        Tra i protagonisti del prossimo Gran Premio di Formula 1 negli Stati Uniti, in programma questo fine settimana sul tracciato texano del COTA, non ci sar&agrave; Daniel Ricciardo. Il pilota, infatti, non solo ha rotto con il team Racing Bulls dopo la gara di Singapore che gli ha preferito Liam Lawson, ma ha detto proprio addio alla Formula 1. E da quanto circola sui social sembra proprio che non lo vedremo proprio pi&ugrave; nel mondo delle corse in generale.  Il cappellino incriminato &Egrave; diventato infatti virale un divertente scatto postato da un amico di Ricciardo sui social, si tratta dell&rsquo;ex pilota e attuale presentatore di un podcast&nbsp;Adam Cianciarulo. Nella foto, Daniel &egrave; in compagnia di amici e indossa un cappellino che ha messo tutti in allarme, catturando l&rsquo;attenzione dei follower e facendo circolare ovunque la foto in poco tempo. Sul cappellino incriminato, infatti, appare una frase che non lascia molto spazio all&rsquo;immaginazione: &ldquo;Sono in pensione, il mio lavoro &egrave; divertirmi&rdquo;. Non c&rsquo;&egrave; nulla di ufficiale, questo &egrave; chiaro, ma l&rsquo;impressione &egrave; che Daniel Ricciardo abbia davvero dato il suo saluto definitivo alle gare, in qualsiasi categoria (nonostante per lui ci fossero diverse porte potenzialmente aperte in altre serie, da Nascara a IndyCar per esempio). Non resta che attendere per capire se sia una reazione a caldo, dettata dalle emozioni del momento e dal fresco licenziamento, e vedere se tra qualche tempo ci sar&agrave; una reale possibilit&agrave; di vedere Ricciardo alla guida di un&rsquo;auto da corsa, oppure se il volante &egrave; stato appeso al chiodo per sempre. DANIEL RICCIARDO, I 10 MOMENTI PI&Ugrave; ICONICI DELL'AUSTRALIANO IN F1       

In una foto postata da un amico, l'ormai ex pilota di F1 indossa un cappellino con un indizio eloquente

Ricciardo dice addio alle corse d'auto? Sui social spunta una frase sospetta

        C'&egrave; un tratto per certi versi comune, nei commenti di Marko e di Steiner relativi al Daniel Ricciardo post-Red Bull prima fase. Marko non ci ha pi&ugrave; visto l'istinto "killer" del pilota, dal rientro nel 2023. Steiner ricorda il periodo immediatamente successivo all'interruzione di contratto con McLaren, a fine 2022. Haas era transitata, intorno all'estate di quell'anno, come un'alternativa per il rientro in griglia di Ricciardo. Un rumour poco supportato dalla logica di un progetto che fosse pi&ugrave; competitivo rispetto alla McLaren del tempo. Verstappen al volante della Ferrari aspettando la F1 I dubbi di Steiner su Ricciardo Intervistato da Planet F1, Steiner - allora team principal della Haas - spiega: "Non ho provato a ingaggiarlo, ci ho parlato ma non ero sicuro che fosse pronto per tornare alle corse.&nbsp; Non riuscivo a vedere la scintilla nei suoi occhi. Non sapevo se sarebbe stata la cosa giusta e, comunque, non potevamo permettercelo in quel momento, non abbiamo mai avuto soldi. I mendicanti non possono diventare quelli che scelgono". Stoccata al team. La storia &egrave; nota, Ricciardo che sceglie Renault e molla Red Bull a fine 2018, vive due stagioni difficilissime con un progetto lontanissimo dall'essere competitivo. Non va meglio con una McLaren in fase di ricostruzione dalle fondamenta, dove il "problema" diventa la velocit&agrave; di Norris, stabilmente pi&ugrave; competitivo con una monoposto in leggera crescita. Il rendimento sotto le aspettative porta Brown a interrompere anzitempo il contratto con Ricciardo, chiudere il rapporto a fine 2022. Il 2023 &egrave; di rientro nella famiglia Red Bull, terzo pilota e con un test a Silverstone che lo candida a sostituto di De Vries, in crisi di prestazioni. Esordisce nel GP d'Ungheria, di fatto solo 7 mesi dopo aver detto stop alla F1. &ldquo;Ha avuto un periodo difficile da quando ha lasciato la Renault. Non so perch&eacute;. Ovviamente non ha a che fare con il suo talento, perch&eacute; non ha perso il suo talento. Credo sia colpa della pressione. Non riusciva pi&ugrave; a gestire la pressione, a non essere un pilota Alfa ma a essere Beta: per lui non ha pi&ugrave; funzionato. Mai una vera separazione dalla F1 Forse avrebbe dovuto aspettare un po' di pi&ugrave; dopo aver lasciato la McLaren prima tornare, perch&eacute; &egrave; stato fuori per poco tempo e poi &egrave; rientrato.&nbsp; Una volta lasciata la Renault, le cose sono andate di male in peggio e sono andate fuori controllo", commenta Steiner, che contrappone l'esempio di Hulkenberg. Tre anni di vero stop, apparizioni da "jolly" in era Covid a parte, prima di ritrovare la F1 e con ottime prestazioni. "Danny non si &egrave; mai preso una pausa, &egrave; passato dalla McLaren a fare il pilota di riserva alla Red Bull, a girare il mondo e poi &egrave; stato messo sull'AlphaTauri. &Egrave; sempre stato tutto un trambusto". Andretti in F1, Liberty Media rischia negli USA       

Per la Haas non &egrave; mai stata un'opzione di mercato l'ingaggio di Daniel Ricciardo, Steiner sottolinea, per&ograve;, come il pilota conosciuto a fine 2022 non avesse pi&ugrave; la "scintilla" della F1 negli occhi&nbsp;

Steiner: Ricciardo non era pronto al rientro in F1

L'ormai ex pilota del Circus sta passando questi giorni difficili sempre insieme alla sua fidanzata Heidi Berger, figlia del famoso ferrarista Gerhard Berger. Ecco alcune foto postate sui social della bellissima modella e attrice austriaca

Ricciardo, l'addio alla Formula 1 è meno amaro con la sexy Heidi

        Iwasa e Hadjar, sono loro i due junior di Red Bull che verranno impiegati nella gara extra-campionato che si terr&agrave; ad Abu Dhabi, dopo il week end conclusivo della stagione, ed entro i test Pirelli. Helmut Marko ne d&agrave; conferma commentando quel che aspetta Red Bull Racing in tema di mercato piloti e giovani da introdurre alla Formula 1. L'uscita di Ricciardo, in favore di Lawson gi&agrave; dal GP degli USA, servir&agrave; a verificare nuovamente il pilota neozelandese, che bene ha impressionato lo scorso anno. Pu&ograve; diventare un'alternativa a Sergio Perez, sicuramente in ottica 2026, chiss&agrave; se gi&agrave; nel 2025. Se cos&igrave; fosse, si apre un rinnovamento della formazione piloti anche in Racing Bulls, dove Hadjar con le prestazioni in F2 &egrave; il pi&ugrave; vicino al salto verso la massima serie. Scenari da monitorare. "Liam Lawson adesso pu&ograve; correre gli ultimi 6 GP e valuteremo come andr&agrave; rispetto a Tsunoda, poi penseremo oltre. Deve produrre prestazioni all'altezza della Formula 1, come ha gi&agrave; fatto nelle sue precedenti apparizioni", spiega Marko, su Speedweek. Horner: Marko voleva appiedare Ricciardo gi&agrave; in Spagna Torna anche sulla decisione di sollevare Ricciardo dal suo posto da titolare. Spiega come "gli &egrave; stata data una seconda chance che nessun altro gli avrebbe dato. &Egrave; stato fatto con la premessa di un possibile ritorno in Red Bull se le prestazioni fossero state adeguate. Racing Bulls &egrave; sempre stata pensata come una tappa intermedia, per&ograve; le prestazioni necessarie si sono viste solo a sprazzi, in due occasioni: a Miami e nel GP del Messico dello scorso anno". Marko colpito dal rendimento di Colapinto Avanti con la linea giovani, "abbiamo altri piloti junior forti, come Iwasa e Hadjar, li impiegheremo nella gara Sprint dei rookie, che si terr&agrave; dopo il finale di stagione ad Abu Dhabi e poi vedremo come andr&agrave;". Marko che indica gli esempi da seguire, "i Gran Premi corsi di Bearman e soprattutto da Colapinto hanno mostrato giovani pronti per la promozione. La teoria di alcuni team principal, di promuovere in un top team piloti solo dopo 3-4 anni di esperienza, &egrave; superata. Mercedes l'ha dimostrato con la sua decisione, come ha fatto spesso Red Bull Racing in passato. Quindi, si pu&ograve; fare affidamento sui giovani. &Egrave; un rischio ma &egrave; gestibile e ne vale la pena. Va data l'opportunit&agrave; ai piloti di dimostrare quanto valgono in un GP, dopo aver scalato le serie minori. Purtroppo, sono percorsi troppo costosi e si inizia gi&agrave; dai kart e in tutte le categorie. La FIA dovrebbe vedere come tenere i costi sotto controllo".       

Torna sulla sostituzione di Ricciardo, presente a Singapore solo per vincoli contrattuali, Helmut Marko. E chiede alla FIA chiede di contenere i costi dai kart alle serie junior

Marko: avanti i giovani, Ricciardo ha avuto una seconda chance

        Altro che insidiare il sedile di Sergio Perez in Red Bull. Il rischio di venire appiedato da Racing Bulls, Daniel Ricciardo, l'ha corso ben prima dell'ufficialit&agrave; giunta dopo il GP di Singapore. A raccontare il percorso travagliato del pilota di Perth in Racing Bulls ci ha pensato Christian Horner, rivelando le intenzioni di Marko. Va detto come a mancare siano state le prestazioni minime indispensabili per candidarsi quale alternativa migliore di Perez. Non riuscire a fare costantemente meglio di un buon pilota come Tsunoda, &egrave; stata una bocciatura in pista del ritorno di Daniel dopo l'esperienza McLaren. Il flash di Miami &egrave; troppo poco "Ha iniziato la stagione in modo approssimativo, poi Miami &egrave; stato un weekend dai due volti. Al venerd&igrave; e al sabato mattina &egrave; stato fantastico, sembrava il Daniel di un tempo che si difendeva dalle Ferrari e guidava oltre i limiti della macchina. Spiace per Ricciardo, ma senza piangerci su Al sabato pomeriggio e la domenica sono stati disastrosi. Quindi, gi&agrave; a Barcellona, Helmut lo voleva fuori, c'era gi&agrave; molta pressione su di lui&rdquo;, rivela Horner, intervistato dal podcat F1 Nation. Moto d'orgoglio in Canada Tra le celebri uscite della stagione, rester&agrave; quella di Jacques Villeneuve nel week end del GP del Canada, quando attacc&ograve; Ricciardo chiedendosi perch&eacute; fosse ancora in Formula 1. "Sono quattro o cinque anni che sentiamo dire la stessa cosa: dobbiamo migliorargli le cose, poverino. Va cos&igrave; da 5 anni. Mi spiace, no, sei in F1. Forse si fa questo sforzo per Lewis Hamilton, che ha vinto pi&ugrave; campionati. Non si fa questo sforzo per un pilota che non &egrave; all'altezza. Non ce la fa? Vai a casa, c'&egrave; qualcun altro che pu&ograve; prendere il tuo posto&rdquo;. Commento fuori dalle righe e risposta in qualifica con il quinto tempo ottenuto da Ricciardo in quel week end.&nbsp; "Quando siamo arrivati a Montreal, &egrave; stato il caro vecchio Jacques Villeneuve a farlo arrabbiare e questo l'ha decisamente acceso, perch&eacute; il modo in cui ha guidato in quel fine settimana, ha preso la macchina per il collo e ha messo insieme un weekend di gara molto forte", ricorda Horner. &ldquo;Gli dissi di chiamare Jacques ad ogni gran premio, per il resto dell'anno, perch&eacute; qualsiasi cosa avesse detto, ha funzionato. Ho fatto del mio meglio per fargli guadagnare tutto il tempo necessario in macchina per permettergli di fare il suo dovere. Altrimenti sarebbe uscito dalla macchina dopo Barcellona". Mai un'alternativa chiara a Perez Mai davvero un candidato a sostituire Perez, nonostante Checo abbia subito un'involuzione preoccupante delle prestazioni dopo Miami. Col senno di poi, vedendo la direzione sbagliata presa da Red Bull nello sviluppo, una responsabilit&agrave; importante &egrave; da attribuire alla RB20. &ldquo;Tutti i piloti sono sotto pressione per ottenere risultati, ma il motivo per cui Daniel &egrave; rimasto in macchina &egrave; stato quello di rimettersi nella condizione di raccogliere i pezzi nel caso in cui Checo non avesse ottenuto risultati. Il problema &egrave; che entrambi hanno avuto problemi di forma in diversi momenti. Checo ha iniziato la stagione molto bene, molto forte, mentre Daniel era in difficolt&agrave;. Poi, ovviamente, quando Checo ha perso la forma, Daniel l'ha ritrovata. Ma non &egrave; mai stato abbastanza convincente da dire: ok, dovremmo scambiare i due piloti&rdquo;.       

Emergono ulteriori dettagli sulle scelte di Red Bull Racing che hanno portato all'uscita di Ricciardo da Racing Bulls. A Austin ci sar&agrave; Lawson, Daniel ha rischiato il posto gi&agrave; dopo le prime gare

Horner: Marko voleva appiedare Ricciardo già in Spagna

"Amo questo sport da sempre. È selvaggio e meraviglioso ed è stato un viaggio. Alle squadre e ai singoli che hanno fatto la loro parte, grazie. Ai tifosi che amano questo sport, a volte più di me, grazie. Ci saranno sempre alti e bassi, ma è stato divertente e, a dire il vero, non lo cambierei mai. Alla prossima avventura". Con queste parole Daniel Ricciardo saluta definitivamente la Formula 1. La scelta dell'australiano ha scatenato l'affetto dei compagni piloti che sui social lo hanno salutato con post, storie Instagram e didascalie strappalacrime 

Da Leclerc a Hamilton: la Formula 1 saluta Daniel Ricciardo

8 GP vinti, 3 pole position, 32 podi, 17 giri veloci, 1.329 punti ottenuti e 257 GP disputati: questa la carriera di Daniel Ricciardo in F1, ma i numeri non raccontano tutto di un pilota che si è sempre distinto per la sua esuberanza. Ecco i momenti più divertenti e simbolici di un pilota che è già un'icona

Daniel Ricciardo, i 10 momenti più iconici dell'australiano in F1

        L'errore di lasciare Red Bull, a fine 2018, ha segnato l'inizio della parabola discendente nella carriera di Daniel Ricciardo. Il pilota velocissimo, spettacolare, pulito nei sorpassi all'ultimo metro della staccata, &egrave; rimasto un ricordo nelle stagioni vissute in Renault, McLaren e gli scampoli di Racing Bulls. Helmut Marko ricorda l'obiettivo indicato a Ricciardo, rientrante in Formula 1 nell'estate del 2023, in sostituzione di De Vries in Alphatauri. Far meglio dell'olandese e del compagno di squadra, quel Yuki Tsunoda che, invece, &egrave; emerso come il pi&ugrave; efficace in termini di occasioni e punti conquistati. Lawson: 6 GP per guadagnare un sedile 2025 Ricciardo, nessuna parabola del figliol prodigo "Gli era stato comunicato chiaramente che avrebbe dovuto fare meglio di Tsunoda. Il quarto posto in una gara Sprint &egrave; un po' poco e Yuki &egrave; stato il pilota pi&ugrave; forte. &Egrave; chiaro che questo ritorno, o la storia del figliol prodigo, purtroppo, non ha funzionato", commenta Marko intervistato da Formel1.de. Il Dottore ripercorre i fatti del 2018, la stretta di mano nel mese di giugno per continuare con Red Bull anche nel 2019, salvo poi manifestare i dubbi sul motore Honda e scegliere il progetto Renault, munifico con i 25 milioni di euro di ingaggio. Una somma che Marko sottolinea quanto non fosse complessivamente cos&igrave; lontana dall'offerta al tempo fatta da Red Bull: ingaggio di base inferiore ma bonus superiori. Il resto &egrave; storia, la scelta di Ricciardo e le parole di Marko, a Austin, di un team che avrebbe puntato tutto su Verstappen. Parole in pubblico quando la decisione di Ricciardo era gi&agrave; maturata e nota a Red Bull. Lawson sotto esame e il futuro da decidere Adesso, la selezione di Lawson va letta in un quadro pi&ugrave; ampio del solo programma 2024. Red Bull ha esercitato l'opzione per tenere con s&eacute; il neozelandese, con una prospettiva che guarda alla sostituzione di Perez, nel 2026 o gi&agrave; nel 2025. Dalle prestazioni che esprimer&agrave; nelle sei gare con Racing Bulls potrebbe mutare lo scenario anche in chiave Red Bull. "Ricciardo &egrave; stato riportato in Racing Bull per dimostrare prestazioni adeguate. Vista la vicenda in un contesto pi&ugrave; ampio, abbiamo un buon numero di giovani piloti, c'&egrave; Hadjar, c'&egrave; Lawson, c'&egrave; anche Iwasa. Dobbiamo guardare al futuro e vogliamo avere un confronto su dove si posiziona Lawson rispetto a Yuki e poi decidere per il futuro quale sar&agrave; la formazione dei piloti per i nostri team". Newey in Aston, Jordan: orgoglioso della gestione con Red Bull       

Il metro di paragone non &egrave; stato superato da Ricciardo, da qui la decisione di sostituirlo e pensare al futuro di Red Bull oltre che Racing Bulls. Lawson e i giovani del vivaio per rinnovare le formazioni

Marko: Ricciardo doveva battere Tsunoda, valuteremo Lawson

        Fuori Ricciardo, dentro Lawson. Stavolta con la certezza del numero di gare da disputare: sei, fino al termine del campionato. E con la certezza che per il pilota australiano arriva al capolinea l'avventura in Formula 1. Uscito da Red Bull sperando di trovare e dimostrare altrove la competitivit&agrave; espressa nel 2018 accanto a Verstappen, la carriera di Ricciardo ha pagato una scelta errata, nel progetto fallimentare di Renault prima e della McLaren in piena ricostruzione poi. Restare in Red Bull dopo il 2018, sapendo di un team tutto costruito intorno al giovane Verstappen, col senno di poi sarebbe stata la scelta corretta. Ricciardo d&agrave; l'addio alla Formula 1: spazio per Lawson in RB Lawson, Ricciardo e il brutto clima a Singapore Adesso siamo ai saluti, con Lawson che rivela tempi e sensazioni vissute nel prendere il sedile di Daniel, gi&agrave; dal GP degli USA. "Ovviamente, sapevo della cosa da circa due settimane", spiega intervistato dal New Zealand Herald. "Per&ograve;, finch&eacute; non diventa pubblica, non hai l'impressione che sia definita e non potevo dire nulla". A Singapore, un week end difficile per il clima in squadra: "Onestamente, non sono stato bene. Singapore non &egrave; stato affatto un week end gradevole per quanto mi riguarda, perch&eacute; tutti sapevamo cosa stava per arrivare. Daniel nei miei confronti si &egrave; sempre comportato molto bene e in molti modi. Quando ho guidato lo scorso anno - e anche in questa stagione - non mi sono mai sentito in competizione con lui e non l'ha mai resa in questi termini. Non &egrave; stata una bella sensazione, pertanto, a Singapore". Un'opportunit&agrave; da cogliere: 6 GP per confermare il 2023 Che Lawson avrebbe avuto un sedile in Formula 1 nel 2025, era stato Helmut Marko ad anticiparlo negli ultimi mesi. Una decisione da assumere a settembre, un'opzione da esercitare per non perdere il pilota, sul quale erano circolate anche le voci di un interessamento da parte di Audi. Guarda al finale di stagione, Lawson. Ufficialmente &egrave; l'orizzonte sul quale avr&agrave; garantito il sedile. &nbsp; "&Egrave; chiaro che, per me, arriva un'opportunit&agrave; in Formula 1 della quale sono grato e devo coglierla a piene mani. Lui mi ha detto la stessa cosa, che devo trarne il massimo.&nbsp;Ho un rispetto enorme nei suoi confronti, per come ha gestito tutto. Fondamentalmente avr&ograve; fino alla fine della stagione, poi ne sapr&ograve; di pi&ugrave;. In questo momento si tratta di sei gare da correre". Commentando il taglio di Ricciardo, Helmut Marko ha individuato nelle prestazioni insufficienti rispetto a Tsunoda il limite alla conferma. Un metro di paragone che sar&agrave; adesso per Lawson e porter&agrave; a definire la formazione piloti in Racing Bulls nel 2025, oltre al futuro di Perez.&nbsp;       

Il pilota neozelandese svela i tempi dell'avvicendamento deciso con Ricciardo e del clima pesante respirato a Singapore. In 6 GP dovr&agrave; dimostrare di valere la conferma 2025, con un occhio anche a Red Bull

Lawson: 6 GP per guadagnare un sedile 2025

        Daniel Ricciardo non &egrave; pi&ugrave; un pilota della Visa CashApp RB. La notizia, ormai nota da giorni, &egrave; diventata ufficiale poco fa con la pubblicazione di due post social: uno del team di Faenza, con il ringraziamento al pilota australiano, e uno sul profilo dello stesso Ricciardo, in cui ringrazia tutti coloro con cui ha lavorato nel corso del suo lungo viaggio in F1. Il suo sedile verr&agrave; rilevato a partire dal prossimo GP degli Stati Uniti da Liam Lawson. Ricciardo: &egrave; stato divertente, non lo cambierei &ldquo;Ho amato questo sport per tutta la vita. &Egrave; selvaggio e meraviglioso ed &egrave; stato un viaggio. Grazie alle squadre e alle persone che hanno fatto la loro parte. Ai tifosi che a volte amano questo sport pi&ugrave; di me, grazie. Ci saranno sempre alti e bassi, ma &egrave; stato divertente e, a dire il vero, non lo cambierei. Alla prossima avventura&rdquo;. Con questo messaggio, corredato da una foto che lo ritrae di spalle con la divisa della Visa CashApp RB, Daniel Ricciardo ha salutato la scuderia italiana e la Formula 1. Un saluto che potrebbe essere definitivo: dopo la gara di Singapore, infatti, l'australiano aveva affermato di non desiderare di continuare ad avere il ruolo di terzo pilota della Red Bull, lasciando intendere di preferire altre strade, magari in altre categorie fuori dalla F1. Ricciardo: "Di nuovo 3&deg; pilota Red Bull? No. Voglio lasciare con bei ricordi" Ricciardo, il debutto e l'ascesa con la Red Bull Nato il 1&deg; luglio 1989 a Perth, in Australia, Daniel Ricciardo fa il suo debutto in Formula 1 nel 2011, come terzo pilota della Scuderia Toro Rosso. Il suo primo gran premio lo corre per&ograve; con la HRT, a Silverstone, in sostituzione di Narain Karthikeyan al fianco di Vitantonio Liuzzi. L'anno dopo Red Bull lo richiama in casa per metterlo al volante della Toro Rosso per due stagioni in cui ben figura ottenendo frequenti risultati a punti che convincono il management a promuoverlo nel team principale. Nel 2014 Ricciardo debutta infatti in Red Bull per sostituire il connazionale Mark Webber. Il compagno di Daniel &egrave; un certo Sebastian Vettel reduce di 4 Titoli Mondiali consecutivi, ma l'australiano non si fa intimorire e quell'anno ottiene tre vittorie, tutte quelle conseguite da Red Bull in quella stagione. Nel 2015, con il passaggio di Vettel in Ferrari e l'arrivo di Daniil Kvyat, Ricciardo eredita ufficialmente il ruolo di prima guida, ma la monoposto si rivela poco competitiva e per la prima volta dopo anni la Red Bull non vince neppure un GP. Il 2016 &egrave; invece l'anno dell'arrivo a Milton Keynes di Max Verstappen, un giovanissimo pilota rampante che dar&agrave; non poco filo da torcere a Daniel. La rivalit&agrave; tra i due aumenta stagione dopo stagione fino al "patatrac" del gran premio di Baku del 2018, in cui i due si tamponano dopo un lunghissimo duello. La permanenza di Ricciardo in Red Bull terminer&agrave; alla fine di quella stagione. Renault, McLaren e AlphaTauri, il lungo purgatorio di Daniel Dopo aver lasciato Milton Keynes, Ricciardo si accasa per due anni in Renault, con cui ottiene due podi, per poi trasferirsi in McLaren dove, nel 2021, ottiene la sua ultima vittoria (l'ottava) nella rocambolesca gara di Monza. Un successo che illumina la stagione ma che non basta a risollevare un Ricciardo in crisi di risultati rispetto al compagno Norris, tanto che a fine 2022 il team di Woking preferisce non rinnovare il suo contratto e dare fiducia a un altro australiano, il debuttante Oscar Piastri. Rimasto appiedato, Daniel rientra dalla porta di servizio di casa Red Bull, tornando al volante dell'AlphaTauri a met&agrave; stagione 2023 in sostituzione del silurato Nyck De Vries. Durante le prove libere del GP d'Olanda, Ricciardo &egrave; coinvolto in un incidente che lo costringe a rimanere fermo per 5 GP, nei quali prende il suo posto un altro giovane di belle speranze, Liam Lawson, che ora sar&agrave; il suo sostituto per il resto del 2024. Resta, per Ricciardo, il rimpianto di non essere riuscito a convincere l'esigente management di Red Bull, Helmut Marko in primis, che per un breve periodo l'aveva addirittura tenuto in considerazione per sostituire Perez in Red Bull. Ora per Daniel inizia l'ennesimo nuovo capitolo, con ogni probabilit&agrave; fuori dalla F1.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Daniel Ricciardo (@danielricciardo)            

Il pilota australiano con un post annuncia la sua uscita di scena: il suo sedile verr&agrave; rilevato da Liam Lawson che ben si era comportato al volante dell'AlphaTauri nel 2023

Ricciardo dà l'addio alla Formula 1: spazio per Lawson in RB

        Quando si parla di ambiente Red Bull, in tema mercato piloti non ci si annoia mai. A luglio Sergio Perez sembrava destinato a dire addio al suo volante, poi invece si &egrave; regolarmente presentato al via dopo la pausa estiva. Domenica scorsa, invece, sembrava proprio che dovesse essere l'ultimo GP di Daniel Ricciardo per lasciare il posto a Liam Lawson, e invece nelle ultime ore pare essersi riaperta la partita. Mekies e gli errori di Ricciardo: "Troppe pressioni e troppo pubbliche"  Ricciardo salvato dallo sponsor? La voce arriva da Kym Illman,&nbsp;un fotografo australiano del Circus da sempre molto vicino a Ricciardo. Illman ha spiegato che a portare la Visa Cash App come sponsor della Racing Bulls sia stata la Creative Artists Agency, la compagnia di management che gestisce Daniel Ricciardo. E sembra proprio che sia la Visa Cash App, in questi giorni dopo Singapore, a fare pressioni sulla galassia Red Bull affinch&eacute; tenga in macchina Ricciardo almeno a fine stagione. Racing Bulls, manca la nota ufficiale Non &egrave; dunque ancora detta l'ultima parola per il sedile sulla VCARB-01 a partire da Austin. Lawson attende pazientemente da un anno, mentre Ricciardo &egrave; gi&agrave; volato in Australia. Tuttavia, entrambi sono allerta: in attesa del comunicato ufficiale, entrambi devono ancora scoprire se saranno al via ad Austin al fianco di Tsunoda o no. Ricciardo: "Di nuovo terzo pilota Red Bull? No, voglio lasciare con bei ricordi"             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Kym Illman F1 (@kymillman)         

Kym Illman, fotografo australiano all'opera nel Circus, ha riportato una voce che avrebbe del clamoroso: a quanto pare Visa Cash App, giunta a Faenza tramite l'agenzia manageriale che gestisce Ricciardo, sta chiedendo a Red Bull di tenere Daniel almeno a fine stagione

Racing Bulls, sponsor in pressing: Ricciardo salva il sedile?

        Appiedato De Vries, nell'estate del 2023, il ritorno in Formula 1 di Daniel Ricciardo &egrave; avvenuto con l'obiettivo dichiarato di riguadagnare un sedile da titolare in Red Bull. Sostituire Perez, per riuscirci avrebbe dovuto impressionare. Anche se con un'AlphaTauri prima, Racing Bulls dopo, buona per lottare a met&agrave; schieramento.&nbsp; Singapore ha il sapore dell'ultima gara in Formula 1, in una stagione che al momento vede Tsunoda con 22 punti all'attivo e Ricciardo con 12, con l'exploit del quarto posto nella Sprint a Miami. Lawson sar&agrave; certamente il pilota in macchina nel 2025, mentre si attende l'annuncio di un avvicendamento gi&agrave; dal Gran Premio di Austin.&nbsp; Da Spa a Singapore, com'&egrave; cambiato tutto Eppure, appena dopo il GP del Belgio, sembrava tutt'altro lo scenario che poteva presentarsi per Ricciardo. Addirittura la sostituzione di Perez in Red Bull, con tanto di sorrisi e saluti con Horner, a favore di telecamere nel paddock. Invece, tutt'altro scenario in pochi giorni: Perez confermato almeno fino a Singapore, dove &egrave; toccato a Ricciardo finire per essere oggetto di una possibile sostituzione anticipata. Gli errori Red Bull Racing "Non c'&egrave; nulla di male nel riesaminare le prestazioni dei tuoi piloti ogni certo numero di gare, penso semmai che l'abbiamo fatto forse in modo eccessivamente pubblico", riconosce Laurent Mekies, a Sirius XM. "&Egrave; un'analisi che abbiamo fatto nella prima parte della stagione e in modo decisamente plateale appena prima della pausa estiva.&nbsp;Immagino che, a un certo punto, abbiamo detto che avremmo valutato anche dopo Singapore per discuterne. Fa parte del gioco e sicuramente a volte vedete la cosa andare un po' oltre in termini di pressione, in questo caso soprattutto per Daniel. Il primo pensiero &egrave; per lui, perch&eacute; ha avuto molta pressione in questa stagione. In alcune gare &egrave; stato molto difficile e di certo, Singapore, &egrave; stata una delle gare molto difficili. &Egrave; chiaro che questi ragazzi sono atleti di alto livello e sanno come gestire le pressioni, per&ograve; a volte &egrave; qualcosa di non necessario". Ricciardo esclude il ritorno: "Terzo pilota Red Bull? No, grazie"       

Al di l&agrave; del rendimento non all'altezza dell'ottimo pilota che Daniel Ricciardo ha saputo essere, il team principal RB si interroga sull'eccessiva pubblicit&agrave; data ai giudizi sul rendimento

Mekies, gli errori su Ricciardo: "Troppe pressioni e troppo pubbliche"

        &Egrave; davvero finita per Daniel Ricciardo in F1? I gesti, le parole e gli occhi una volta uscito dall'abitacolo della sua Racing Bulls, dopo il traguardo del GP Singapore, fanno pensare di s&igrave;. Manca l'ufficialit&agrave;, ma &egrave; alto il rischio di non vedere pi&ugrave; l'australiano in griglia di partenza. GP Singapore: &egrave; stata l'ultima gara di Ricciardo? L'analisi della situazione  Lawson subito, o al massimo nel 2025 A meno che per il 2025 la Red Bull non decida, non senza sorprese, di piazzare Ricciardo al posto di Perez al fianco di Verstappen, per Ricciardo l'avventura in F1 &egrave; ai titoli di coda: se non da Austin, a partire dall'anno prossimo. Liam Lawson del resto attende da tempo la sua opportunit&agrave; e questa opportunit&agrave; arriver&agrave; presto, probabilmente gi&agrave; in Texas, dove dovrebbe ereditare il sedile di Ricciardo. GP Singapore: le pagelle Ricciardo, parole che sanno di addio L'australiano, dal canto suo, non prender&agrave; in considerazione un altro ritorno in Red Bull nel ruolo di terzo pilota. I motivi li ha spiegati lui stesso ai media nella notte di Singapore, dopo la gara, quando ha fatto un quadro chiaro della sua situazione, pronunciando parole che sanno davvero di addio. Daniel ha parlato di et&agrave;, di livello che si &egrave; alzato e del perch&eacute; secondo lui non avrebbe senso tentare di nuovo la strada del pilota di riserva a Milton Keynes: "L'anno scorso aveva senso tenere un piede nella porta, e ovviamente il piano era provare a tornare alla Red Bull. Farlo di nuovo invece non avrebbe senso, non ricomincer&ograve; ancora la mia carriera. Ho 35 anni, ho mostrato di nuovo di cosa sono stato capace negli anni, ma &egrave; evidente che per me &egrave; diventato difficile riuscirci ogni settimana.  Non so, potrebbe essere anche una questione d'et&agrave;. Penso che per me sia stato decisamente pi&ugrave; facile quando avevo 25 anni piuttosto adesso che ne ho 35, forse anche la concorrenza sta semplicemente aumentando. Credo sia una cosa comune in tutti gli sport, inoltre i simulatori stanno migliorando, i piloti sono sempre pi&ugrave; giovani e arrivano pi&ugrave; preparati. In pi&ugrave; hanno accesso a tutte le informazioni e tutti gli onboard, cos&igrave; possono osservare e studiare tutti. L'asticella si &egrave; alzata ed &egrave; diventato un compito arduo per me lottare a questo livello settimana dopo settimana.  Tuttavia, non posso dirmi deluso da ci&ograve;. Sono felice di aver potuto vivere tutto questo, &egrave; stato molto divertente. E se cos&igrave; sar&agrave;, voglio assicurarmi di lasciare con bei ricordi, senza arrivare ad un punto in cui per me &egrave; solo fatica e sono fuori in Q1 ogni fine settimana. Questo non sarebbe divertente". Horner: "McLaren il riferimento, ci aspettano notti insonni a Milton Keynes"       

L'australiano, prossimo ai saluti, ha spiegato perch&eacute; non avrebbe senso tornare di nuovo nella veste di 3&deg; pilota, ed ha parlato come mai prima d'ora: ha avvertito pi&ugrave; fatica, mettendo in conto la sua et&agrave; ed un livello sempre pi&ugrave; alto dei giovani piloti

Ricciardo: "Di nuovo 3° pilota Red Bull? No. Voglio lasciare con bei ricordi"

        Le parole che ha detto, i gesti che lo hanno accompagnato, e soprattutto quegli occhi lucidi che non ha nascosto fanno pensare di s&igrave;. Anche il modo con cui ha lasciato l&rsquo;abitacolo, con movimenti lenti non dovuti alla stanchezza, lascia pensare che Singapore 2024, per Daniel Ricciardo, possa essere davvero stata l&rsquo;ultima gara della carriera.  Magari non sar&agrave; cos&igrave;, perch&eacute; pure Spa doveva esserlo per Perez e invece Checo &egrave; ancora qui. E non &egrave; nemmeno detto che a Daniel sia stato comunicato qualcosa, anche se &egrave; forte il sospetto contrario. O almeno, &egrave; lui che sente che il suo tempo &egrave; finito, come se in cuor suo gi&agrave; sapesse che sulla VCARB-01, da Austin in poi, ci sar&agrave; Lawson. La sua emozione davanti ai microfoni, o le parole che gli hanno riservato piloti come Verstappen, sanno di commiato per un pilota che oggettivamente non ha pi&ugrave; saputo mettere in mostra i numeri e la classe del periodo d&rsquo;oro in Red Bull. Non sarebbe uno scandalo, soprattutto per le abitudini dell&rsquo;ambiente Red Bull, vedere Lawson in macchina tra quattro settimane. Ricciardo, quest&rsquo;anno, non ha performato ad alti livelli: Tsunoda lo ha battuto pi&ugrave; volte ed ha raccolto quasi il doppio dei punti (22 contro 12). Considerando in particolar modo la funzione del team di Faenza, utilizzata quasi sempre per svezzare piloti, non sarebbe una sorpresa registrare l&rsquo;uscita di scena di un 35enne tornato in quella squadra pi&ugrave; per mancanza di alternative, sue e della galassia Red Bull, che per un vero progetto, se non tenere allerta Perez con una alternativa concreta. Ma ora che c&rsquo;&egrave; Lawson che spinge forte per avere un sedile (pena liberarsi dal contratto) ed anche Hadjar &egrave; uno su cui Marko ha messo gli occhi, &egrave; normale che Helmut stia valutando l&rsquo;uscita di scena di Ricciardo. Il dispiacere &egrave; soprattutto umano, per un ragazzo che nel paddock si &egrave; fatto volere bene da tutti. Pure da Max Verstappen, che non ha mai lesinato belle parole per Daniel, sia per il professionista che per la persona. E&rsquo; stato uno dei pochi a mandargli un messaggio nei momenti difficili, e Max lo ha ringraziato per il giro veloce tolto a Norris a Singapore: il primo giro veloce nella storia della debuttante Racing Bulls, potrebbe essere davvero l&rsquo;ultimo regalo di Daniel Ricciardo a Faenza. Giro veloce di Ricciardo: l'opinione dei diretti interessati sky:sc:953440:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

L'australiano ha ottenuto il punto addizionale virtuale per il giro veloce, non assegnato visto che Daniel non &egrave; arrivato in Top 10, e il premio "pilota del giorno": le lacrime e l'emozione a fine gara non sembrano lasciare dubbi...

F1, Singapore è stata l'ultima gara di Ricciardo?

Si aspetta solo l&#39;annuncio che ufficializzi la sostituzione di Ricciardo con Lawson dal GP degli USA. Tutto un week end, a Singapore, dove i commenti sono andati in una direzione unica, sul futuro del pilota australiano in Racing Bulls. Fino all&#39;ammissione di Laurent Mekies.&nbsp;  Parole che, tuttavia, si legano a un&#39;altra vicenda di gara: il giro pi&ugrave; veloce ottenuto da Ricciardo, montando gomme morbide nel finale, che &egrave; andato a toglierlo a Norris. Un punto in meno per Lando, senza che lo stesso sia andato a Daniel, poich&eacute; arrivato fuori dalla top ten.  Norris non si scandalizza  &quot;&Egrave; cos&igrave; che va la Formula 1, probabilmente da prima che nascessi io. Non ho nulla di cui lamentarmi, ci sono state gare in passato nelle quali altri piloti hanno corso, noi proviamo a togliere il punto ad altri ed &egrave; la cosa logica da fare. Da parte loro, una mossa furba. Tutto qui&quot;, le parole di Norris nel dopogara sull&#39;episodio che in Racing Bulls &egrave; stato giustificato come un modo per salutare l&#39;uscita di scena di Ricciardo.&nbsp;  Leclerc e Sainz, Singapore &egrave; amara: &quot;Nessun rimpianto, possiamo ancora stupire&quot;  Racing Bulls: un ultimo ricordo di F1  &quot;Considerando che questa potrebbe essere l&#39;ultima gara di Daniel, volevamo dargli l&#39;opportunit&agrave; di assaporare il gusto del giro pi&ugrave; veloce&quot;, le parole di Mekies. Strategia o no, non c&#39;&egrave; nulla di cui stupirsi. &quot;Negli ultimi giri Pierre Hamelin mi ha chiesto se dovessimo provare a ottenere il giro pi&ugrave; veloce. Mi sono detto: perch&eacute; no?  Non lo dico contro Lando, ma una parte di me spera che Max vinca per un punto, perch&eacute; credo di essermi garantito un bel regalo di Natale, se cos&igrave; fosse&quot;, Ricciardo a fine gara.  Stella e il tema dell&#39;autonomia dei team  Chi, invece, apre un ragionamento pi&ugrave; ampio - rilanciando una posizione che la McLaren negli ultimi anni ha sottolineato con Brown - &egrave; Andrea Stella.&nbsp;  Il rapporto Red Bull-Racing Bulls, ovvero di una propriet&agrave; comune, &egrave; tema che McLaren vorrebbe venisse affrontato e superato per garantire l&#39;indipendenza e autonomia di ciascun team.  &quot;Non appena invochi il tema della sportivit&agrave;, penso si debba approcciare la cosa con un senso di responsabilit&agrave; che voglio avere. Non conosco i fatti, ho solo visto Racing Bulls andare per il giro pi&ugrave; veloce e conquistarlo. Parlare di sportivit&agrave; e cose varie, &egrave; qualcosa fuori luogo. Penso che dobbiamo guardare al dato del giro pi&ugrave; veloce che hanno ottenuto&quot;, chiarisce Andrea Stella.  Per poi approfondire: &quot;Potenzialmente, come parte di una discussione di lungo termine, dobbiamo mettere la Formula 1 in una posizione nella quale, a qualsiasi livello - che sia in pista o in fabbrica - i team di comportino in modo totalmente autonomo. Questo &egrave; un campionato Costruttori, uno Piloti, non &egrave; un campionato di coalizioni. Perci&ograve;, &egrave; una cosa assolutamente da risolvere.  Non ho in alcun modo elementi per dire che Racing Bulls abbia provato il giro pi&ugrave; veloce per supportare Red Bull. L&#39;ho solo trovato un po&#39; strano.  Mi ha sorpreso un po&#39; che la priorit&agrave; principale di Racing Bull a Singapore, in gara, fosse provare a ottenere il giro pi&ugrave; veloce&quot;.  Verstappen: &quot;Ok il 2&deg; posto, ma ora dobbiamo ribaltare la situazione&quot;  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it 

Racing Bulls giustifica la mossa come un ultimo momento da concedere a Daniel, prossimo alla sostituzione. McLaren solleva il tema della propriet&agrave; comune di due scuderie

Giro veloce Ricciardo: &quot;strano&quot; per Stella, un regalo per RB

        Dopo Singapore, Racing Bulls annuncer&agrave; il pilota che far&agrave; coppia con Tsunoda nel 2025. L'attesa &egrave; per l'ufficializzazione di Liam Lawson, che dopo un anno "in panchina" torner&agrave; al volante e dovr&agrave; confermare quanto di buono mostrato negli scampoli di stagione affrontati nel 2023, in sostituzione dell'infortunato Ricciardo. Lawson in Racing Bulls apre l'interrogativo sul futuro del pilota australiano, tra le (poche) speranze di sostituire Perez in Red Bull e scenari da finale di carriera fuori dalla F1. F1 Red Bull: peggio Baku o Singapore? Crisi Red Bull un'attenuante per Checo Posizione di Perez che, alla luce delle difficolt&agrave; tecniche Red Bull - e delle ammissioni del team sulle criticit&agrave; segnalate da Checo gi&agrave; a partire dal GP di Spagna del 2023 -, assume tutt'altro significato rispetto ai mesi scorsi e pu&ograve; considerarsi meno traballante. Al tempo stesso, Ricciardo ha ammesso di voler correre in altre serie, una volta conclusa l'esperienza in F1, tra cui un interesse particolare verso la Nascar. Ricciardo e il sogno di tornare a vincere Intervistato dalla CNN, poi, ha fatto un bilancio della carriera, spiegando: "Se dovesse finire oggi in F1, sarei orgoglioso di quanto ho fatto. Al tempo stesso, non sei mai davvero soddisfatto perch&eacute; quello che mi portato in Formula 1 era il voler provare a diventare campione del mondo. &Egrave; qualcosa che, chiaramente, prover&ograve; ancora a realizzare fino a quando non mi ritirer&ograve;". Un 2024 difficile in Racing Bull, negativo in avvio, fino all'exploit del quarto posto nella gara Sprint di Miami e alcuni buoni piazzamenti nei punti.&nbsp; "A inizio anno non arrivavo agli obiettivi che mi ero prefissato n&eacute; tantomeno realizzavo quello che era il mio potenziale. Sono riuscito a cambiare le cose, abbiamo una squadra decisamente nuova e questo porta nuovi obiettivi e opportunit&agrave;.&nbsp; In questo momento direi che sto cercando un po' di stabilit&agrave; e provare a fissare qualcosa da raggiungere negli ultimi anni di carriera. Non voglio pi&ugrave; spostarmi troppo". Ferrari F1: Singapore &egrave; un&rsquo;altra grande occasione?       

Il pilota Racing Bulls &egrave; indicato in uscita dal team nel 2025, sostituito da Lawson. Concreta la possibilit&agrave; di un ritiro, se non dovesse aprirsi la possibilit&agrave; di prendere il posto di Perez in Red Bull

Ricciardo, quale futuro? "Cerco un po' di stabilità"

        In attesa del Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmel&ograve;&nbsp;che lo vedr&agrave; impegnato questo fine settimana (22-23 giugno), Daniel&nbsp;Ricciardo si &egrave; sfidato con Marc&nbsp;Marquez: i due hanno dato spettacolo nelle acque di Barcellona, ospiti della Alinghi Red Bull Racing. L&rsquo;otto volte campione del mondo nel Motomondiale e il pilota australiano della F1 non hanno saputo resistere all&rsquo;adrenalina della competizione. Ma chi ha vinto? Ricciardo vincitore Ricciardo e Marquez, accompagnati dallo skipper Arnaud Psarofaghis, si sono dati battaglia sugli AC40 di Alinghi Red Bull, le barche che gareggiano nella America&rsquo;s Cup, toccando i 90 km/h di velocit&agrave;. Ha avuto la meglio il pilota australiano, che ha commentato con grande entusiasmo l&rsquo;esperienza in mare: &ldquo;Il modo in cui sono costruite queste barche e la loro struttura assomigliano molto all&rsquo;abitacolo di un&rsquo;auto di Formula&nbsp;1.&nbsp;Sono molto sensibili al vento, quindi anche l&rsquo;aerodinamica ha una certa importanza. &Egrave; molto simile a quello che facciamo noi, tutto richiede molta finezza.&nbsp;Non sai mai cosa aspettarti quando fai un&rsquo;esperienza del genere, ma mi sono divertito molto. Anche farlo con Marc &egrave; stato fantastico. Voglio augurare al team il meglio per l&rsquo;America&rsquo;s Cup&ldquo;. SAINZ E IL GP DI SPAGNA: &Egrave; UNA FERRARI MIGLIORE, PUNTIAMO ALLA VITTORIA        

Il pilota di F1 e il campione della MotoGP sono scesi da monoposto e moto, per diventare velisti per un giorno

Ricciardo e Marquez che sfida a Barcellona… in barca!

I due piloti si sono sfidati nelle acque di Barcellona a bordo degli AC40 di Alinghi Red Bull, le barche che gareggiano nella America’s Cup: ecco chi ha vinto

Ricciardo vs Marquez, la spettacolare gara nelle acque di Barcellona

        &ldquo;Sono molto fiero di me stesso, del team e della gente che mi &egrave; stata accanto che mi ha supportato e che ha creduto in me&ldquo;, cos&igrave; esordisce con orgoglio Daniel Ricciardo ai microfoni di Sky Sport F1. Il pilota della Racing Bulls sta conducendo un weekend davvero entusiasmante, sempre in Top 5 tra prove libere, qualifiche sprint e la Gara Sprint di oggi, che ha chiuso in quarta posizione difendendosi con grinta e maestria dagli attacchi di Sainz alle sue spalle. &Egrave; lui il pilota del giorno per i tifosi della Formula 1 che dalle tribune lo hanno appaludito e festeggiato una volta sceso dalla sua monoposto. Ricciardo non &egrave; un vecchio Si gode la sua rinascita Ricciardo ma non nasconde l'amarezza per le voci maligne che circola nel paddock e che lo danno gi&agrave; spacciato e prossimo al ritiro dal Circus: "Credo che tante persone abbiano detto tante c*****te dicendo che non fossi pi&ugrave; in grado di guidare o che fossi troppo vecchio. Il giorno in cui mi ritirer&ograve; sar&agrave; quello in cui penser&ograve; di non essere pi&ugrave; in grado, ma fino a quel momento proseguir&ograve; perch&eacute; sapr&ograve; di fare gare come questa. Guardate anche Alonso, ha 40 anni e guida benissimo&ldquo;. &nbsp;       

Quarto dopo un venerd&igrave; e un sabato da vero campione. Il pilota australiano non ci sta e sfoga tutta la sua rabbia contro le voci su un suo ritiro

Ricciardo contro tutti: "Dicono c*****e su di me!"

Non &egrave; stato un inizio di stagione all&#39;altezza delle aspettative, per Daniel Ricciardo. I test avevano forse illuso sul potenziale della Racing Bulls, ancora a quota 0 punti, e sono state due gare difficili per il team ma anche per il pilota, protagonista in Bahrain dello spiacevole episodio con il compagno di squadra Tsunoda ed in Arabia Saudita di un testacoda evitabile, arrivato per&ograve; dopo un lungo pit-stop che lo aveva gi&agrave; tagliato fuori per la corsa alla top 10.  Nonostante ci&ograve;, Daniel Ricciardo &egrave; fiducioso. Con Yuki &egrave; tutto risolto ed ha ancora un grande sogno che reputa realizzabile: concludere la carriera alla Red Bull.  F1 2024: il calendario  Ricciardo: mai sottovalutare l&#39;esperienza  Ricciardo, 35 anni il prossimo luglio, oggi pu&ograve; parlare dall&#39;alto della sua esperienza, che gli fa vedere le cose sotto un&#39;altra prospettiva. Ecco cosa significa portare questa esperienza in aiuto del team, come ha spiegato lui stesso in un&#39;intervista a The Age: &quot;E&#39; da molto tempo che sono in F1, ho guidato molte macchine e visto molte cose. Avevo sottovalutato le conoscenze che potevo dare al team da questo punto di vista. Sono tornato in un momento in cui la squadra era un po&#39; in difficolt&agrave; ed ho potuto constatare quanto potesse essere utile la mia esperienza. L&#39;ho capito dal modo in cui la squadra ha risposto a ci&ograve; che avevo da dire e dalle domande che mi hanno posto. Con l&#39;et&agrave; ti rendi conto che hai il potere di cambiare il modo in cui si sentono le persone in un garage, come risponde una squadra intera. Ci sono centinaia di persone che lavorano per una squadra di F1, ma il pilota &egrave; una delle due persone che il mondo guarda per valutare come si sta comportando il team. Il pilota non si limita a guidare la macchina, ha la capacit&agrave; di cambiare l&rsquo;atmosfera all&#39;interno del box ed &egrave; qualcosa di cui oggi sono decisamente pi&ugrave; consapevole&rdquo;.   A tal proposito, ecco come sono andate le cose con Tsunoda: &quot;Nessuno trarr&agrave; beneficio da una rivalit&agrave; o dai riflettori addosso sin dalla prima gara in una stagione cos&igrave; lunga. La squadra ha personale nuovo e tutti cercano di sostenersi a vicenda, di migliorare se stessi e migliorare la fiducia all&#39;interno del team, noi dobbiamo aiutarli a fare anche questo. Quello che &egrave; successo alla fine della gara in Bahrain non &egrave; stato grandioso, ma due ore dopo siamo usciti dalla riunione ed era tutto risolto, uscendo rafforzati insieme alla squadra&quot;.  GP Australia: gli orari del fine settimana  Sogno Red Bull ancora vivo  Sul sogno di guidare ancora per la Red Bull, Ricciardo non si &egrave; nascosto: &quot;Tornare a far parte della famiglia Red Bull &egrave; il mio sogno, e chiudere la carriera come pilota Red Bull sarebbe perfetto&quot;.  Caso Horner: la dipendente fa ricorso, chiamata in causa anche la Fia 

L&#39;australiano in Racing Bulls si &egrave; reso conto di quanto possa contare la sua esperienza, la quale oggi lo aiuta ad affrontare la situazione interna con Tsunoda, il tutto mentre spera in un ritorno in Red Bull che sarebbe la realizzazione di un sogno di fine carriera

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