        Da Roma a Misano, cambia sede l'ePrix italiano della Formula E ma non cambia la velocit&agrave; espressa da Evans nel Belpaese. Pole per Mitch, in finale contro Vergne, autore di una qualifica sempre su prestazioni elevate.  Una DS Penske particolarmente veloce nel secondo e terzo settore, ma nella sfida per la pole con Evans, JEV non &egrave; riuscito a trovare lo stesso feeling della fase a gruppi. Una macchina cambiata con l'evoluzione della pista e della sessione, che non ha permesso a Vertne di spingere come avrebbe voluto. Jaguar in pole, la sorpresa di Evans Con il tempo di 1'17"068, Evans precede Vergne di 160 millesimi. Non &egrave; la prestazione pi&ugrave; rapida in assoluto della qualifica, poich&eacute; &egrave; stato l'1'16"877 di Hughes, su McLaren nell'eliminatoria ai quarti, il riferimento. Hughes che, al pari di Guenther, ha visto compromesse le chance di superare il duello in semifinale con Evans da un passaggio sui cordoli aggiunti dalla direzione gara per impedire il superamento dei limiti di pista. La Maserati di Guenther &egrave; arrivata addirittura a decollare sul cordolo aggiunto oltre il l8mite della pista, con la conseguente eliminazione ai quarti di finale, ad opera di Vergne. "Sinceramente &egrave; una pole inattesa, questa pista non si addice particolarmente alla nostra macchina ma i ragazzi hanno fatto un gran lavoro per metterla a punto. Massimi meriti alla squadra. Ora focus sulla gara, che sar&agrave; probabilmente selvaggia. Speriamo di poter continuare cos&igrave;", le parole di Evans al termine della qualifica. Semifinali  Wehrlein (Porsche) 1'17"143 - Vergne (DS Penske) 1'17"085 Evans(Jaguar) 1'17"170 - Hughes (McLaren) 1'17"425  Quarti di finale  &nbsp;Guenther (Maserati) 1'18"583-Vergne (DS Penske) 1'17"476 Rowland (Nissan) 1'17"704-Wehrlein (Porsche) 1'17"549 Mueller (Abt) 1'17"284-Hughes (McLaren) 1'16"977 Bird (Jaguar) 1'17"731-Evans(Jaguar) 1'17"275  Top 8 qualifica  Evans Vergne Wehrlein Hughes Mueller Rowland Bird Guenther  La fase a Gruppi Non sono mancate le sorprese dalla fase a gruppi. Nel primo, eliminati Da Costa (settimo crono) e Vandoorne, solo nono contro il miglior tempo di Vergne.&nbsp; Dal secondo gruppo, invece, fa clamore l&rsquo;eliminazione di Dennis, solo decimo e sotto investigazione per infrazione tecnica (pressioni minime troppo basse). Male anche il turno di qualifica di Buemi, mentre Cassidy - protagonista nelle libere 2 di un incidente causato dalla McLaren di Bird, lenta e in traiettoria, nel giro di lancio - &egrave; rimasto fuori dai Duelli per 5 millesimi. Il colpo di reni, quarto tempo del Gruppo B, &egrave; riuscito a Mueller, su Abt.&nbsp;        

Nel testa a testa tra Evans su Jaguar e Vergne su DS, ad avere la meglio &egrave; il pilota neozelandese, che si conferma velocissimo negli ePrix italiani, dopo la pole ottenuta a Roma si ripete a Misano

ePrix Misano, qualifica: Evans e Jaguar, è ancora pole in Italia

        Fuga per la vittoria, anzi no. Gara-2 della Formula E in Arabia Saudita racconta uno sviluppo dell'ePrix dai due volti. Vince Cassidy su Jaguar, terzo in griglia e con il balzo giusto per prendersi la testa dell'ePrix gi&agrave; dal giro 6. Al via &egrave; Frijns a scattare meglio di tutti e attaccare la pole di Oliver Rowland. Un terzetto che prova e riesce ad andare in fuga su chi, dietro, sceglie una condotta di gara pi&ugrave; bilanciata: Hughes, Vandoorne, Daruvala, Fenestraz e il gruppo a seguire.  How about that start from @RFrijns?! Brilliant reaction off the start to claim the lead of the #DiriyahEPrix &zwj; pic.twitter.com/Rb9iMzBGhm &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 27, 2024    Avvio all'attaco, il gap per liberarsi dell'AM Ecco, davanti Cassidy, Frijns e Rowland corrono spingendo a fondo ed esaurendo i due Attack Mode nella prima met&agrave; di gara, senza rischiare di finire nel gruppo e con una posizione in pista svantaggiosa. Il gap aumenta sotto la spinta del pilota Jaguar, che pare avere gran velocit&agrave; e margine per vincere in solitaria. Il vantaggio su Frijns arriva a oltre 2", quello su Rowland supera gli 8". &Egrave; fuga. Anzi, no. Giro 16, dopo il secondo Attack Mode attivato da Cassidy, cambia la gestione della corsa e insieme a Frijns - Envision motorizzata Jaguar - il passo si riposiziona su tempi pi&ugrave; alti. Giro dopo giro si riporta sui primi due Rowland, che conserva agevolmente la posizione sul podio e non soffre la minaccia di Hughes su McLaren. Stesso powertrain Nissan e indizio di un'ottima competitivit&agrave; trovata dai nipponici a Diriyah. Non accade nulla davanti. Non un sorpasso, non un vero tentativo di cambiare il copione.  INCREDIBLE STUFF @NickCassidy_! ?That is TWO podiums AND A WIN since his debut with @JaguarRacing #DiriyahEPrix pic.twitter.com/7Yd57yHSji &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 27, 2024    Trenino senza vere opportunit&agrave; di attacco Corrono in sei davvero vicini, teoricamente con la chance di cambiare le posizioni, il podio, la vittoria: Cassidy, Frijns, Rowland, Hughes, Vandoorne, Fenestraz.&nbsp; Cos&igrave;, senza sussulti, si arriva al giro 36, al traguardo. Le parole dei protagonisti "&Egrave; un inizio da sogno. Ogni vittoria &egrave; speciale, solo che &egrave; stato un inizio da sogno. Pensavo di aver spinto troppo, per&ograve; Jaguar ha fatto una macchina super e sono fortunatissimo", racconta Cassidy nel dopogara. Mai una chance per attaccare per Robin Frijns: "La partenza &egrave; stata davvero ottima, poi ho lottato con Nick per tutta la gara. Prendo il secondo posto, sono punti buoni e speriamo di fare un passo avanti alla prossima. Dobbiamo fare ancora dei progressi con la macchina, ma arriveremo!". Soddisfatto del podio &egrave; anche Oliver Rowland, autore della pole nella qualifica-2 di Diriyah: "Gara-1 &egrave; stata un po' deludente, oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Mi dispiace per la partenza, ho avuto un troppo pattinamento al via. Questi sono comunque punti importanti per il team e sappiamo che per tornare a vincere resta una lunga strada da fare. Il potenziale mostrato, per&ograve;, nelle prime gare &egrave; ottimo e sono molto contento". Chi corre per recuperare una cattiva qualifica Dietro Fenestraz - altra Nissan nella top 6 -, chiudono la zona punti Wehrlein, Vergne, Guenther, Dennis. Resta fuori dai dieci Mitch Evans. Gare&nbsp;in parziale rimonta, quelle corse da Wehrlein e Dennis, partiti rispettivamente decimo e quattordicesimo in griglia. Di segno contrario, conclusa con il ritiro, quella di Daruvala su Maserati: quinto dopo una qualifica a sorpresa, il pilota indiano ha corso bene nella zona punti fino alla seconda fase dell'ePrix, dove per un problema tecnico ha concluso nella via di fuga. Adesso, lungo stop per il mondiale di Formula E, che torner&agrave; in pista solo il prossimo 16 marzo, con l'ePrix di San Paolo. Nel mondiale Piloti, Cassidy guadagna la leadership con 56 punti, davanti a Wehrlein con 38 e Vergne con 33.   YELLOW FLAG @DaruvalaJehan brings out the yellow flag after suffering brake failure and running straight on at Turn 18.The @maseratimsg driver is the second retirement for this race.#DiriyahEPrix pic.twitter.com/5oxDOCrONY &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 27, 2024          

Gara in controllo degli avversari per il pilota neozelandese, che dopo la fuga iniziale gestisce l'energia e il passo senza rischiare mai di perdere la presa sulla vittoria. Due motori Nissan sul podio

ePrix Diriyah gara-2, Cassidy firma la prima vittoria con Jaguar

        Se la qualifica dell'ePrix di Roma &egrave; stata scoppiettante, i 25 giri di gara-1 sono stati tra i pi&ugrave; intensi tra quelli corsi dalla Formula E nel 2023. Partono in 21 piloti su 22, perch&eacute; la McLaren di Hughes, a muro in qualifica, non era riparabile in appena 3 ore. Arrivano in 13 e, ancora una volta, a vincere a Roma &egrave; Mitch Evans. Non trionfa con un ePrix corso dal semaforo alla bandiera in testa, bens&igrave; con una gara combattuta anzitutto sulla gestione energetica, che affossa le ambizioni di un ottimo Fenestraz su Nissan e quelle di Dennis su Andretti. Il leader di campionato prima di Roma si difende con le unghie dall'assalto finale di Vergne e Muller, con pi&ugrave; energia del pilota inglese che, comunque, porta a casa i punti del quarto posto. Sul podio, accanto a Evans, salgono Cassidy e la Maserati di Guenther. Gi&ugrave;, alle spalle di Dennis, sono Vergne, Mueller, Wehrlein, Nato, Sette Camara e Fenestraz a completare la top ten. Per arrivare ad avere la classifica dell'ePrix di Roma ci &egrave; voluta pi&ugrave; di un'ora e 40 minuti di attesa. Agag: "L'Italia fa oarte del DNA della Formula E" Il primo via, la Safety Car e l'incidente del giro 9&nbsp; Pronti, via e Bird fa la lepre per Evans. Jaguar manda Bird in testa a fare il ritmo ma subito una Safety Car ricompatta il gruppo, dal quale i primi 5 (Bird, Evans , Fenestraz, Rast e Dennis) provavano ad allungare. Una SC necessaria per l'incidente di Lotterer, a muro prima di curva 6. &Egrave; l'occasione per Wehrlein di rientrare sull'ultima posizione, dopo uno stop ai box per cambiare l'ala, danneggiata in un contatto causato da Guenther. Ma non &egrave; il momento cruciale della corsa. Arriva al giro 9, sempre la velocissima sequenza di curva 5 e 6, il tratto "iconico" del tracciato dell'Eur, tanto &egrave; impegnativo, sconnesso, veloce.  BIG shunt.Multiple drivers are out of the @Hankook_Sport #RomeEPrix following this nasty accident. pic.twitter.com/VskBzDYafM &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 15, 2023    Un errore di traiettoria intraversa la Jaguar di Sam Bird, che sbatte contro il muro esterno a destra, rimbalza in pista e crea il caos. Arriva Buemi che centra con l'anteriore sinistra la Jaguar e la sua Envision quasi finisce su un lato, rimessa dritta sulle quattro ruote (o quelle poche rimaste dopo il botto) dal muretto. Da Costa in scia non riesce evitare la Envision del pilota elvetico: finisce fuori anche il portoghese. L'arrivo della Maserati di Mortara centra in pieno la Jaguar sulla fiancata. Piloti fortunatamente tutti illesi. Molti i ritirati, tante le monoposto miracolosamente passate tra i detriti, scansando la Jaguar e la Maserati ma rimediando danni qua e l&agrave; per i contatti con i muretti. La bandiera rossa sospende l'ePrix per oltre 40 minuti e, alla ripartenza, sono solo 14 i piloti al via.&nbsp; Gara-1 decisa su 16 giri + 2 Inizia una gara nuova, con Fenestraz davanti a Dennis, Evans, Rast, Cassidy, Guenther.&nbsp;Dennis &egrave; il pi&ugrave; agguerrito e corre all'attacco i 16 giri di gara restanti (pi&ugrave; 2 aggiunti quale recupero delle fasi di Safety Car). Guadagna la testa della gara ma paga dazio nel finale: tra il giro 22 e il 27 cede tre posizioni e si ritrova gi&ugrave; dal podio. Una gara pi&ugrave; d'attesa e gestione la corre Mitch Evans, raccogliendo i frutti di una condotta ottimale e di una velocit&agrave; nettamente superiore della Jaguar. "E' stato quasi come correre due gare, dopo la ripartenza. Anzitutto &egrave; importante che tutti stiano bene, &egrave; stato un momento davvero di gran paura, quello dell'incidente. Ho cercato di mantenere gli obiettivi di consumo, un momento critico &egrave; stato quando ho mancato l'Attack mode. Comunque oggi ho ottenuto quel che mi serviva, fare il massimo dei punti", racconta Evans a caldo. Cassidy corre battagliando con Guenther ma tiene la Envision davanti.&nbsp;"E' una bellissima sensazione portare Maserati dritta sul podio nella prima gara di casa. Tante emozioni e felicit&agrave; oggi, abbiamo corso una buona qualifica e in gara abbiamo corso bene.Sapevo che qui era pi&ugrave; difficile superare e che la gestione energetica sarebbe stata cruciale. La top 5 o top 6 era un obiettivo per fare buoni punti, il podio &egrave; pi&ugrave; di quanto ci aspettassimo", racconta Guenther. Chi &egrave; costretto a ridimensionare molto le ambizioni iniziali &egrave; Fenestraz: dal giro 15 inizia a perdere posizioni, costretto a risparmiare energia. Chiuder&agrave; solo 10&deg;.  Dennis takes the lead! @Hankook_Sport #RomeEPrix pic.twitter.com/laya21JWgu &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 15, 2023    In chiave mondiale Piloti, Cassidy torna in testa con 171 punti, davanti a Dennis con 166 punti. Poi Evans, con 151 punti salta Wehrlein a quota 144. Per il tedesco di Porsche l'ePrix di Roma poteva finire molto peggio rispetto al settimo posto finale. Domani si replica, alle 10:40 con la qualifica di gara-2 e alle 15:03 la partenza. Maserati, Gunther e Mortara pronti alla sfida dell'ePrix di casa       

Dopo 100 minuti di attesa dalla prima partenza, l'ePrix di Roma incorona ancora Mitch Evans e Jaguar. Maserati sul podio con Guenther, dietro Cassidy che torna leader del mondiale

ePrix di Roma gara-1, incidenti e una conferma: Evans Re nella Capitale

        &Egrave; un affare di famiglia, la pole position nell'ePrix di Roma, gara-1. Jaguar monopolizza la prima fila e porta Mitch Evans in pole, grazie al tempo di 1'39"084 davanti a Sam Bird, autore di un crono di 1'40"985. Il confronto &egrave; stato serrato, sul filo del millesimo, solo nel primo settore, poi nel T2 Bird ha rimediato ben 1 secondo dal riferimento di Evans Se le prestazioni delle due Jaguar sono state di gran lunga superiori durante l'intera qualifica, il percorso che ha portato Sam Bird a giocarsi la pole &egrave; stato tutt'altro che lineare, visti gli eventi registrati nel corso del Gruppo A. Quanto a Mitch Evans, in semifinale e nel quarto di finale ha staccato un tempo pressoch&eacute; identico: 1 millesimo di differenza appena tra i due tentativi. "La macchina ha funzionato ben dall'inizio su questa pista e questo ha resto le cose pi&ugrave; facili per noi", commenta a caldo il pilota neozelandese. "Con queste temperature molto dificili da gestire, &egrave; facile fare un errore se sei troppo aggressivo. Finora &egrave; una gran giornata per il team. Prover&ograve; ad aggiungere la vittoria alla pole. Quest'anno la posizione in griglia &egrave; stata davvero critica, speriamo di manterere lo stesso risulato, uno-due, alla fine". Maserati, Gunther e Mortara pronti alla sfida di casa a Roma I punti della pole avvicinano Evans Nel mondiale Piloti, Evans aveva 122 punti contro i 154 di Dennis prima della qualifica. Con la pole accorcia le distanze e sale a 125 punti. Come prevedibile, le caratteristiche della tracciatura nel quartiere Eur si conferma favorevole a Jaguar. Jake Dennis, leader del mondiale, rimasto fuori dalla lotta per le prime 8 posizioni in griglia, &egrave; stato chiaro: Jaguar ha un altro passo, una superiorit&agrave; in trazione difficile da eguagliare nelle ripartenze dalle molte curve a 90 gradi del circuito. Qualifica che si &egrave; disputata in condizioni meteo molto calde, con l'asfalto arrivato a 53&deg; C, valori che ritroveremo al via dell'ePrix di Roma, previsto alle 15:03. Alle spalle di Evans e Bird, in seconda fila partiranno un sorprendente Sacha Fenestraz su Nissan e la Envision di Buemi. Male la qualifica di Cassidy, fuori gi&agrave; nel Gruppo B, in un altro passaggio della qualifica denso di colpi di scena. Semifinale  Bird (Jaguar) 1'38"761 - Fenestraz (Nissan) 1'39"807 Buemi (Envision) 1'40"470 - Evans (Jaguar) 1'38"461  Quarti di Finale  Dennis (Andretti) 1'39"266 - Bird (Jaguar) 1'38"816 Guenther (Maserati) 1'39"315 - Fenestraz (Nissan) 1'38"872 Rast (McLaren) 1'38"861 - Buemi (Envision) 1'38"822 Mortara (Maserati) 1'38"900 - Evans (Jaguar) 1'38"460  Top 8  Evans (Jaguar) 1'39"084 Bird (Jaguar) 1'40"985 Fenestraz (Nissan) 1'39"807 Buemi (Envision) 1'40"470 Rast (McLaren) 1'38"861 Mortara (Maserati) 1'38"900 Dennis (Andretti) 1'39"266 Guenther (Maserati) 1'39"315  Cronaca della fase a Gruppi Non mancano le sorprese gi&agrave; dal primo Gruppo della qualifica. Il miglior tempo &egrave; di Sacha Fenestraz, che porta Nissan a 1'38"912, davanti a Bird su Jaguar, Dennis su Andretti e Guenther su Maserati. L'ingresso alla fase a Duelli di Dennis arriva all'ultimo giro, sotto la bandiera a scacchi. Un crono che esclude dai primi quattro piazzamenti Pascal Wehrlein. Il risultato viene riscritto dalla decisione della direzione gara di cancellare il tempo di Vandoorne e Bird (infrazione in regime di bandiere gialle), con la conseguenza di permettere a Wehrlein di guadagnare la fase a Duelli.&nbsp;  Here's the incident that saw Sam have his lap time deleted.@Hankook_Sport #RomeEPrix pic.twitter.com/PRBDwavqGy &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 15, 2023    Questa la prima decisione della direzione gara ma Jaguar e DS avanzano ricorso e, aver dimostrato di non aver migliorato nel microsettore con la bandiera gialla esposta, consente a Bird e Vandoorne di vedere i propri tempi riconosciuti. Per Bird, secondo pilota pi&ugrave; rapido del Gruppo A, vuol dire accedere ai quarti di finale dei Duelli. Colpi di scena che continuano con il Gruppo 2. Bandiera rossa a 18 secondi dalla fine della sessione, causata da Jake Hughes finito pesantemente contro le barriere nel tratto pi&ugrave; veloce e sconnesso del circuito.  A nasty smash for @McLarenFE&rsquo;s @JakeHughesRace with the Group B session ending under a Red Flag. @mitchevans_, @Sebastien_buemi, @ReneRastRacing and @edomortara progress to the Duels ??@Hankook_Sport #RomeEPrix pic.twitter.com/px6CO2aPPb &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 15, 2023    Macchina semidistrutta sull'anteriore e nessuna chance di partecipare alla fase a Duelli, per la quale si era qualificato con il tempo marcato nei primi 6 minuti della sessione. Seri dubbi che possa essere al via dell'ePrix, alle 15:03. L'impossibilit&agrave; di riprendere la qualifica per il Gruppo B fa s&igrave; che resti fuori dalla top 4 Cassidy. Il pilota Envision, secondo nel mondiale Piloti, partir&agrave; in quinta fila. L'incidente di Hughes - con cancellazione del miglior tempo quale penalit&agrave; applicata dalla direzione gara -&nbsp; permette l'accesso ai Duelli a Mortara, autore del quinto tempo prima della bandiera rossa. Mitch Evans, con 1'39"300 &egrave; autore del giro pi&ugrave; veloce, stabilito nella prima met&agrave; della qualifica del Gruppo B. Gruppo A  Fenestraz (Nissan) 38"912 Bird (Jaguar) 39"024 Dennis (Andretti) 39"221 Guenther (Maserati) 39"413 Wehrlein (Porsche) 39"447 Vandoorne (DS) 39"601 Mueller (ABT Cupra)39"664 Vergne (DS) 39"701 Ticktum (NIO) 39"729  10.Lotterer (Andretti) 1'39"931  11.Sette Camara (NIO) 41"159  Gruppo B  Evans (Jaguar) 1'39"300 Buemi (Envision) 1'39"459 Hughes (McLaren) 1'39"494 Rast (McLaren) 1'39"554 Mortara (Maserati) 1'39"562 Cassidy (Envision) 1'39"630 Nato (Nissan) 1'39"968 Da Costa (Porsche) 1'40"149 Di Grassi (Mahindra) 1'40"424  10.Frijns (ABT Cupra) 1'40"485  11.Mehri (Mahindra) 1'41"956        

Una sessione ricca di episodi, colpi di scena e con una superiorit&agrave; chiara da parte di Jaguar. La qualifica dell'ePrix di Roma vede Evans e Bird in prima fila

ePrix Roma, qualifica scoppiettante: Evans in pole

Lo spettacolo al Tempelhof non manca mai. La Formula E a Berlino regala clamorosi colpi di scena e fa sognare Maserati, che conquista il suo primo podio nella storia con il terzo gradino di Günther. A trionfare sono sempre le Jaguar, con Evans che si porta a casa la seconda vittoria consecutiva. Due le Safety Car in pista che condizionano l’ePrix per gli incidenti Rast-Sette Camara e Ticktum-Vandoorne. Ecco le pagelle con i migliori e i peggiori della gara del sabato

ePrix Berlino gara1: Doppietta Jaguar, primo podio per Maserati

        &Egrave; a dir poco caotico l'ePrix di Berlino, una gara-1 corsa a Tempelhof e vinta da Mitch Evans davanti a Sam Bird.&nbsp;In 40 giri pi&ugrave; 3 di "recupero" capita di tutto, ben oltre l'ordinario caos al quale la Formula E ci ha spesso abituato. In un numero: ben 8 diversi leader della corsa. &Egrave; record per la serie elettrica. Incidenti e ritiri, attacchi alla posizione finiti male, recuperi dal fondo interrotti quando ormai alle soglie del podio. &Egrave; il contorno nel quale ad avere la meglio sono le due Jaguar ufficiali, su un podio completato da Maserati, che ottiene il miglior risultato stagionale.&nbsp; Maserati, finalmente! Prestazione convincente per il Tridente, con un ultimo giro di Guenther appassionante per come &egrave; andato ad attaccare Buemi su Envision, in difficolt&agrave; con l'energia.&nbsp; All'ultima curva i due entrano in contatto, poi &egrave; una gara di accelerazione fin sotto il traguardo, dove Maserati mette il musetto davanti a Envision. Jaguar ottiene la prima doppietta in Formula E, Maserati il primo podio.&nbsp;  Brb Admin needs to go for a lie down... That was INCREDIBLE.@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/TSU7ewEiwN &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023    Prima doppietta per il Giaguaro "L'ultima gara era stata speciale, sul podio eravamo tutti motorizzati Jaguar; quest'altra &egrave; speciale per la prima doppietta. &Egrave; stata una gara difficilissima da gestire sull'energia e non mi aspettavo di vincere. &Egrave; una vittoria inattesa per come siamo andati negli ultimi anni su questa pista", commenta Mitch Evans. Buemi chiude quarto, poi arriva Cassidy sull'altra Envision, bravo a rimontare dall'ultima posizione, dov'era finito durante la seconda Safety Car, costretto a un passaggio ai box. Sesto arriva Wehrlein, leader del mondiale, seguito da Vergne, Lotterer, Mortara e Rowland. Avvio sorprendente di Ticktum Accade di tutto nei 43 giri effettivi dell'ePrix. In partenza &egrave; Ticktum a partire a fionda, senza curarsi troppo di una gestione dell'energia che, invece, condizioner&agrave; l'intero ePrix. L'inglese di NIO guadagna giri di gloria, al comando fino al nono passaggio. Vandoorne a muro Poi, al giro 20, entra in contatto con Vandoorne, entrambi sono costretti al ritiro e la Safety Car entra per la seconda volta (la prima per pulire la pista dai detriti dei numerosi contatti). Vandoorne che proprio in partenza aveva guadagnato lo slancio buono per passare in testa ma ha contenuto l'attacco su Buemi e Bird, gestendo l'energia.&nbsp;  This is Vandoorne's first DNF since New York in 2021 ? @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/AuURwfufQV &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023    La gestione strategica dell'Attack Mode ha portato molti piloti a esaurire le attivazioni nella prima parte di corsa. Non ha prodotto un vero vantaggio la potenza extra, in termini di posizioni recuperate. Il recupero interrotto di Da Costa &nbsp; Prima dell'assalto decisivo alla leadership dell'ePrix, con Evans ad attaccare Buemi al giro 40, le Jaguar si sono trovate in testa con Bird e lo stesso Evans nella girandola di sorpassi e capovolgimenti di fronte.&nbsp; Dalle retrovie le Porsche hanno recuperato posizioni, con un ottimo Da Costa - partito 19&deg; - ad approfittare degli eventi e salire fino al quarto posto. Tutto vanificato dalla rottura della sospensione anteriore sinistra, centrato dalla Andretti di Dennis. L'inglese va all'attacco di Guenther al giro 31 ma perde il controllo della monoposto al tornantino e tocca l'anteriore sinistra della Porsche quanto basta per rompere la sospensione.&nbsp;  OH MY GOODNESS! Jake Dennis is in the wall in the most dramatic fashion, clipping da Costa in the process!@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/u6EMx32Xk1 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023    La gara delle Maserati, invece, &egrave; solida e vede Mortara e Guenther sempre presenti dentro la top ten. Per la Tipo Folgore anche un passaggio in testa all'ePrix, prima di retrocedere e chiudere la gara con un finale avvincente e Guenther in battaglia con Buemi. Domenica si replica, con la qualifica alle 10:40 e gara-2 dell'ePrix di Berlino alle 15:04.       

Evans vince a Tempelhof, in una gara ricca di azione, tra sorpassi, incidenti e sfide fin sotto il traguardo. Bird &egrave; secondo, Guenther porta Maserati terza

ePrix Berlino gara1, doppietta Jaguar e primo podio per Maserati

        Per 19 giri, l'ePrix di San Paolo regala solo una corsa tatticissima, di conserva nella gestione dell'energia e con il poleman Vandoorne a controllare dalla testa, alternandosi con la Porsche di Da Costa. 19 giri che hanno registrato due Safety Car, una partenza con Mortara subito fuori dai giochi, per aver tamponato in curva 1 la monoposto di Evans. Ritiri che si sommano, con i successivi di Nato e Fenestraz, le due Nissan. Poi, Dennis.&nbsp; Si accende dal giro 20 la corsa, alla ripartenza dopo la seconda Safety Car. Le posizioni definite dalla qualifica sono mescolate e Cassidy si ritrova al comando e lo conserva fino al giro 32, ovvero, 1 oltre la distanza di gara prevista, 3 prima della bandiera a scacchi, per il recupero parziale dei giri passati dietro Safety Car. Jaguar si prende il podio Cassidy, Evans, Da Costa, Vandoorne, Wehrlein, Vergne, Bird, sono 7 piloti tutti in corsa per il successo tra giro 20 e giro 29. L'attivazione dell'Attack Mode ritocca un po' la fisionomia della classifica ma sono le Jaguar a correre con il passo migliore. Cos&igrave;, emerge un terzetto formato da Cassidy, Evans e Bird, a staccarsi dagli altri, da Vandoorne, Vergne e Da Costa, autore il portoghese di Porsche di un lungo al giro 25.&nbsp; A tre giri dal termine, un attacco spettacolare nei metri finali della staccata, in fondo al lunghissimo dritto di partenza, posiziona Evans in testa, con Cassidy davanti all'altra Jaguar di Bird.&nbsp;  MITCH EVANS TAKES THE LEAD OF THE @JULIUSBAER #SAOPAULOEPRIX!!!  pic.twitter.com/BiDUnnfYrQ &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023    "Questa vittoria arriva nel momento giusto, la macchina era veloce. Un uno-due-tre Jaguar, entrambe le squadre hanno operato bene. Noi abbiamo svolto un gran lavoro di preparazione al simulatore, non era una gara facile sotto il profilo strategico. In gara ho provato a costruire il mio momento nel quale usare il vantaggio di energia, sono felicissimo di conquistare punti importanti", racconta Evans. Un ePrix di San Paolo corso su un circuito velocissimo per gli allunghi in serie, interrotti da curve lente che hanno movimentato la gara, per le opportunit&agrave; di sorpasso e i tamponamenti (svariati) a danneggiare le monoposto.  Annnnnnnd breathe &zwj;The final moments of an incredible race in Brazil @JuliusBaer #SaoPauloEPrix pic.twitter.com/ZOAjAW5Gyn &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023    Cassidy conquista punti pesanti Sul podio finiscono tre monoposto motorizzate Jaguar, essendo Envision Racing team cliente. &Egrave; la prima volta di due piloti neozelandesi sul podio, con Evans e Cassidy. Contento dell'esito finale &egrave; anche il kiwi di Envision: "Sono felicissimo del podio, con una gara come questa. &Egrave; stata la Formula E nella sua massima espressione. C'erano molte ragioni per lasciare andare Mitch, c'era il serio rischio di finire terzo. Ho provato di tutto per vincere ma alla fine &egrave; il miglior risultato che potessimo ottenere". Prima dell'ePrix, Cassidy nel mondiale era quinto con 43 punti, staccato di 37 da Wehrlein. Bird, l'errore di Hyderabad consiglia cautela Chi, invece, ammette di esserci andato cauto con l'aggressivit&agrave; nel finale &egrave; Sam Bird. Le immagini dell'ePrix di Hyderabad, nel quale Bird ha fatto strike e centrato la Jaguar gemella di Evans, hanno avuto un ruolo nella condotta di gara di Bird: "E' incredibile per Jaguar riuscire a monopolizzare tuti i posti sul podio, non penso sia mai riuscito prima. Quanto a me, sono un po' deluso perch&eacute; sono arrivato sui primi, per&ograve;, mi si sono ripresentate le immagini dell'India, mi sono detto di non fare nulla di sciocco e abbiamo portato il risultato a casa". Se i&nbsp; protagonisti sono tre piloti motorizzati Jaguar, va forte Pascal Wehrlein, che dopo l'errore in qualifica a cacciarlo in 18^ posizione recupera e termina settimo. L'altra Porsche di Da Costa finisce ai piedi del podio, a 3"4 da Evans, a comandare un gruppetto con le DS di Vergne e Vandoorne, poi Wehrlein. Pi&ugrave; staccate le due McLaren, ottava e nona con Hughes e Rast. Maserati non concretizza Chiude la top ten Buemi, davanti a Guenther, unica Maserati all'arrivo. Ancora una volta per il Tridente una gran qualifica non tradotta in punti in gara, tra errori e prestazioni ridimensionate sul passo. Tra poco meno di un mese la Formula E torner&agrave; in pista con la prima gara europea, l'ePrix di Berlino, in programma il 22 e 23 aprile, in un duplice appuntamento con gara-1 e gara-2.  We go green in S&atilde;o Paulo and it's chaos into Turn 1!  @juliusbaer #SaoPauloEPrix pic.twitter.com/cSiOV4BKmV &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023          

Con un sorpasso spettacolare al quartultimo giro dell'ePrix di San Paolo, Mitch Evans firma la vittoria per Jaguar. Ancora una gara deludente per Maserati, tra errori e ritmo da migliorare

ePrix di San Paolo: Jaguar monopolizza il podio, super Evans nel finale

        Finale tiratissima, quella per la pole position nell'ePrix di Diriyah. Arrivano in finale Jake Hughes su McLaren con powertrain Nissan e Sebastian Buemi su Envision, motorizzata Jaguar. Se l'inglese di McLaren continua a stupire, Buemi mette insieme un giro perfetto e strappa la pole per 6 centesimi: 1'09"435. Una sbavatura di linea nel secondo settore costa probabilmente la prima posizione a Hughes. "Le ultime due stagioni sono state difficilissime", commenta Buemi, alla pole numero 15 in carriera in Formula E. "Vedremo ora cosa accadr&agrave; in gara, per tutto il week end finora ci siamo stati e sono contento d'aver messo insieme il giro senza commettere errori.&nbsp;Forse l'ultima pole che ho ottenuto &egrave; stato in Stagione 5; oggi sono in un nuovo team, la pole gi&agrave; alla seconda gara ed &egrave; sicuramente la pi&ugrave; emozionante". L'importanza della pole, della prima fila, &egrave; massima su un tracciato che si &egrave; presentato in condizioni di gran sporco fuori traiettoria. La patina di sabbia ha tradito diversi piloti, con i due di Maserati a pagare le conseguenze maggiori. La progressione di Hughes e Buemi verso la finale li ha visti battere, rispettivamente, Ticktum e Di Grassi tra semifinale e quarti, Bird ed Evans. Fase a duelli con due McLaren, due Mahindra, tre Jaguar - due ufficiali pi&ugrave; la Envision di Buemi - e la NIO di Ticktum: ancora una buona qualifica per Ticktum. L'ePrix scatter&agrave; alle 18:00 ora italiana. Semifinale Ticktum (NIO) 1'10"246 - Hughes (McLaren) 1'09"779 Buemi (Envision Jaguar) 1'09"366 - Bird 1'09"462 (Jaguar) Quarti di finale  Rowland 1'10"114 (Mahindra) - Ticktum 1'09"593 (NIO) Hughes 1'09"713 (McLaren Nissan) - Di Grassi 1'10"052 (Mahindra) Buemi 1'09"790 (Envision Jaguar) - Evans 1'10"039 (Jaguar) Bird 1'09"558 (Jaguar) - Rast 1'09"729 (McLaren Nissan)  Griglia di partenza: Hughes-Buemi/Bird-Ticktum/Rast-Evans/Di Grassi-Rowland/Cassidy-Wehrlein/Dennis-Sette Camara/Da Costa-Vergne/Nato-Lotterer/Fenestraz-Vandoorne/Mortara-Van der Linde/Guenther-Muller La cronaca della qualifica a Gruppi Dal primo gruppo &egrave; da segnalare la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Guenther, su Maserati. A 7 minuti dalla conclusione dell'eliminatoria, un errore in staccata, un lungo, ha portato il pilota tedesco sullo sporco e senza pi&ugrave; direzionalit&agrave;: inevitabile il botto contro le barriere, con ingenti danni alla monoposto tra sospensione anteriore destra e muso. Da verificare la possibilit&agrave; di riparare la monoposto in tempo per l'ePrix delle 18:00 o ripresentarsi con la macchina integra domani in gara-2. Non &egrave; andata meglio a Edoardo Mortara. Nel finale della qualifica, nel preparare l'ultimo giro veloce e provare a entrare tra i primi quattro, il pilota Maserati ha perso la monoposto su una veloce piega a destra, tradito dalla pochissima aderenza fuori dalla traiettoria ideale. L'impatto contro il muro &egrave; stato inevitabile, come i danni al diffusore e la rottura della sospensione posteriore sinistra.&nbsp; Chi ha mancato il passaggio alla fase a duelli &egrave; il vincitore dell'ePrix in Messico, Jake Dennis su Andretti, sesto. Ancora deludente Da Costa su Porsche, settimo a oltre 7 decimi dalla miglior prestazione di Hughes su McLaren motorizzata Nissan: l'inglese continua a stupire. Nel Gruppo B, ottima prova di Jaguar che passa con entrambe le macchine ai duelli. Il miglior tempo lo ha ottenuto Bird in 1'09"942, davanti a Buemi, Evans e Rast. Non riesce l'accesso alla Porsche di Wehrlein, n&eacute; alle DS. Male la qualifica anche per Lotterer, su Andretti Porsche. In casa ABT Cupra, prima qualifica per Van der Linde, mentre Muller non ha preso parte alla sessione. I tempi della qualifica a Gruppi  Hughes - McLaren 1'10"269 Rowland - Mahindra +0"331 Ticktum - NIO +0"392 Di Grassi - Mahindra +0"515 Cassidy - Envision +0"560 Dennis - Andretti +0"634 Da Costa - Porsche +0"671 Nato - Nissan +0"716 Fenestraz - Nissan +0"804 Mortara - Maserati +1"439 Gunther - Maserati&nbsp;   Bird - Jaguar 1'09"942 Buemi - Envision +0"289 Evans - Jaguar +0"303 Rast - McLaren +0"323 Wehrlein - Porsche +0"465 Sette Camara - NIO +0"656 Vergne - DS Penske +0"660 Lotterer - Andretti +0"665 Vandoorne - DS Penske +0"694 Van der Linde - ABT Cupra +1"106 Muller - ABT Cupra s.t.        

E' Buemi ad avere la meglio nel giro decisivo della qualifica. Partir&agrave; in pole alle 18:00 per gara-1 dell'ePrix in Arabia Saudita. Male le due Maserati, deludono anche le DS e le Porsche

ePrix Diriyah, la qualifica è un affare McLaren-Envision

La scuderia passa ai powertrain Jaguar e mostra la sua nuova livrea "green": Buemi e Cassidy i piloti

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Restano in due, ancora con il titolo Piloti virtualmente in gioco, dopo gara-1 dell&#39;ePrix di Seoul. La matematica esclude Vergne e Mortara, mentre lascia a Mitch Evans la speranza di capovolgere una classifica che lo vede 21 punti dietro Stoffel Vandoorne.  Il neozelandese di Jaguar vince a Seoul in modo autorevole, da dominatore. Scatta in griglia terzo, al via salta subito Rowland, partito dalla pole e nelle primissime curve attacca anche Di Grassi, provvisorio leader di gara.&nbsp;    Maxi-incidente e bandiera rossa  Due minuti di gara e poi il caos, su una pista rimasta umida dalla pioggia del mattino, che ha scritto la griglia di partenza con qualifiche sul bagnato. Finiscono fuori in 8 monoposto sull&#39;ultima curva che porta sul dritto di partenza. Ripartono solo in 2, Nato e Cassidy.  Fuori dai giochi sono Askew,Turvey, Buemi, De Vries, Lotterer, Ticktum. La Nissan di Buemi &egrave; tra le prime macchine a finire lunga, contro le barriere, poi arriva De Vries a tamponarlo e l&#39;Halo a proteggere il casco.&nbsp;   Great to see all seven drivers walk away unscathed from this incident at the start of the race.  Round 15 is currently under red flag conditions as the cars are recovered from the track.  2022 Hana Bank #SeoulEPrix pic.twitter.com/ce7ODepDiS &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 13, 2022    Servono 40 minuti prima che l&#39;ePrix di Seoul possa ripartire, sospeso con bandiera rossa dalla direzione gara.  Evans in controllo assoluto  In testa, Evans non &egrave; mai stato sotto pressione. L&#39;ePrix &egrave; corso via con un gruppetto di macchine, le prime 4, divise da 1 secondo l&#39;una dall&#39;altra. Cos&igrave; Evans, Rowland, Di Grassi e Dennis. Poco pi&ugrave; staccati Vandoorne,Vergne, Mortara e Wehrlein. Vandoorne corre con la testa, in mente ha il campionato e gestisce il piazzamento. Con 29 punti ancora in palio in gara-2, poter contare su 21 di margine nei confronti di Evans &egrave; una solidissima assicurazione sulla possibilit&agrave; di vittoria del titolo Piloti.  Giovinazzi, Sims rovina tutto  I 45 minuti di corsa vedono un Antonio Giovinazzi correre bene nella top ten, tra la nona e decima posizione. Peccato che a 29 minuti dal termine sia Alexander Sims a tamponarlo e mettere fine alla bella gara di Giovinazzi. Sims penalizzato per la manovra.&nbsp;   .@AlexanderSims picks up a five-second penalty for this incident.  2022 Hana Bank #SeoulEPrix https://t.co/YysJOZ3GaP &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 13, 2022    Una gara che regala poche emozioni, registra il ritiro di Mortara per un danno alla ruota posteriore destra e, a 2 minuti e 50 dalla bandiera l&#39;incidente di Sims nel settore dello stadio. La Mahindra va contro le barriere e porta la direzione gara a dare prima un Full Course Yellow e, poco dopo, la Safety Car sotto la quale si chiude la gara.  Domenica, gara-2 dell&#39;ePrix di Seoul, oltre a incoronare il campione del mondo della Stagione 8 sar&agrave; la gara numero 100 della serie elettrica, con la quale andr&agrave; in &quot;pensione&quot; la Generazione 2 delle monoposto. 

Il neozelandese di Jaguar domina il primo dei due ePrix e resta l&#39;unico a poter contendere ancora il titolo a Vandoorne. Maxi incidente in apertura, 8 monoposto coinvolte

ePrix Seoul gara1 avvicina Vandoorne al titolo, Evans resiste

Per la prima volta della sua storia, la Formula E corre a Giacarta. Nella splendida cornice dell’Indonesia la serie 100% elettrica scopre il circuito di Absol Beach, una pista unica, non solo perché permanente e costruito appositamente per questo campionato, e spettacolare perché ha reso l’Attacco Mode enormemente meno efficace rispetto al solito nei suoi 2,37 km. Con queste premesse infatti non è mancato lo show. A trionfare è stato il neozelandese, ma solo dopo un’incredibile volata finale a tre con JEV e Mortara. Ecco le pagelle coi i migliori e i peggiori della gara del sabato

ePrix di Giacarta: Evans, che zampata nel finale!

Passano da curva 7 e da due manovre fotocopia, le sorti dell&#39;ePrix di Jakarta. Cinque minuti appena di corsa, dopo 2 di neutralizzazione in avvio con Safety Car, e Mitch Evans coglie l&#39;opportunit&agrave; di mettersi secondo, per un bloccaggio di Da Costa.  Vergne-Da Costa &egrave; la prima fila scritta dalla pole, Evans-Mortara la seconda.&nbsp;Un inseguimento del neozelandese di Jaguar che passa da strategie di utilizzo dell&#39;Attack Mode molto diverse dal solito. In diversi piloti hanno concentrato l&#39;utilizzo dell&#39;extra potenza nella prima met&agrave; di gara per gestire al meglio la sfida di temperature elevate (30&deg; C l&#39;aria a Jakarta, 42&deg; C l&#39;asfalto), a impattare sul surriscaldamento della batteria.     We&#39;re back racing! @mitchevans_ immediately makes a move up into P2, following this double lock up from the @DSTECHEETAH drivers  LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc  2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/0Ows30jP5t &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022    Il sorpasso poi il controllo su Vergne  Ancora curva 7, stavolta un assalto deciso e senza grandi colpe per il leader di gara, Vergne. Avviene a 6 minuti dal termine, Evans chiude l&#39;inseguimento condotto con il secondo Attack Mode - usato ai meno 14 minuti dal termine - e si prende la testa della corsa.   WHAT A MOVE from @mitchevans_  He swoops down the inside of @JeanEricVergne for the lead in Jakarta!  LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc  2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/FhsyJaftQ6 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022    Il passo Jaguar sembrava essere buono per allungare su Vergne e ci &egrave; riuscito Mitch Evans, aprendo fino a 1&quot; di margine. Per&ograve;, il finale, &egrave; stato di gestione per difficolt&agrave; sulle gomme posteriori. Vergne a chiudere il gap e provare negli ultimi 2 giri e minuti a riprendere la leadership, senza esito.  &quot;&Egrave; stata una buona gara,&nbsp; merito a Mitch e Jaguar che sono stati semplicemente pi&ugrave; veloci. Ho dovuto salvare molta pi&ugrave; energia a un certo punto perch&eacute; le temperature erano molto alte. Dovremo capire perch&eacute;&quot;, spiega JEV.  Mortara solido terzo  L&#39;asfalto molto aggressivo e caldo, ha portato a un ePrix di gestione. Nel finale si &egrave; unito alla sfida Evans-Vergne anche Edoardo Mortara. &quot;E&#39; stato un buon week end qui a Jakarta, abbiamo corso una gara intelligente, siamo riusciti a gestire gomme e batteria: non era facile viste le temperature. Speravamo in quale manovra davanti, un attacco di JEV per guadagnare una posizione &quot;gratis&quot; ma non &egrave; successo. Siamo arrivati a 0% sotto la bandiera ma dovevamo gestire a temperatura, perch&eacute; la potenza diminuiva&quot;, le parole di Mortara a caldo.   THIS ENDING, THOUGH?! @mitchevans_, @JeanEricVergne &amp; @edomortara all battling it out to the line, for the win - absolutely incredible!  If you need us, we&#39;ll be watching this on repeat...  2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/AiMRAmDMRL &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022    Il pilota Venturi sale ancora sul podio dopo le ottime prestazioni di Berlino e nel mondiale Piloti - terzo - &egrave; in partita con Evans quarto, Vergne secondo e Vandoorne, sempre primo nonostante il quinto posto maturato a Jakarta.  &quot;Abbiamo lavorato molto sull&#39;assetto e sui sistemi per queste temperature.&nbsp;Ci serviva un buon risultato, qui era tutto nuovo e non sapevamo come sarebbe andata. Non siamo mai usciti dalla lotta per il mondiale ma torniamo con una posizione pi&ugrave; forte adesso&quot;, commenta Evans.&nbsp;  Da Costa gi&ugrave; dal podio, Vandoorne a punti  Tra i &quot;delusi&quot; dell&#39;ePrix c&#39;&egrave; Antonio Felix Da Costa, che non traduce la seconda posizione in griglia in un risultato da podio. Chiude quarto e costrett oa controllare Vandoorne alle spalle, rimontante dalla settima posizione in griglia e autore di un buon ePrix.  A punti vanno anche Dennis, Di Grassi, Wehrlein - ottavo dopo una qualifica da sesto posto ma arretrato all&#39;11&deg; per un&#39;infrazione tecnica sull&#39;inverter e la rottura dei sigilli dopo Monaco -. Nono chiude Bird davanti a Buemi, entrambi a prendere la posizione su Lotterer, nono in pista ma penalizzato di 5&quot; per un episodio di gara con De Vries. Foratura per l&#39;olandese nelle battute finali di gara e addio alle ambizioni di punti.  L&#39;ordine d&#39;arrivo dell&#39;ePrix di Jakarta   

Torna a vincere dopo Roma Mitch Evans. Sul podio precede Vergne e Mortara, decisivo l&#39;attacco alla DS in testa a 6 minuti dal termine: replica della manovra su Da Costa in curva 7

ePrix Jakarta, Evans vittoria nel segno della 7

        E' un Mitch Evans inarrestabile a prendersi la pole nell'ePrix di Monaco. Reduce dai successi romani, per il neozelandese di Jaguar c'&egrave; la partenza al palo a Montecarlo. Nella fase a eliminazione diretta batte agevolmente prima Di Grassi poi Vergne, girando regolarmente sull'1'30"0. Incrocia il giro decisivo in finale con Pascal Wehrlein.&nbsp; Porsche veloce, Jaguar con il jolly Porsche c'&egrave; nel Principato e porta due macchine nella fase a eliminazione diretta. Subito scontro diretto tra Wehrlein e Lotterer, con il vincitore dell'ePrix in Messico ad avere la meglio. Tempi anche per Wehrlein sul piede dell'1'30"0. Ma &egrave; nel giro decisivo, in finale, che Mitch Evans trova ancora un po' di margine. Fa la differenza rifilando pi&ugrave; di 2 decimi alla Porsche. L'1'29"839 assicura la pole e i punti supplementari. "E' passato molto dall'ultima pole, a Santiago in Stagione 6. I ragazzi mi hanno dato una macchina davvero prevedibile ed &egrave; importante per la fase a sfida diretta. Vedremo cosa riserver&agrave; adesso la gara, abbiamo un buon passo", commenta a caldo Evans, in pole per Jaguar dopo due anni. In seconda fila partiranno Vergne e Vandoorne, seguiti in terza da Di Grassi e Lotterer. Quarta fila per Frijns e De Vries. Le due Mercedes hanno sofferto nella fase a eliminazione diretta, con giri di De Vries e Vandoorne piuttosto "sporchi", con la monoposto ballerina al posteriore. Surriscaldamento delle gomme da considerare quale tema in vista dell'ePrix. Il via della gara &egrave; previsto alle 15.05, per i consueti 45 minuti pi&ugrave; un giro. Tempi delle eliminatorie  Vandoorne 1'30"293 Frijns 1'30"451 Wehrlein 1'30"098 Lotterer 1'30"366  Vergne - 1'30"421 De Vries - 1'30"9&nbsp;  Di Grassi - 1'30"338 Evans - 1'30"053  Semifinale  Vandoorne - 1'30"243 Wehrlein - 1'30"065  Vergne - 1'30"118 Evans - 1'30"001  Finale  Wehrlein - 1'30"096 Evans - 1'29"839  La cronaca della qualifica a Gruppi Nella prima fase della qualifica &egrave; stato Vandoorne a realizzare il miglior crono, 1'31"326 nel Gruppo A. Il secondo tentativo veloce ha visto i piloti migliorare, tranne Cassidy su Envision, autore di un lungo a Sainte Devote. A non superare il taglio anche Mortara, Bird, Buemi, Gunther, Ticktum e Sette Camara. Il Gruppo B ha visto la conferma dello stato di forma straordinario di Mitch Evans, miglior tempo in 1'31"245; non ha superato il taglio, invece, Da Costa, sulla seconda DS Techeetah e autore del miglior tempo nelle libere 2: solo sesto il portoghese. Griglia di partenza  Evans - Wehrlein Vergne - Vandoorne Di Grassi - Lotterer Frijns - De Vries Rowland - Da Costa Gunther - Askew Bird - Ticktum Dennis - Mortara Sims - Cassidy Giovinazzi - Sette Camara Turvey - Buemi        

Prosegue la striscia di risultati positivi per Evans. A Montercarlo partir&agrave; in pole dopo aver battuto Pascal Wehrlein in finale

ePrix Monaco, Evans firma la pole con Jaguar

        Due istantanee alla vigilia dell'ePrix di Monaco accompagnano Jaguar. La prima: il dominio di Mitch Evans nell'ultima uscita del mondiale, a Roma. Vittoria in gara-1 e gara-2, in una dimostrazione di forza e competitivit&agrave; a suo modo sorprendente, visto l'avvio di campionato del team inglese. La seconda: il sorpasso subito da Evans all'ultimo giro dell'ePrix di Monaco un anno fa. Da Costa all'attacco, spettacolare, alla variante dopo il tunnel strapp&ograve; dalle mani del "kiwi" il successo.  Monaco come una gara di casa &Egrave; determinato a rifarsi di quello smacco, Mitch Evans. "Per me, non essendoci gare in Nuova Zelanda, Monaco &egrave; quella pi&ugrave; vicina all'essere considerata gara di casa. Dopo il podio dello scorso anno voglio salire sul gradino pi&ugrave; alto", dice preparandosi all'attivit&agrave; del sabato. Mondiale rimesso in carreggiata dopo Roma Arriva a Monaco con 51 punti e il quarto posto nel mondiale: 50 punti maturati a Roma, tanto basta a dire quanto negative fossero state le prime tre uscite, sue e di Jaguar. Ora, obiettivo confermarsi: "Roma &egrave; stato un week end incredibile, il team mi ha dato una macchina veloce e ho rimesso i mio campionato in carreggiata. Tutto pu&ograve; succedere in Formula E, so di dover ripetere la stessa precisione a Monaco". Jaguar, ambizioni di podio a Monaco Diverso &egrave; lo scenario intorno a Sam Bird, troppo spesso quest'anno protagonista di qualifiche sottotono e appena 11&deg; nel mondiale Piloti, con 22 punti e il ritiro in gara-2 a Roma.Sconta un rendimento insufficiente, Jaguar, nel posizionarsi quinto tra i Costruttori, distante ancora a lunghezze colmabili da Mercedes.&nbsp; "Monaco &egrave; la gara che tutti vogliono vincere e, dopo le prestazioni avute a Roma, la squadra &egrave; motivata a proseguire sullo slancio guadagnato", anticipa il team principal Barclay. "Non abbiamo dubbi sul valore della concorrenza e siamo assolutamente realisti: ci saranno diversi team in lotta per il podio".       

Reduce da due successi, l'ePrix di Monaco per il pilota Jaguar pu&ograve; essere l'occasione di confermarsi vincente e cambiare segno al finale di un anno fa

ePrix Monaco, Evans sull'onda di Roma punta alla tripletta

        Per dieci minuti, i primi, l'ePrix di Roma non regala granch&eacute;. Gara-2 corre via lineare, Vergne dalla pole e Dennis a seguirlo. Poi si accende la battaglia e, dopo tre safety car, 45 minuti pi&ugrave; 5 minuti e 15 di extra time, un giro finale, &egrave; ancora Mitch Evans a far festa. Decisiva la gestione degli Attack Mode; diversamente dall'ePrix del sabato - con due attivazioni - gara-2 a Roma &egrave; caratterizzata da un'attivazione singola da ben 8 minuti. Evans &egrave; stato l'ultimo a sfruttare l'extra di potenza, lo ha fatto subito dopo la ripartenza dalla seconda safety car, in pista ai meno 11 minuti dalla bandiera a scacchi, introdotta per recuperare la Mahindra ferma di Sims. Evans, decisiva la resistenza agli Attack Mode altrui Fino ad allora la gara di Evans &egrave; corsa via su un recupero dalla quarta posizione in griglia e il sorpasso sul leader della corsa, Vergne, ai -24 minuti di gara. Ha gestito l'utilizzo dell'Attack Mode da parte degli altri piloti, cedendo posizioni ma resistendo alla grande, in terza piazza, alle pressioni di Bird e Vergne, mentre in testa erano Frijns e Lotterer che tentavano l'allungo.  Easy does it @Andre_Lotterer is now leading the race after this move on @RFrijns  2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/d4Qhz6iQVI &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022    Bravo il pilota Jaguar ad aprire un piccolo gap su Vergne alla ripartenza dei meno 5 minuti: ha ceduto la posizione ma in un amen ha ripreso il posto sul podio ai danni della DS scattata dalla pole. Manovra fotocopia su Frijns per passare secondo ai 3 minuti dalla bandiera, sul dritto di partenza. Sono bastati pochi secondi per attaccare la leadership di Lotterer e, da l&igrave;, controllare il finale.  HOLD THAT THOUGHT! @mitchevans_ takes the lead of the #RomeEPrix once again  2022 #RomeEPrix | @JaguarRacing https://t.co/EHTFNsTbLy pic.twitter.com/2X0NyLsiMv &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022    Un'insidia, ancora, il ricompattamento, il terzo, deciso dalla Safety Car per recuperare la macchina di Cassidy, autore di una rimonta super, da 18&deg; a 6&deg;: l'errore nel finale, contro le barriere, rovina tutto. Jaguar recupera dopo un inizio deludente Alla ripartenza resta solo un giro da affrontare e non cambiano le posizioni di testa. Vince Evans, Vergne &egrave; secondo e Frijns terzo.&nbsp; "Sembra come un deja vu... &egrave; il risultato di duro lavoro, grazie al team per il duro lavoro fatto nelle ultime due settimane, che sono state folli. In gara &egrave; stato un copia incolla rispetto a ieri, eccetto per la pista che era pi&ugrave; calda, gli Attack Mode pi&ugrave; lunghi. Speriamo che non sia un episodio eccezionale questo. Siamo tornati come squadra, &egrave; un bel momento", commenta a caldo Evans sul gran recupero Jaguar dopo le prime tre gare piuttosto complesse. Vergne sul podio e in testa al mondiale Vergne non riesce a difendere il piazzamento della qualifica e, sebbene la regolarit&agrave; di risultato lo veda in testa al mondiale Piloti dopo i due ePrix di Roma, JEV chiede a DS una crescita nelle prestazioni: "E' stata una gara caotica, non so cosa sia successo con la strategia. Sento d'aver fatto il meglio che potevo. Spero che Jaguar ed Evans abbiano fatto una prestazione unica e irripetibile qui a Roma, altrimenti sar&agrave; impossibile per il resto del campionato. Assolutamente dobbiamo fare meglio, progredire, perch&eacute; vogliamo essere sempre in lotta per vincere ed essere i migliori, gi&agrave; da Montecarlo. Il campionato &egrave; molto lungo, siamo stati molto regolari finora, &egrave; la caratteristica chiave del mondiale per&ograve; se vorremo vincere dovremo avere pi&ugrave; velocit&agrave;". Giovinazzi ritirato Le Safety Car hanno contraddistinto i 45 minuti pi&ugrave; un giro di corsa, con la prima uscita dopo 20 minuti di corsa, per recuperare la Dragon di Antonio Giovinazzi, rimasta ferma in pista.  Non sono mancate le penalizzazioni inflitte dalla direzione gara, per incidenti e battaglie troppo accese in pista: De Vries rimedia 10", Di Grassi 5", sul tempo di gara portano il brasiliano di Venturi all'ottavo posto dal sesto al quale ha tagliato il traguardo. Top ten per lui, come per Lotterer quarto, Vandoorne quinto, seguito da Wehrlein, Turvey, Di Grassi, Buemi e Askew. Prossima tappa della Formula E, il 30 aprile a Montecarlo, ePrix che vedr&agrave; la presentazione della monoposto Gen3.&nbsp; I piloti in zona punti  Evans Vergne Frijns Lotterer Vandoorne Wehrlein Turvey Di Grassi Buemi Askew  L'ordine d'arrivo dell'ePrix di Roma gara-2        

Ancora una vittoria Jaguar a Roma, con Evans che rischia e sfrutta l'AM nel finale di gara. Vergne dalla pole chiude secondo: "Dovremo trovare prestazione"

ePrix Roma, gara-2: Evans concede il bis, Vergne porta DS a podio

Mitch Evans trionfa a Roma dopo una gara tutta in rimonta, davanti a Frijns e Vandoorne. Dopo lo start, subito in pista la Safety Car

ePrix di Roma, gli highlights della gara del sabato

        Per 35 minuti lascia sfogare chi &egrave; partito davanti, Vandoorne dalla pole e Frijns di lato. Poi, ai meno 9 minuti dal traguardo, l&rsquo;ePrix di Roma individua il suo padrone assoluto. Mitch Evans conquista gara-1 delle due previste sul tracciato dell&rsquo;Eur. Ha i contorni del dominio la vittoria Jaguar.  Basti dire che il vantaggio costruito nei 9 minuti (pi&ugrave; 5 di extra time per recuperare la fase di safety car, gi&agrave; dopo 3 minuti di gara) ha sfiorato i 9 secondi. All&rsquo;arrivo caccia indietro Robin Frijns, su Envision, di ben 5&rdquo;7.&nbsp; Vandoorne dalla pole e subito Safety Car Vincere con questo margine, in Formula E, d&agrave; la misura di un ePrix di Roma senza rivali per il pilota neozelandese. In griglia era solo nono, una qualifica non esaltante, ma in gara ha costruito il recupero posizione su posizione.  WE HAVE A NEW LEADER! @RFrijns swoops by @svandoorne into P1 ??Follow LIVE timing  https://t.co/UA9ig2D3Mc 2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/ZBihsVX28b &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022    Pronti, via e il primo giro regala un Rowland tamponato da Di Grassi, il pilota Mahindra finisce di traverso e blocca le vie intorno all&rsquo;Eur. Riparte ma pochi secondi dopo &egrave; Guenther a finire contro le barrirere con la Nissan. Porta alla Safety Car, mentre in testa Vandoorne controlla e Frijns segue. Fanno gara di conserva, tanto che l&rsquo;olandese di Envision prende la testa della corsa, allunga, costruisce il gap per andare in Attack Mode conservando la leadership.&nbsp;  WOW! @mitchevans_ makes his way through the field from P9 and now LEADS the #RomeEPrix ??Follow LIVE timing  https://t.co/UA9ig2D3Mc pic.twitter.com/3HjhhXYrEk &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022    Una strategia di Attack Mode anticipati, per Frijns. L&rsquo;attivazione di entrambi gli AM non ha pagato per conservare la leadership.&nbsp; Sorpassi e gara vivace, poi l'assolo Evans I sorpassi e il divertimenti, sul bel circuito dell&rsquo;Eur, non sono mancati, sebbene abbiano coinvolto le posizioni immediatamente dietro il leader.  Things are getting heated between @JakeDennis19, @afelixdacosta and @mitchevans_ Follow LIVE timing  https://t.co/UA9ig2D3Mc 2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/jnVbvKRZ9b &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022    Le DS Techeetah hanno offerto divertimento, Vergne e Da Costa ad attaccare la posizione, macchine di traverso e difese strenue. Vandoorne ha battagliato trovando alla fine un piazzamento sul podio. Male Nick De Vries, precipitato al 20&deg; posto dopo aver perso, successivamente alla seconda attivazione dell&rsquo;Attack Mode, posizioni su posizioni. Un po&rsquo; la replica delle difficolt&agrave; avute in gara nella seconda parte dell&rsquo;ePrix in Arabia Saudita. Davanti, invece, Evans ha corso da padrone e rilegge la gara, dopo un via distante, relegato in quinta fila: &ldquo;E&rsquo; stata la migliore partenza della stagione, la macchina era perfetta, non potevo chiedere di pi&ugrave; e la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Speriamo di conservare queste prestazioni per il resto della stagione. Amo questa pista, i sorpassi sono venuti bene e spero di avere lo stesso ritmo per molte gare ancora&rdquo;. Mortara e Giovinazzi penalizzati Il primo dei due ePrix di Roma vede il leader di campionato, Mortara, concludere settimo, con una penalizzazione di 5 secondi comminata dalla direzione gara per aver causato un incidente. Stessa sorte &egrave; toccata ad Antonio Giovinazzi, per non aver rispettato - al pari di Ticktum e Sette Camara - la procedura sotto Safety Car. Giovinazzi che prosegue la fase di &ldquo;scoperta&rdquo; della Formula E: chiude l&rsquo;ePrix in 18^ posizione. A punti, dietro il podio composto da Evans, Frijns, Vandoorne, vede la top ten completata da Vergne, Bird, Da Costa, Mortara, Wehrlein, Cassidy e Lotterer. Domani si replica, alle 0:30 con la qualifica-2 dell&rsquo;ePrix di Roma, alle 15:05 con il via di gara-2, la quinta stagionale. I risultati dell'ePrix di Roma        

Recupera a suon di sorpassi dalla nona posizione e costruisce un divario importante per gli standard della Formula E. Sul podio anche una Mercedes e una Envision

ePrix Roma, è super Evans in gara-1: domina su Jaguar

        Un buon inizio di campionato, il piazzamento di Frijns in gara-2 a Riyadh, ha aperto l'ultima stagione del team Envision Racing con il powertrain Audi clienti. Nel futuro, che &egrave; Gen3, &egrave; Stagione 9 della Formula E, c'&egrave; una prospettiva diversa, dopo aver utilizzato il powertrain DS all'esordio nella categoria e corso con Audi. Nel futuro c'&egrave; la motorizzazione Jaguar per il team diretto da Sylvain Filippi.&nbsp; Jaguar che, diversamente da Envision, ha inaugurato la Stagione 8 con risultati non esattamente all'altezza delle aspettative: il quarto posto di Bird in gara-1 &egrave; quanto di meglio portare con s&eacute; verso l'ePrix di Citt&agrave; del Messico, appuntamento del prossimo 12 febbraio.  Visione di lungo periodo "L'avanzata tecnologia di powertrain del team Jaguar e l'impegno generale nel programma Formula E l'ha resa l'opzione pi&ugrave; attraente per noi", ha commentato Filippi.&nbsp; Sterzi a parte: Se c&rsquo;&egrave; un dio dei rally, la Lancia deve tornare! Un accordo sportivo sullo sfondo del quale inevitabilmente si richiamano altri temi, massimi sistemi sulla sostenibilit&agrave; e impegni in materia di elettrico, da parte di Jaguar e del Gruppo Jaguar-Land Rover, come di Envision: "Entrambe le organizzazioni condividono un fermo impegno su un futuro sostenibile". Per un tassello della griglia 2023 che va ufficialmente al proprio posto resta lo scenario legato alla permanenza della struttura oggi Mercedes, con il disimpegno del team e le possibili soluzioni alternative. Soluzioni che contemplano anche un impegno di McLaren quale partner commerciale e Nissan nella fornitura del powertrain. Libert&agrave; elettroniche Sull'accordo Jaguar-Envision, James Barclay, direttore generale di Jaguar Land Rover Motorsport, ha aggiunto: "Sono orgoglioso di annunciare la fornitura del nostro powertrain Gen3 a Envision Racing.&nbsp; Sono tra i team pi&ugrave; competitivi della Formula E e sar&agrave; un onore vederli con un nostro powertrain nella nuova era della Formula E. Nutro un enorme rispetto per Sylvain e la sua squadra, sono per Jaguar l'abbinata perfetta. Entrambi i team siamo pienamente impegnati sulla Formula E, la Gen3 spinger&agrave; i limiti della tecnologia elettrica nell'ambiente delle gare ad alte prestazioni".&nbsp; Quanto alle possibilit&agrave; di "personalizzazione", Barclay sottolinea come "Envision potr&agrave; ottimizzare il proprio software di gestione del powertrain, resteremo rivali in pista. A ogni modo, corriamo per un'innovazione che sia congiunta e sono entusiasta di vedere quattro monoposto di Formula E motorizzate Jaguar nella griglia della prossima stagione".       

Il progetto Gen3 vedr&agrave; il team - in passato motorizzato DS e, successivamente, Audi - utilizzare il powertrain Jaguar. Resta la possibilit&agrave; di personalizzare l'elettronica di controllo

Formula E, Envision Racing avrà il powertrain Jaguar

        Dopo Porsche, a dichiarare intenti di competitivit&agrave; buona per giocarsi il titolo, c'&egrave; Jaguar a rivendicare uguali chance. Il team diretto da James Barclay ha una coppia di piloti solidissima, tra le migliori della griglia, con Bird ed Evans. Da Riad parte la corsa al titolo, una Stagione 8 che avr&agrave; inizio l&agrave; dove Bird ha firmato la prima vittoria con il team inglese.&nbsp; "C'&egrave; grande entusiasmo in squadra per l'avvio della Stagione 8. Dopo una Stagione 7 nella quale siamo stati cos&igrave; competitivi, abbiamo lavorato sodo per metterci come squadra in una posizione di forza in questa stagione e non vediamo l'ora di correre finalmente e di avviare la lotta per il mondiale", commenta Barclay. Subito vincenti Evans quarto, 9 punti da De Vries, lo scorso anno. Non senza episodi sfortunati che lo hanno tolto dai giochi quando in posizioni da podio, Bird sesto con 87 punti. Un equilibrio da confermare quest'anno e compiere un altro passo avanti. "Riad per me &egrave; sempre stata una gran pista, ho vinto diverse volte e sono concentrato sul ripetermi quest'anno. Ho bellissimi ricordi avendo vinto la mia prima gara con Jaguar, l'ultima volta che ci abbiamo corso. Siamo tutti molto determinati in squadra a partire forte, dopo una stagione nella quale siamo stati cos&igrave; competitivi, lo scorso anno. Vogliamo partire forte per assicurarci di essere in lotta per podi, vittorie e per il titolo mondiale", fissa gli obiettivi Bird.       

Sam Bird e James Barclay fissano l'obiettivo dichiarato del team: essere regolarmente in lotta per vincere e puntare al titolo iridato

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