forse, con una gara accorta sin dall&#39;inizio, Hamilton sarebbe stato battibile, ma parliamo con il senno del poi e non &egrave; nemmeno una certezza che Lewis battibile lo fosse davvero. Di sicuro, &egrave; stato spiacevole dover raccontare di una coppia di piloti scontenta dopo la corsa, quando il tema principale avrebbe dovuto essere: perch&eacute;, la Ferrari, non ha vinto a Las Vegas?  Nuovi cordoli in Qatar, cos&igrave; Pirelli ha studiato e preparato Losail  Ferrari, ora tutti concentrati sul titolo costruttori  &Egrave; questo che deve innanzitutto chiedersi la squadra capitanata da Fred Vasseur, che a Las Vegas nutriva non celate ambizioni di vittoria anche dopo le qualifiche. Poi, ovviamente, la situazione tra i piloti &egrave; da gestire, perch&eacute; sarebbe una follia perdersi proprio oggi, a due gare dal termine e con 24 punti da recuperare nel Costruttori, in duelli intestini che non servono a nessuno.  Sul cosa &egrave; successo ognuno si &egrave; fatto la sua opinione, tra ragioni e torti dell&#39;uno o dell&#39;altro. I fatti dicono che prima della seconda sosta Sainz ha chiesto pi&ugrave; volte il pit-stop, con la squadra che ha ritardato il cambio gomme di due giri, divenuti tre dopo l&#39;imperdonabile errore di non farsi trovare pronti nella piazzola di sosta (errore gravissimo, considerando appunto che il pilota stava gi&agrave; chiedendo ripetutamente la fermata ai box). In quel frangente Carlos non si &egrave; opposto al gioco di squadra, lasciando sfilare Charles, tra l&#39;altro in modo molto oculato visto che c&#39;era Hamilton subito dietro di loro. Poi, dopo il secondo pit-stop di Leclerc (tre giri dopo quello dello spagnolo), a Sainz &egrave; stato chiesto di non attaccare il compagno: &egrave; qui che Carlos ha disobbedito. Perch&eacute; lo ha fatto? Evidentemente perch&eacute; Carlos ha pensato che la sua seconda fermata ritardata gli abbia fatto perdere del tempo e, di conseguenza, la posizione sull&#39;altra SF-24. Ricostruzione veritiera, perch&eacute; se il team avesse accettato immediatamente la richiesta del pilota di rientrare ai box Sainz avrebbe perso molto meno tempo in quei giri in cui stava facendo molta fatica con le gomme. Detto questo, la scelta di attaccare nonostante indicazione contraria &egrave; stata sua e dovr&agrave; prendersi tutta la responsabilit&agrave; di quello che resta un team order non rispettato.    Poi c&#39;&egrave; stato il caso dei tempi sul giro pi&ugrave; lenti di Sainz dopo il sorpasso a Verstappen. Qualcuno ha insinuato che lo spagnolo abbia volutamente alzato il ritmo per concedere il Drs a Max, in modo che risultasse pi&ugrave; difficile da attaccare per Leclerc. I tempi sono l&igrave; e sono freddi numeri, ma bisogna interpretarli: va detto che la gestione delle gomme a Las Vegas &egrave; stata tutta particolare, e si faceva fatica a sforzare i pneumatici a lungo, causa insurrezione del graining. Per cui Sainz, dopo il sorpasso alla Red Bull, ha indubbiamente dovuto buttare un occhio allo stato delle gomme, senza dimenticare che una volta superato Max non aveva pi&ugrave; l&#39;ala mobile a disposizione. Per cui il fatto di aver &quot;rallentato&quot; per sfavorire il compagno di squadra &egrave; un qualcosa che non si pu&ograve; dimostrare.  Leclerc una furia a Las Vegas  Dal canto suo, Leclerc ovviamente &egrave; rimasto deluso dal fatto che nonostante il team gli avesse detto di pensare ad una corretta introduzione della gomma per il terzo ed ultimo stint, senza preoccuparsi di Sainz, si sia ritrovato immediatamente sotto attacco da parte del compagno di squadra. Qui, per&ograve;, bisogna dire che lo stesso muretto non &egrave; stato ineccepibile, proprio perch&eacute; &egrave; stato il primo responsabile di aver creato quella situazione: se le richieste di Sainz fossero state esaudite prima, magari non ci sarebbe stato l&#39;incontro ravvicinato in uscita dai box tra le due SF-24 dopo l&#39;ultima sosta.  Fatte le dovute spiegazioni, verso il Qatar la Rossa deve per forza mettere da parte ogni scoria, perch&eacute; arrivare a Lusail con un clima teso sarebbe deleterio. C&#39;&egrave; da lavorare di squadra nell&#39;ultimo weekend sprint del fine settimana, quello che mette la SF-24 sulla difensiva rispetto ad una McLaren che punta molto sul Qatar. Per tenere matematicamente i giochi aperti per il Costruttori la Ferrari deve uscire dal Qatar con meno di 45 punti di distacco, ma questo &egrave; solo per l&#39;algebra: la realt&agrave; dice che si deve rosicchiare qualcosa anche a Lusail per crederci davvero nella finalissima di Abu Dhabi.  E con una McLaren candidata al ruolo di favorita nel Golfo Persico non sar&agrave; facile, a maggior ragione se non ci sar&agrave; collaborazione tra le due monoposto di Maranello.  L&#39;editoriale del Direttore: Verstappen fabulous four, Ferrari facci sognare 

La gara di las Vegas &egrave; stata ad altissima tensione per i due piloti del Cavallino Rampante: la convivenza tra Leclerc e Sainz &egrave; ormai agli sgoccioli: cosa dobbiamo aspettarci in Qatar?

Ferrari, in Qatar ci saranno scorie tra Sainz e Leclerc?

Ferrari soddisfatta a met&agrave; dopo questa gara a Las Vegas. In un appuntamento favorevole al Cavallino Rampante, la squadra di Maranello conquista 27 punti grazie al 3&deg; e al 4&deg; posto di Sainz e Leclerc, contro i soli 15 della McLaren. Un bel passo avanti per la Rossa che si avvicina alla scuderia di Woking, ma meno di quello che ci si poteva aspettare, anche a causa di una Mercedes inaspettatamente forte.  Ma non solo, perch&eacute; la gara nel Nevada&nbsp; &egrave; stata anche fonte di frizioni interne tra i piloti: dopo la seconda sosta di Leclerc, infatti, era stato chiesto a Sainz di non attaccare il compagno, ordine non rispettato dallo spagnolo che poi &egrave; finito sul podio. mandando su tutte le furie il monegasco. E proprio Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur, team principal del Cavallino, &egrave; stato costretto a intervenire nel team radio infuocato di Leclerc, durante il suo durissimo sfogo, ricordandogli di tacere e di zittirsi con un tuonante; &quot;Zitto Charles, ne parliamo dopo&quot;.   Vasseur: Gara difficile, ora concentriamoci sul Qatar  &quot;&Egrave; stata una gara difficile, soprattutto il primo stint con le gomme medie. Abbiamo faticato tanto, alla fine dello stint perdevamo qualcosa come 2 secondi al giro. Nel complesso il passo sulle Hard era buono, il problema &egrave; quello che abbiamo perso all&#39;inizio&quot; ha spiegato Vasseur.  &quot;Abbiamo limitato i danni, ma avevamo bisogno di fare pi&ugrave; punti di tutti gli altri. Ok, abbiamo ottenuto 12 punti in pi&ugrave; della McLaren e 15 o 17 sulla Red Bull, ma era il meglio che potessimo fare oggi perch&eacute; la Mercedes volava. E vedremo la settimana prossima.  Mondiale Costruttori? Certo che &egrave; possibile, concentriamoci sulla prossima gara, sulla carta non sar&agrave; la pista migliore per noi ma vedremo cosa riusciremo a fare. Dobbiamo fare il meglio concentrandoci su noi stessi e fare un lavoro migliore la settimana prossima&quot; ha detto il team principal della Scuderia.    Tensioni tra Sainz e Leclerc? Risponde Vasseur  &quot;&Egrave; stato molto difficile, a un certo punto del primo stint volevano rientrare entrambi ma noi volevamo estendere lo stint e abbiamo discusso con Carlos per lasciarlo in pista. I piloti sono molto sotto pressione in queste condizioni e penso sia molto frustrante perdere 2 secondi in pista per il graining&quot; ha proseguito Vasseur.  &quot;Partenza preparata? No, l&#39;anno scorso &egrave; stato molto simile. Le gomme sono fredde, non c&#39;&egrave; aderenza ma non &egrave; stata una decisione precedente da parte del team. Non puoi prevedere quel tipo di situazione. Leclerc &egrave; arrabbiato con Sainz? Non ho parlato con Carlos n&eacute; con Charles, ma poi faremo il punto. Concentriamoci sulla settimana prossima&quot; ha concluso il francese.  Sainz spegne la rabbia di Leclerc: &quot;Sono anni che lottiamo ruota a ruota. Capita!&quot; 

Ecco le parole del team principal del Cavallino dopo la gara di Las Vegas, soddisfatto solo a met&agrave; del risultato ottenuto dalla Scuderia in Nevada

Vasseur: &quot;Limitati i danni, ma dovevamo recuperare di pi&ugrave; su McLaren&quot;

        Imbufalito nel team radio post gara, dopo un 4&deg; posto deludente nel GP Las Vegas e soprattutto dopo un duello interno con l'altra Ferrari di Sainz che non lo ha convinto. Charles Leclerc non era contento dopo il traguardo, ma ai microfoni ha provato a non perdere la ragione spiegando il suo punto di vista. Sainz spegne la rabbia di Leclerc: "Sono anni che lottiamo ruota a ruota. Capita!" Team radio al veleno Il team radio appena tagliato il traguardo &egrave; stato emblematico: "Ho fatto il mio lavoro, ma questo mi frega per tutto il c*** di tempo, tutto il c*** di tempo. Non &egrave; bello da fare, si tratta solo di essere rispettoso. So che dovrei stare zitto, ma alla fine &egrave; sempre cos&igrave;. fanc***". Cosa &egrave; successo? E' successo che a Sainz il team aveva chiesto di non superare dopo l'ultima sosta, mentre lo spagnolo ha attaccato e passato il compagno di squadra scatenando la rabbia di Leclerc. Tuttavia, Charles ha fatto riferimento a presunti accordi presi prima del via, senza entrare nel dettaglio. Leclerc: conter&ograve; su me stesso Ecco il suo punto di vista ai microfoni di Sky: "Ho provato ad essere aggressivo all'inizio. Alla fine non mi sono divertito, abbiamo perso tantissimo nel primo stint. Nel secondo e nel terzo stint siamo stati tra i pi&ugrave; veloci, ma sulle medie ho fatto tanta fatica, ed il problema &egrave; che non ho avuto nessun segno di cedimento prima di perdere completamente l'anteriore. Duello con Sainz? Non andr&ograve; nel dettaglio. Non sono contento perch&eacute; ci sono delle cose che ci diciamo, ma oggi sono andate un po' diversamente. Ma alla fine ok cos&igrave;, abbiamo fatto 3&deg; e 4&deg; e per il titolo Costruttori non cambia niente, per il Piloti invece ,mi spiace un po' perch&eacute; sto lottando con Norris. So che devo contare su di me, da ora in avanti mi concentrer&ograve; su me stesso, devo fare meglio in qualifica cercando di massimizzare tutto". L'ordine d'arrivo enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232975/limit/30/lng/it sky:sc:969017:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Per niente contento Leclerc della gestione gara, con Charles arrabbiato notevolmente con Carlos Sainz: nel mirino l'attacco dello spagnolo dopo la sosta nonostante l'indicazione contraria del muretto

Leclerc al veleno: "Con Sainz ci diciamo le cose, poi va diversamente". E sbotta via radio

        La Ferrari e Carlos Sainz volevano di pi&ugrave; da questa gara, perch&eacute; erano convinti di poter vincere il GP Las Vegas. Invece &egrave; arrivato un 3&deg; posto, risultato comunque buono nonostante a Maranello puntassero al bottino grosso nel Nevada.  Sainz: con Leclerc lotta come sempre Ci sar&agrave; da discutere in casa Ferrari, sia per le questioni tecniche&nbsp;che hanno impedito alla SF-24 di vincere a Las Vegas ma soprattutto della gestione&nbsp;gara, con un Charles Leclerc arrabbiato contro il suo compagno di squadra. Dal canto suo, invece, lo spagnolo ha raccontato cos&igrave; una corsa complicata per via della gestione delle gomme, senza troppe polemiche: "Mi aspettavo di andare piuttosto forte con le medie, ma sono durate 8 o 9 giri. Da allora ho cercato di limitare i danni, non ero&nbsp;a&nbsp;mio&nbsp;agio in macchina, avrei voluto andare pi&ugrave; forte per&nbsp;lottare con&nbsp;Russell, ma oggi non avevamo il potenziale. Ci portiamo a casa un podio che non &egrave; sufficiente per ci&ograve; che ci aspettavamo, ma &egrave; stato comunque il massimo che potevamo fare. Io superstizioso? Mi aspettavo che Las Vegas mi restituisse un po' di fortuna dopo l'anno scorso, mi prendo il podio, ma in gara guardavo ogni tombino cercando di evitarli. Ma ormai &egrave; il passato, guardiamo avanti. Penso che questa gara abbia fornito un bello spettacolo, non vedo l'ora di tornare in futuro". Il sorpasso della discordia A infiammare la notte di Las Vegas in casa Ferrari come abbiamo detto &egrave; per&ograve; il duello tra i due piloti: Sainz &egrave; andato a podio, finendo 3&deg; davanti a Leclerc soprattutto perch&eacute; non ha rispettato l'ordine di squadra che gli imponeva di non passare davanti al monegasco in uscita dai box, dopo la sua seconda sosta. Una mossa che ha fatto infuriare Charles, mandandolo su tutte le furie al termine della gara in un team radio infuocato con il suo ingegnere di pista Bryan Buozzi. Carlos per&ograve; &egrave; stato serafico e ha minimizzato il tutto: "Lotta con Leclerc? Sono anni che ogni due o tre gare siamo ruota a ruota, ci ritroviamo spesso a lottare contro. Siamo entrambi molto competitivi e vicini come passo, e lottiamo spesso uno contro l'altro come capita con gli altri. Non penso che come risultato di squadra potessimo fare&nbsp;meglio del 3&deg; e 4&deg; posto. E' andata come &egrave; andata, cerchiamo di mantenere un buono slancio per le ultime gare". Non parlo di Leclerc "Cosa &egrave; succeso con Leclerc? Non parlo con i media di queste cose, ho parlato con lui e ci siamo messi d'accorso sul fatto di non dire nulla: sono cose tra lui e me. Io non parlo mai via radio, non parlo mai perch&egrave; non &egrave; necessario e non sono cose belle da fare.&nbsp; Non voglio cercare colpevoli, non &egrave; questo il momento di analizzare e guardare. Io ero da due giri che volevo fare il pit stop e sapevo che Charles era pi&ugrave; veloce, lo chiedevo da due giri di fermarmi perch&eacute; sapevo che sarebbe arrivato il traffico e il caos. Alla fine sono rimasto fuori, le cose non sono andate bene sia per me e sia per Charles. Non &egrave; stata una situazione bella e semplice da gestire. &Egrave; andata cos&igrave; preferisco non parlarne davanti ai microfoni e analizzare poi dopo tutto", queste le parole aggiunte sempre a Sky. L'ordine d'arrivo enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232975/limit/30/lng/it sky:sc:969024:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Un podio che non ha soddisfatto in pieno la Ferrari, al termine di una corsa che sta facendo discutere: Leclerc &egrave; arrabbiato per il duello interno, ma secondo Sainz non c'&egrave; stato niente di strano

Sainz spegne la rabbia di Leclerc: "Sono anni che lottiamo ruota a ruota. Capita!"

        La velocit&agrave; di Charles Leclerc sul giro secco &egrave; indubbia, ma quest'anno spesso sono state evidenti anche le difficolt&agrave; della Ferrari SF-24 nel mettere in temperatura la gomma quando ci si gioca la posizione in griglia di partenza. Un qualcosa che richiede di lavorare sui dettagli, e che talvolta, come nelle qualifiche del GP Las Vegas, Carlos Sainz ha saputo fare meglio di Leclerc. Quante difficolt&agrave; nel riscaldare le gomme Ecco come il monegasco della Ferrari ha analizzato il suo sabato nel Nevada ai microfoni di Sky: "Non sono mai riuscito a mettere in temperatura la gomma per il giro secco in questo weekend. Peccato perch&eacute; sul passo siamo forti e sono a mio agio con la macchina, ma &egrave; stato un disastro (la preparazione per il giro veloce in Q3, ndr). Sainz c'&egrave; riuscito, io mai dalle FP1 in poi. E' stato deludente. Ci ho provato a lavorarci, ma non ho mai trovato la strada giusta. Nelle libere avevo fatto comunque dei buoni tempi ma dopo alcuni giri di preparazione, Carlos invece ci riusciva subito ed ha pagato in qualifica". In vista della gara ha aggiunto: "Spero domani di avere pi&ugrave; ritmo per la gara. Dobbiamo stare davanti alle McLaren come abbiamo fatto negli ultimi weekend. In qualifica per una ragione o l'altra ci sono dettagli difficili da capire, parlo per me ma anche Hamilton ad esempio era fortissimo in FP3. Capita magari che nel giro di lancio devi rallentare all'ultima curva e succede che arrivi in curva 1 senza temperatura all'anteriore, che &egrave; quanto accaduto in Q3. Succedono cose strane. Partiamo secondi e quarti ed entrambi davanti alle McLaren, per cui non &egrave; una brutta giornata, per&ograve; ora dobbiamo concretizzare domani". La griglia di partenza enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4232975/lng/it sky:sc:968780:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il monegasco della Ferrari non ha nascosto la delusione per le sue difficolt&agrave; nel mettere in temperatura le gomme, ma comunque per il Cavallino &egrave; una giornata positiva, perch&eacute; entrambe le SF-24 scatteranno davanti alle McLaren

Leclerc: "Sono deluso, ma partiamo davanti alle McLaren e..."

        Siamo abituati a vedere i piloti di Formula 1 concentratissimi in pista, oppure tirati a lucido, con tanto di smoking sul red carpet come nel caso della prima al cinema de Il Gladiatore 2. Ma se c'&egrave; una cosa che abbiamo capito, soprattutto dei ferraristi Leclerc e Sainz, &egrave; che dietro a quelle tute rosse e quei caschi ci sono persone semplicissime ed estremamente tenere, soprattutto quando sono con i loro cuccioli.  Leo is the best Se Sainz &egrave; innamoratissimo del suo Pinon, sappiamo bene che invece Leclerc &egrave; molto legato al piccolo Leo, un bassotto color nocciola. I due hanno un rapporto speciale, documentato spesso attraverso post e storie social sui profili del pilota monegasco. Charles e Leo sono davvero inseparabili, tanto che, quando Leclerc &egrave; costretto a lasciarlo a casa per recarsi alle tappe del GP, il cagnolino &egrave; con lui...sulle sue scarpe! In occasione del GP di Las Vegas, in programma per domenica 24 novembre, il pilota &egrave; stato immortalato con il muso del suo amico a 4 zampe impresso sulle snekears e la scritta "Leo is the best". Leclerc guarda oltre il venerd&igrave; di Las Vegas: "Saremo competitivi"       

A Las Vegas, il pilota della Ferrari &egrave; stato immortalato mentre indossava delle sneackers personalizzate con il musetto del suo amico a 4 zampe

Leclerc innamoratissimo del suo Leo: il cagnolino è disegnato sulle scarpe!

        "Sono certo che faremo un buon lavoro". Cos&igrave; Charles Leclerc in vista della gara, dopo un venerd&igrave; che pu&ograve; classificarsi secondo le aspettative. &Egrave; la sintesi di due turni di attivit&agrave; che hanno mostrato altri team pi&ugrave; competitivi e in forma a Las Vegas. Per dirla con le parole di Leclerc, sar&agrave; una questione di compromessi da accettare e in Ferrari al momento le difficolt&agrave; maggiori sono sul funzionamento delle gomme sul giro singolo. Differenze comunque marginali se si guardano i tempi di Sainz rispetto a Hamilton e Norris.&nbsp; Mercedes competitiva non per caso "&Egrave; successo pi&ugrave; o meno quello che ci aspettavamo, facciamo fatica a mettere le gomme in temperatura e Mercedes sembra essere molto, molto forte", commenta Leclerc. "Per tutto l'anno sono stati molto aggressivi sulle gomme e per ora sono molto forti. Noi dobbiamo provare a trovar qualcosa per far svoltare la situazione, ma non siamo troppo distanti". Ferrari che nelle libere 1 ha sperimentato un nuovo fondo, decisamente diverso nei bordi esterni ed evoluto nei volumi dei canali. Il week end, per&ograve;, vedr&agrave; la specifica gi&agrave; utilizzata a partire da Monza in azione. Meglio forti in gara che in qualifica Cosa attendersi dalle Rosse a Las Vegas? "Penso, alla fine, che siamo molto forti sul passo gara e un po' meno in qualifica. &Egrave; un po' la storia della nostra stagione, per&ograve;, meglio che sia cos&igrave; che non il contrario", spiega Leclerc. "Spero che i sorpassi siano facili come lo scorso anno, stiamo comunque provando ancora a ottenere il meglio in entrambe le configurazioni e migliorare sul giro di qualifica. Per il momento siamo un po' distanti, sono fiducioso che riusciremo a essere competitivi". C'&egrave; un'evoluzione della pista da verificare in qualifica e nei valori che emergeranno in vista della gara. Mercedes sapr&agrave; confermarsi? McLaren risolver&agrave; le difficolt&agrave; di gestione delle gomme sul passo? &Egrave; su Norris e Piastri che va fatta la corsa, perch&eacute; a Las Vegas, tracciatura favorevole per la Ferrari, &egrave; importante erodere il pi&ugrave; possibile il vantaggio della McLaren nel Costruttori. "Se guardiamo esclusivamente alla giornata odierna, mi aspetto che Mercedes sia davanti, McLaren anche, poi probabilmente ci siamo noi. Per&ograve;, abbiamo alcune idee su cosa fare per provare a migliorare. Si tratta di scegliere un compromesso tra quanto vuoi andare bene in gara rispetto alla qualifica e dobbiamo trovare il giusto compromesso". enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232972/limit/30/lng/it sky:sc:968252:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

La gestione delle gomme sul giro singolo &egrave; una sfida anche per la Ferrari, pi&ugrave; competitiva sul passo gara e una condizione "preferita" da Leclerc, che vede Mercedes e McLaren per ora davanti

Leclerc guarda oltre il venerdì di Las Vegas: "Saremo competitivi"

        Nel box di Las Vegas c'era Antonio Giovinazzi nel ruolo di terzo pilota per la Scuderia Ferrari, lui che ha da qualche settimana concluso il suo 2024 nel WEC. Giovi ha corso in F1 per tre stagioni, dal 2019 al 2021, raccogliendo con l'allora Alfa Romeo-Sauber 21 punti in 62 GP. La sua ultima apparizione in un weekend di F1 &egrave; stata ad Austin 2022, quando gir&ograve; sulla Haas nel corso delle prove libere, prima di gettarsi in toto nell'avventura del Mondiale Endurance, nel quale ha colto lo strepitoso successo alla 24 Ore di Le Mans 2023 insieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado.&nbsp; GP Las Vegas, FP2: l'analisi del venerd&igrave;  Verstappen e Leclerc, venite a Le Mans E' stata una stagione positiva per il Cavallino Rampante nell'Endurance, con il successo della numero 50 a Le Mans e l'assalto al titolo Costruttori fallito solo nel finale. Di questo ed altro Giovinazzi ha parlato ai microfoni di Sky: "La Ferrari 499P quest'anno ha vinto un'altra volta la 24 Ore di Le Mans, che &egrave; l'obiettivo della stagione. Per la prossima stagione tutta la line-up &egrave; stata confermata ed avremo una stabilit&agrave; che &egrave; importantissima per continuare a migliorare un progetto ancora molto giovane e per questo con ancora tante cose da migliorare. Il prossimo anno proveremo a vincere il mondiale, che &egrave; quello che ci manca. La macchina &egrave; nata bene, ci ha permesso di portare a casa due Le Mans, quindi affidabilit&agrave; ottima e quest'anno siamo migliorati con il degrado delle gomme e di conseguenza sul passo gara, che ci era un po' mancato nel 2023. Dobbiamo migliorare qualcosa, di sicuro sar&agrave; un campionato agguerrito, ci saranno ancora pi&ugrave; avversari ma ci faremo trovare pronti. Dobbiamo essere pi&ugrave; costanti, che &egrave; un po' quello che ci &egrave; mancato quest'anno". Giovi, sentendo l'interesse di Verstappen e Leclerc per la classicissima francese, non ha mancato di "invitare" i colleghi nel WEC: "Ho sentito Verstappen, ha detto di essere rimasto contento dal test sul prototipo. Ha detto che in futuro ha l'intenzione di partecipare a Le Mans, anche a Leclerc piace, piace un po' a tutti insomma. Io consiglio a tutti di fare quell'esperienza, &egrave; qualcosa di diverso da tutto, e poi il WEC &egrave; un campionato che sta crescendo. Che siano gare di 6, 8 o 24 ore ci sono tante cose da scoprire,&nbsp;&egrave; un campionato bellissimo". Ferrari: a Las Vegas fondo sperimentale testato nelle libere 1  Sar&agrave; bello vedere Antonelli in F1 e lavorare con Hamilton Giovinazzi &egrave; ad oggi l'ultimo italiano ad aver corso in F1, testimone che verr&agrave; raccolto nel 2025 da Andrea Kimi Antonelli: "Innanzitutto &egrave; bello riavere un pilota italiano in un team competitivo come Mercedes. Dovr&agrave; sicuramente affrontare tanta pressione, ma sono sicuro che la squadra gli star&agrave; dietro, dandogli il tempo giusto per imparare e la macchina giusta. Hamilton? Sar&agrave; bello il prossimo anno osservare come lavora un campione del mondo come lui. Porter&agrave; tanto a tutti, anche a Leclerc, ma prima dobbiamo pensare a quest'anno. Adesso siamo focalizzati su queste ultime tre gare, possiamo vincere il Costruttori ed &egrave; quello che cercheremo di fare".  Da un talento ad un altro Due parole su Jannik Sinner, che Antonio, da appassionato di tennis, ricorda da ragazzino: "Lo conosco da tanto, era ragazzino, anche io ho giocato a tennis. Lo guardavo per la mentalit&agrave; anche se era giovanissimo, curava l'alimentazione e pensava solo al tennis. Aveva gi&agrave; una mentalit&agrave; vincente, ero sicuro sarebbe diventato il numero 1, e lo ha fatto in fretta". sky:sc:968507:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Giovinazzi, ai box di Las Vegas come terzo pilota Ferrari, ha parlato del mondo Endurance "invitando" Leclerc e Verstappen, un mondo nel quale punta al titolo mondiale; nel frattempo, fa il suo in bocca al lupo ad Antonelli e non vede l'ora di lavorare con Hamilton

Giovinazzi, il ritorno in F1 nelle libere di Las Vegas: Max e Charles, venite a Le Mans

        Il GP di Las Vegas &egrave; uno degli ultimi GP della stagione, e si terr&agrave; domenica 24 novembre. Nel frattempo, le due stelle della Scuderia Ferrari &ndash; parliamo di Charles Leclerc e Carlos Sainz &ndash; si sono intrattenute sfidandosi al simulatore, e creando un siparietto abbastanza divertente. Il siparietto fra Leclerc e Sainz I due, che di recente hanno sfilato sul tappeto rosso della premiere de Il Gladiatore II, hanno ben pensato di competere in una prova con il simulatore in occasione di un evento promozionale &ndash; uno fra i tanti a cui hanno preso parte. Il tutto &egrave; accaduto dentro un Ferrari Store. A bordo delle loro SF-24 virtuali, hanno gareggiato &ldquo;senza piet&agrave;&rdquo;, facendosi qualche dispetto divertito a vicenda. Con spirito di gioco, i due piloti si sono presi in giro, con Charles che ha voluto rammentare al collega quanto fosse accaduto l'ultima volta che aveva corso sul circuito di Las Vegas, quando Sainz aveva avuto uno spiacevole incidente. Gli dice &ldquo;Ecco dov'era il tombino!", ma Carlos non ci sta e pensa subito a come vendicarsi: raggiunta l'auto virtuale di Leclerc la tampona, impedendogli di continuare la gara. Compiaciuto di averlo fatto andare fuori pista, Sainz si rivolge a Leclerc: &ldquo;Sembra bello, no?" dice, sollevando risate fra coloro che stavano assistendo alla scena. Una parentesi divertente, dove entrambi hanno dimostrato di essere in sintonia al di l&agrave; della competitivit&agrave;.   @formulaleyla carlos is like an annoying younger brother ? #f1 #fyp #formula1 #charlesleclerc #carlossainz #f1vegas ? original sound - formulaleyla     Leclerc, cos&igrave; Vasseur ha costruito una Ferrari solida e serena       

Nell'attesa del GP di Las Vegas, i due piloti si sono sfidati solo virtualmente. Ma qualcosa &egrave; andato storto

Sainz sbatte contro Leclerc: il colpo basso per fortuna è al simulatore!

        Calma e sangue freddo. &Egrave; una Ferrari scesa dall'altalena emotiva che ha caratterizzato le ultime stagioni, a sentire Charles Leclerc. C'&egrave; una squadra che sotto l'indirizzo di Vasseur, con il mantra della mentalit&agrave; aggressiva, sempre, &egrave; tornata in lotta per un titolo. Il Costruttori passa dalla sfida alla McLaren e il GP di Las Vegas &egrave; un crocevia delle ambizioni Rosse. &ldquo;Questo weekend avremo delle carte da giocarci, anche se le insidie non mancheranno&rdquo;, dice Leclerc. Il lavoro di preparazione al simulatore andr&agrave; verificato in pista, con temperature in queste ore notturne, a Las Vegas (qui gli orari del week end), scese fino ai 4&deg; C e previste al venerd&igrave; sui 7&deg; C per risalire ai 13&deg; di sabato. Una sfida per tutti. Leclerc, gomme da attivare con una SF-24 gentile "La pista sulla carta pu&ograve; apparire banale, ma non lo &egrave;. Per la natura di questa gara, che si disputa di notte in una zona desertica, caratterizzata dunque da una grande escursione termica, la gestione delle gomme sar&agrave; fondamentale", prosegue Charles. "Dal canto nostro, abbiamo una vettura che tratta gli pneumatici con delicatezza, ma spesso il contraltare di questo effetto &egrave; la difficolt&agrave; nel portare le gomme nella giusta temperatura di esercizio sul giro secco. Ci abbiamo lavorato e siamo fiduciosi di aver fatto progressi. Sull&rsquo;onda dei risultati dell&rsquo;ultimo periodo, c&rsquo;&egrave; tanta energia, nonostante ci troviamo alla fine della stagione. Questa mentalit&agrave; ci aiuta, ci permette di rimanere concentrati e di focalizzarci sull&rsquo;obiettivo che deve essere massimizzare il risultato guardando gara per gara. Qui possiamo fare bene e ce la metteremo tutta: al termine del campionato mancano ancora tre corse con un weekend Sprint. Ci sono tanti punti in palio e non vogliamo smettere di lottare&rdquo;. Una Ferrari serena e concentrata&nbsp; Bravi a Maranello nel riportare la SF-24 sul binario della competitivit&agrave;, dopo una difficile fase centrale del campionato. Il recupero di prestazioni si &egrave; visto gi&agrave; su una pista completa come Austin. Sette giorni dopo Las Vegas, in Qatar ci sar&agrave; l'occasione per ripetersi su una tracciatura molto ostica alla SF-24 della scorsa primavera-estate. "L'atmosfera &egrave; molto serena. Tutti sono molto tranquilli ed &egrave; un aspetto davvero positivo. Un anno fa o due non era cos&igrave;, le sensazioni erano molto diverse", prosegue Leclerc. "Ci esaltavamo o ci lasciavamo condizionare un po' di pi&ugrave; da quello che accadeva. Adesso non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave;.&nbsp; Sento che siamo molto pi&ugrave; solidi come squadra e non subiamo alti o bassi dettati dalle emozioni. Proviamo semplicemente a essere neutri e di questo va dato merito, soprattutto, a Fred. Siamo decisamente calmi, ci stiamo concentrando su un aspetto alla volta, ad affrontare un problema alla volta. Abbiamo una gara da vincere e proveremo a fare del nostro meglio per riuscirci". Ferrari, Vasseur ha le idee chiare su cosa fare a Las Vegas       

La corsa al Titolo Costruttori &egrave; aperta, Las Vegas un circuito favorevole alle Ferrari. Il clima in squadra &egrave; di serenit&agrave; e calma, isolato dagli alti e bassi che hanno condizionato il recente passato

Leclerc, così Vasseur ha costruito una Ferrari solida e serena

La terzultima tappa della stagione di Formula 1 si terr&agrave; nella magica citt&agrave; di Las Vegas. La citt&agrave; che non dorme mai, immersa nel lusso estremo, tra fontane, hotel mozzafiato e locali conosciuti in tutto il mondo: ma tutto questo non dovr&agrave; interesare ai piloti, che dovranno invece rimanere super concentrati per la gara. Sainz e Leclerc per&ograve; sembrano gi&agrave; pronti con dei look estremamente stavaganti.    Tra poker e rock n&#39;roll  Chiss&agrave; se i due campioni Ferrari avranno dato uno sguardo alle cinque curiosit&agrave; sulla citt&agrave; di Las Vegas, ma a quanto pare si sono gi&agrave; totalmente immersi nell&#39;atmosfera della &quot;Sin City&quot; e a testimoniarlo ci sono i social. Sui profili F1Lasvegas e della stessa scuderia, &egrave; comparso un filmato in cui Leclerc indossa un&#39;originalissima tuta nera ricca di paillettes e una parrucca riccia sempre di colore nero. Intorno a lui cadono raffiche di carte da poker, uno dei giochi pi&ugrave; amati dai frequentatori dei locali e dai giocatori d&#39;azzardo. Anche il look di Sainz non &egrave; meno folle: lo spagnolo lo scorso anno aveva deciso di imitare Elvis Presley, indossando una semplice tuta rossa del Cavallino, con occhiali e parrucca che richiamano lo stile del Re del rock n&#39;roll. Chiss&agrave; se anche quest&#39;anno lo rivedremo &quot;alla Elvis&quot;...  Ferrari, Leclerc e Sainz con spirito &quot;gladiatore&quot;: a Las Vegas si pu&ograve; vincere, obiettivo titolo Costruttori 

I due piloti sono stati i protagonisti di due filmati che li ritraggono vestiti in modo davvero &quot;estremo&quot;: dalle paillettes per il monegasco agli occhialoni per lo spagnolo

Sainz alla Elvis Presley e Leclerc come un giocatore d&#39;azzardo: follia Ferrari a Las Vegas

I piloti di Maranello &quot;insabbiati&quot; prima del GP in Nevada, presentano le nuove tute

Ferrari, Sainz e Leclerc sporchi di sabbia: il look speciale per Las Vegas

La Ferrari F80 ha fatto il suo debutto con una livrea &quot;camuffata&quot; sul circuito di Fiorano. Al volante Charles Leclerc e Carlos Sainz, che sono rimasti letteralmente sbalorditi dalle prestazioni dell&#39;hypercar. Il testo &egrave; stato effettuato insieme al collaudatore Raffaele De Simone.    Sainz: c&#39;&egrave; anche un po&#39; di mio nella Ferrari da Titolo  Leclerc e Sainz sbalorditi dalle prestazioni  Con un cuore ibrido da 1.200 cv, la F80 dispone di un sistema che abbina tre propulsori elettrici al V6 biturbo da 3.0 litri. Il motore trae ispirazione dalla 499P. &ldquo;Ecco la bestia&rdquo;, ha esclamato Leclerc, mentre Sainz sorridente ha commentato con un semplice &quot;ok&quot;.&nbsp; Leclerc ha definito la F80 una vera e propria race car, mentre Sainz &egrave; rimasto sbalordito dalla potenza scaricata sull&rsquo;asfalto. &ldquo;Spettacolore&rdquo; ha detto Sainz, sintetizzando l&rsquo;esperienza in una sola parola. &ldquo;Ha il miglior balance di tutte le Ferrari che ho guidato&quot;,&nbsp;ha aggiunto Leclerc, completamente daccordo con il collega.    Ferrari, Leclerc e Sainz con spirito &quot;gladiatore&quot;: a Las Vegas si pu&ograve; vincere, obiettivo titolo Costruttori 

I due piloti Ferrari hanno provato l&#39;hypercar sul circuito di Fiorano: una potenza impressionante che li ha lasciati con poche parole

Ferrari F80, Sainz e Leclerc sbalorditi dalla &quot;bestia&quot; da 1.200 cv

I due piloti Ferrari hanno testato la nuova hypercar sul circuito di Fiorano. Una potenza sbalorditiva d 1.200 CV ha impressionato anche i campioni

Sainz e Leclerc senza parole al volante della Ferrari F80

        Lo smoking con cui si sono presentati Charles Leclerc e Carlos Sainz alla prima de "Il Gladiatore II" era l'abito giusto per un evento del genere, ma per la battaglia finale della Ferrari per il titolo Costruttori servir&agrave; tanto sudore. Mercedes-Hamilton, ultimi GP insieme: livrea speciale per Abu Dhabi  A Las Vegas con fiducia, ma occhio alle temperature Intercettati da Sky Sports UK, i due piloti del Cavallino Rampante hanno parlato, oltre che del film, anche del rush finale del mondiale 2024. Il trittico finale di gare comincer&agrave; da Las Vegas: "Sulla carta - ha spiegato Leclerc - Las Vegas &egrave; un circuito su cui dovremmo andare bene. C'&egrave; da dire che siamo migliorati molto nella gestione delle gomme quest'anno, ma questo significa che per noi &egrave; pi&ugrave; difficile portare i pneumatici in temperatura&nbsp;nelle piste pi&ugrave;&nbsp;fredde. In teoria comunque s&igrave;, &egrave; un circuito che pu&ograve; essere favorevole per noi, magari non come l'anno scorso, ma siamo tutti vicini l&agrave; davanti e credo che avremo una chance di vittoria".  Sainz: il&nbsp;Costruttori &egrave; l'obiettivo La stessa fiducia l'ha mostrata Sainz: "Gi&agrave; l'anno scorso a Las Vegas Charles avrebbe potuto vincere&nbsp;la gara. Io partivo dietro, avevo una penalit&agrave; per qualcosa che era fuori dal nostro controllo e questo probabilmente ci &egrave; costato la seconda posizione nella classifica Costruttori dell'anno scorso. Speriamo che quest'anno il GP di Las Vegas possa essere positivo per noi. Il titolo Costruttori &egrave; il nostro obiettivo, &egrave; un traguardo ottimistico e ambizioso, ma bisogna avere obiettivi ambiziosi e questo &egrave; uno di quelli". Sainz: Red Bull, un errore non ingaggiarmi  C&sup2; meets P&sup2; Charles and Carlos hit the red carpet for the Gladiator 2 premiere last night in London ?? ?? pic.twitter.com/upaNnEjr3X &mdash; Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) November 14, 2024          

I due piloti della Ferrari, intervistati in occasione della premi&egrave;re de "Il Gladiatore 2", hanno parlato delle ultime tre gare della stagione: a Las Vegas, nonostante le basse temperature poco favorevoli alla SF-24, si pu&ograve; vincere per alimentare il sogno del titolo Costruttori

Ferrari, Leclerc e Sainz con spirito "gladiatore": a Las Vegas si può vincere, obiettivo titolo Costruttori

Niente tute da pilota, per sfilare sul red carpet c'è bisogno ovviamente dello smoking. Ecco Charles Leclerc e Carlos Sainz posare davanti ai fotografi alla premiere de Il Gladiatore 2 a Londra

Leclerc e Sainz, serata da star sul red carpet de Il Gladiatore 2

C&#39;&egrave; chi sfida i colleghi ad una partita di padel, chi si rilassa in un campo da golf e chi non rinuncia all&#39;adrenalina sperimentando altre discipline estreme... Curiosiamo nella vita degli &quot;eroi dell&#39;asfalto&quot; fuori dalla pista

Tra padel e sport estremi: cosa fanno i piloti di F1 fuori dal paddock?

        Sul tavolo di Las Vegas servir&agrave; un all in, servir&agrave; puntare alla doppietta per dare un taglio netto al vantaggio della McLaren nel mondiale Costruttori. &Egrave; l'obiettivo che deve darsi la Ferrari, su una pista favorevole per caratteristiche della tracciatura e ricordando le prestazioni espresse un anno fa. Un precedente indicativo perch&eacute; la SF-24 si &egrave; confermata una monoposto competitiva sulle curve lente, di trazione, come anche nell'efficacia in rettilineo.  La gestione delle gomme e le basse temperature Resta un interrogativo legato alla gestione delle gomme in gara. &Egrave; un punto forte della SF-24, macchina "da gara" ancor pi&ugrave; che da qualifica. Tuttavia, in diverse occasioni - dal GP di Cina all'ultimo in Brasile - quando le condizioni ambientali sono state caratterizzate da un asfalto freddo, le prestazioni non sono state all'altezza dei GP "caldi". Leclerc, dopo la gara di Interlagos, ha indicato il tema come uno degli aspetti da verificare, con il ritorno della F1 a Las Vegas. L'editoriale del Direttore: FIA, il grande sprezzo del ridicolo "Lo scorso anno siamo stati molto forti a Las Vegas e spero possa essere lo stesso. &Egrave; anche vero che quest'anno abbiamo fatto un grande passo in avanti sulla gestione delle gomme, il che vuol dire che abbiamo perso qualcosa in condizioni di freddo e temperature delle gomme.  Las Vegas vedr&agrave; uno scenario simile, speriamo di riuscire a lavorare in queste settimane per prepararla adeguatamente ed essere a un buon livello". Un periodo dell'anno, questo, nel quale a Las Vegas le temperature massime non superano i 20&deg; C, mentre le minime - da tenere d'occhio, essendo un GP in notturna, sono nell'ordine dei 6&deg; C in questi giorni. "Le caratteristiche della pista sono migliori per la nostra macchina, per&ograve; credo che potrebbe essere un po' problematico per noi portare le gomme nella giusta finestra d'esercizio", ancora Leclerc.       

La tipologia di circuito pu&ograve; esaltare le caratteristiche della SF-24, che &egrave; soprattutto una macchina da gara. Le basse temperature ambientali saranno un'insidia per la gestione delle gomme

Leclerc, Las Vegas è favorevole ma il freddo sarà un ostacolo

        Siamo abituti a sentir parlare Antonio Cassano di calcio, con la sua schiettezza e le sue espressioni che ormai fanno parte del gergo calcistico degli appassionati di questo sport. Al podcast sportivo Viva el Futbol per&ograve;, ha momentaneamente accantonato il pallone per dire la sua anche sull'attuale momento di Formula 1 e i sostenitori di Charles Leclerc. Ferrari, McLaren o Red Bull: chi esce meglio dal trittico delle Americhe? Leclerc sopravvalutato Secondo l'ex calciatore l'unica speranza della Ferrari risiede in Lewis Hamilton, "affossando" di fatto la figura di Leclerc. Addirittura Cassano definisce &ldquo;sopravvalutato&rdquo; il monegasco:&nbsp;&ldquo;Io sono un grande tifoso della Ferrari, ma bisogna ammettere che la Red Bull e Verstappen sono molto forti.&nbsp;Allo stato attuale la Ferrari non ha molta possibilit&agrave; di vincere contro di loro. Magari durante la prossima stagione succede qualcosa di diverso&rdquo; esordisce l&rsquo;ex calciatore. Poi azzarda un pronostico. &ldquo;Credo che l&rsquo;arrivo di Hamilton possa fare bene alla Ferrari, anzi penso che lui possa diventare campione del mondo nel 2025 proprio con la Ferrari.&nbsp;Hamilton &egrave; molto pi&ugrave; forte di Leclerc come lo &egrave; anche Verstappen. Vedete in Brasile che Leclerc &egrave; arrivato quinto e partiva quinto, Verstappen invece partiva dalla 17esima posizione e ha vinto&ldquo;. Ferrari, danni limitati in Brasile: deve essere soddisfatta?       

L'ex calciatore ha detto la sua sul campione Ferrari al podcast sportivo Viva el Futbol

Cassano, profezia al veleno su Leclerc

&Egrave; stato pubblicato questa mattina il primo comunicato ufficiale della GPDA (Grand Prix Driver&#39; Association) sull&#39;account ufficiale di Instagram. Si tratta di un testo contro il presidente della FIA Mohamed Ben Sulayem in cui i piloti si lamentano circa le misure assai restrittive sul linguaggio e sull&#39;abbigliamento in pista. Inoltre, i protagonisti della F1 si sono interrogati circa la trasparenza con cui la Federazione investe i fondi ottenuti dalle sanzioni.  La questione del linguaggio scurrile  Nel testo pubblicato oggi, i piloti della F1 contestano le misure assai severe che la Federazione sta assumendo circa il linguaggio scurrile utilizzato dai piloti in conferenza stampa, nei team radio e in tutte le occasioni pubbliche all&#39;interno del paddock. Di recente, infatti, piloti come Max Verstappen e Charles Leclerc sono stati sanzionati per aver utilizzato il termine &quot;f**k&quot;. L&#39;olandese &egrave; dovr&agrave; svolgere dei servizi socialmente utili, il ferrarista dovr&agrave; versare invece una sanzione di 10 mila &euro;, le scuse del monegasco avrebbero rappresentato un&#39;attenuante per i commissari.  &quot;I nostri membri sono ploti professionisti che gareggiano in F1, l&#39;apice del motorsport inernazionale. [...] Per quanto riguarda le parolacce, c&#39;&egrave; una differenza tra le parolacce che hanno lo scopo di insultare gli altri e le parolacce pi&ugrave; informali, come quelle che si possono usare per descrivere il maltempo o un oggetto inanimato come una macchina di Formula 1 o una situazione di guida. Invitiamo il Presidente della FIA a considerare anche il suo tono e il suo linguaggio quando parla con i nostri piloti membri, o addirittura di loro, sia in un forum pubblico che in altro modo.&quot;  Cos&igrave;, George Rusell e colleghi hanno espresso il loro disappunto circa quanto sta accadendo da alcune settimane nel paddock.  I piloti: non siamo bambini  I piloti hanno poi continuato il comunicato facendo riferimento al divieto di indossare gioielli durante le gare e di dover tassativamente utilizzare biancheria intima ignifuga.  &quot;Inoltre, i nostri membri sono adulti, non hanno bisogno di ricevere istruzioni tramite i media, su questioni banali come indossare gioielli e mutande.&quot;  Dove vanno i nostri soldi?  Nel testo, i piloti hanno attaccato Sulayem anche sul piano economico. I professionisti hanno infatti espresso i loro dubbi circa le multe finanziarie con cui spesso vengono puniti gli atleti.  &quot;La GPDA ha espresso, in innumerevoli occasioni, la sua opinione che le multe monetarie ai piloti non siano appropriate per il nostro Sport. Negli ultimi 3 anni, abbiamo chiesto al Presidente della FIA di condividere i dettagli e la strategia su come vengono assegnate le multe finanziarie della FIA e dove vengono spesi i fondi. Abbiamo anche trasmesso le nostre preoccupazioni sull&#39;immagine negativa che le multe finanziarie portano allo Sport. Chiediamo ancora una volta che il Presidente della FIA fornisca trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi. Tutte le parti interessate (FIA, F1, i Team e la GPDA) dovrebbero determinare congiuntamente come e dove vengono spesi i soldi a beneficio del nostro Sport.&quot;  I piloti pronti a collaborare con il presidente FIA  L&#39;Associazione dei piloti ha infine ammesso di essere disposta ad un rapporto costruttivo con tutti gli stakeholder incluso Sulayem per promuovere la F1 per tutti coloro che ci lavorano e che la amano.  &quot;La GPDA desidera collaborare in modo costruttivo con tutti gli stakeholder, incluso il Presidente della FIA, per promuovere il nostro grande Sport a beneficio di tutti coloro che ci lavorano, lo pagano, lo guardano e, in effetti, lo amano. Stiamo facendo la nostra parte.&quot;  Associazione dei piloti, un&nbsp;po&#39; di storia  Ma cos&#39;&egrave; la GPDA? Si tratta della Grand Prix Driver&#39; Association, una sorta di &quot;sindacato dei piloti&quot; nato nel 1961 per ottenere la rappresentanza nel Comitato Sportivo Internazionale della FIA, che in quegli anni si occupava della sicurezza di piloti e spettatori. Il primo presidente fu Stirling Moss, ma il periodo in cui l&#39;associazione fu pi&ugrave; attiva &egrave; quello in cui era presiedata da Jackie Stewart. Durante la seconda met&agrave; degli anni &#39;60, infatti, i piloti cominciarono a sollevare il problema della sicurezza in pista ottenendo l&#39;annullamento di alcuni GP a causa di circuiti troppo pericolosi.  Il progetto dell&#39;associazione fu abbandonato nel 1982 e poi ripreso nel 1994, anno della scomparsa di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger e dell&#39;incidente di Rubens Barrichello nel GP di San Marino. Dal 1996 l&#39;associazione &egrave; diventata una societ&agrave; vera e propria. L&#39;attuale presidente &egrave; Alexander Wurz, i direttori George Russell e Anastasia Fowle.  Piloti VS FIA, baster&agrave; una lettera?  Dopo diverse settimane di polemiche, i piloti hanno deiciso di far sentire la propria voce. Riusciranno George Russell e gli altri membri della griglia&nbsp;a raggiungere un accordo con Sulayem?  Bortoleto riporta il Brasile in F1: 10 storie recenti di piloti brasiliani 

George Russell e i colleghi della GPDA si fanno sentire, basta sanzioni per parole fuori posto e sorpattutto... come viene investito quel denaro?

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