La Formula 1 adesso va verso Monte Carlo con l'orgoglio d'aver preso la decisione gista, non correndo a Imola
In un’Emilia-Romagna sconvolta dall’alluvione il GP di Imola non si è giustamente disputato, lasciando spazio a una gara ben diversa, fatta di solidarietà e partecipazione per la tragedia di una terra forte e orgogliosa. Una terra che non rinuncia mai alla passione e fa leva su di essa per risollevarsi. L’Emilia-Romagna è in ginocchio ma è già pronta a rialzarsi. Lo racconta la storia di un popolo che non molla mai, che tiene botta, che non si arrende. Lo spiegano le immagini di questi giorni, la grande catena di aiuti e i tanti volontari giunti da ogni dove, dopo morte e distruzione, fango e acqua alta. Lo sottolineano alcune fotografie che spiegano in dettaglio lo spirito di questa gente che si piega ma non si spezza. La foto di copertina di questo numero di Autosprint (grazie a ISOLAPRESS), rappresenta soprattutto un grido di speranza dopo una catastrofe ambientale che ha fatto quattordici morti, decine di dispersi, migliaia di sfollati. Un bilancio drammatico dentro giorni di terrore nei quali nessuno ha mai perso la speranza. Due cuori, una canoa, una bandiera della Ferrari e tutto intorno un mare di melma. Succede a San Prospero, frazione di Imola.
F1, quando saltano i GP: dagli anni '50 ad oggi
È mercoledì 17 maggio a poche ore dalla decisione di annullare un GP che non avrebbe avuto alcun senso. L’immagine di Luca e Virginia è diventata virale sui social. La Bassa è stata fra le zone più colpite. Acqua alta e fango. E allora c’è stato chi per girare in cortile ha usato una canoa gonfiabile ma senza dimenticare il tifo per la Ferrari. Metri d’acqua che non spengono l’ardere della passione per la Rossa. "Forza Ferrari oggi, domani e sempre – si legge sul post pubblicato dalla giovane tifosa – e forza Romagna, la Romagna non molla mai!". Senza dimenticare una dedica al fidanzato Luca, anche lui sulla canoa: "Lui che mi asseconda sempre, noi che insieme siamo una forza e le supereremo tutte". "Abitiamo a pochissimi chilometri da Imola - ci ha raccontato Virginia - e, da grandi tifosi Ferrari, saremmo dovuti andare al GP nel fine settimana. Io e il mio ragazzo abbiamo preso la canoa per raggiungere le scale che danno accesso al secondo piano di casa dove avevamo alcuni effetti personali... la bandiera era sul mobile d’ingresso e mi sono caricata anche quella!".
La frazione di San Prospero, ha spiegato ancora Virginia, al momento è una delle località colpite meno duramente dall’alluvione, ma i danni sono comunque consistenti. Il morale, fortunatamente, sembra restare alto. "Abbiamo fatto sorridere molte persone mentre passavamo (con la bandiera Ferrari, n.d.r.) ed è questo che conta. E ieri con la canoa abbiamo salvato anche un gatto!", ha concluso Virginia. Dimostrando come, nei momenti peggiori, ci sia sempre spazio per sorridere e per aiutare gli altri. La ferita che l’alluvione ha inferto è profonda e tanto dolorosa. Lo sanno bene anche i due ragazzi, anche se l’immagine li ritrae sorridenti, su una canoa, con una bandiera della Ferrari tra le mani mentre tutto intorno c’è un mondo sommerso. Ma basta a far capire la forza di una popolazione che ancora una volta deve affrontare eventi terribilmente straordinari. Anche annullare un GP di F.1, un evento straordinario a suo modo, perché nell’epoca in cui decide sempre la regola dello “show deve andare avanti”, stavolta la scelta è stata quella di fermarsi, nel rispetto di chi soffre. "Non sarei mai stato a posto con la coscienza se solo avessimo provato a proseguire il Gran premio, sarebbe stata una follia andare avanti. Annullarlo era l’unica cosa giusta da fare - ha spiegato Stefano Domenicali - Quando vedi le immagini della devastazione in Tv, quando ci sono vittime, quando poi tocchi la situazione con mano parlando con amici che sono stati evacuati o che hanno perso le loro cose, l’ultima cosa che ti viene in mente è la Formula 1". Nel prossimo week end il Circus sbarca a Monte Carlo con l’orgoglio di aver preso la decisione più giusta. Un esempio. Per tutti quanti.
Link copiato