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Formula 1, Ferrari vince ma è in ritardo nei pit-stop

Williams e Red Bull i team più efficaci nelle soste, la Scuderia in ritardo

Formula 1, Ferrari vince ma è in ritardo nei pit-stop
©  sutton-images.com

Francesco CollaFrancesco Colla

1 giu 2017 (Aggiornato alle 12:28)

I pit stop sono stati ancora una volta protagonisti del GP di Monaco. Se nel 2016 la sosta ai box aveva condannato Daniel Ricciardo, questa volta i meccanici Red Bull hanno operato chirurgicamente, contribuendo al terzo posto finale dell’australiano. Proprio il team austriaco ha fatto segnare il record di giornata per quanto riguarda i pit-stop: 2.60 secondi, con il box di Hamilton, 7° al traguardo, staccato di un solo millesimo.

I meccanici Mercedes hanno lavorato alla perfezione e anche la sosta di Bottas è durata un battito di ciglia, 2.65 secondi. Quarto tempo per i recordman del 2016 della Williams, a Montecarlo leggermente in ritardo: 2.74. Poi Toro Rosso con Sainz, McLaren con Button, Haas con Magnussen etc. E la Ferrari? In un weekend trionfale per le Rosse i pit stop sono stati l’unica nota imperfetta: Vettel è 10° in classifica, la sua sosta (nella foto) è durata “ben” 2.88 secondi. Raikkonen, 2° al traguardo, non figura nemmeno nella top ten dei “Dhl fastest pit stop award”. 

Sotto questo punto di vista la Scuderia anche quest’anno sta pagando qualche decimo di ritardo rispetto agli avversari. In Spagna il box più rapido era stato quello di Hamilton, con soli 2.39 secondi, mentre quello di Vettel non era riuscito a far uscire la SF70H del tedesco in meno di 2.78 (7° tempo).

In Russia ancora Red Bull i più efficaci, ma stavolta dal lato di Verstappen: 2.33 secondi. Ben staccata Ferrari, il box di Raikkonen segna il 10° tempo con 3.06 secondi. In Bahrain il pit stop più veloce è stato Williams, 2.34 secondi per Massa, mentre tra i box Ferrari il più rapido è stato quello di Vettel, 2.70 secondi e 5° tempo di giornata. Andando a ritroso troviamo il GP di Cina, secondo appuntamento stagionale: Williams di nuovo fulminea ai box con Massa rispedito in pista in 2.52 secondi e Ferrari subito dietro con Vettel a 2.55 secondi. Infine l’Australia: i meccanici di Massa ancora da record, 2.34 secondi, mentre quelli di Vettel pagano un ritardo di 6 decimi, 2.98 secondi. 

Lo scorso anno Williams aveva vinto il Dhl fastest pit stop award e al GP d'Europa i meccanici di Massa avevano stabilito un nuovo record: 1.92 secondi

 

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