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Formula 1 Canada, storie dal Muro del Pianto

Il Wall of Champions è la barriera che delimita l'ultima chicane del Circuito intitolato a Gilles Villeneuve. Un muro del pianto per tanti campioni della Formula 1 moderna

Formula 1 Canada, storie dal Muro del Pianto
©  sutton-images.com

Francesco CollaFrancesco Colla

7 giu 2017 (Aggiornato alle 16:56)

Il Wall of Champions, il muro dei campioni, è la barriera dell’ultima chicane del Circuito Gilles Villeneuve di Montreal, dove domenica 11 giugno si corre il settimo appuntamento stagionale della Formula 1. E’ il simbolo del tracciato canadese e l’origine del soprannome non è difficile da immaginare. Tanti eccellenti campioni hanno baciato il muro, lasciando durevole testimonianza del loro passaggio. 

Proprio il figlio del grande Gilles, Jacques Villeneuve, nel 1997 andò a sbattere contro le barriere durante il secondo giro, mentre inseguiva Michael Schumacher. L’allora pilota Williams, che a fine anno si sarebbe laureato campione del mondo, entrò in curva troppo veloce, perdendo il posteriore della sua FW19. “Un errore da principiante”, lo definì Villeneuve con grande umiltà. 

 

Due anni dopo sarebbero stati ben tre i campioni del mondo a stamparsi contro le barriere: ad aprire le danze Damon Hill con la sua Jordan, fregato dall’asfalto sdrucciolevole: “Mi piacerebbe prendermela con il muro – commentò l’iridato 1996 – ma non posso!”. Quindici giri dopo l’errore di Hill tocca al sua grande avversario Michael Schumacher appoggiare con decisione la sua Ferrari al muro. Indimenticabile l’eloquente gesto di un meccanico della Scuderia, ripreso nell’italianissima mossa del “ma che sta facendo?”. Il campionissimo tedesco chiese scusa ai suoi aggiungendo: “Normalmente faccio un errore all’anno, spero sia il primo e l’ultimo della stagione”. 

Ma ecco che a completare il tris di teste coronate torna Villeneuve, che stavolta schianta la sua BAR 01, con cui avrebbe collezionato una spettacolare sequenza di ritiri durante la stagione. “Andavo troppo forte, è stato un mio errore”, il commento. E plateale smentita del proverbio “sbagliando s’impara”. Altro campione altro botto con la BAR. Da vero gentleman Jenson Button non fece troppo male alla sua monoposto, appoggiandola con grazia alle barriere, mentre si trovava in terza posizione. 

 


Meno delicato Sebastian Vettel, quattro volte campione e atteso protagonista dell’edizione 2017. Stagione 2011: il tedesco arriva allegro alla chicane, schiaccia il freno ma nulla da fare. Bloccaggio e anteriore destra spappolata, con evidente gioia del muretto Red Bull… Fortunatamente era solo venerdì e in gara Seb sarebbe arrivato secondo. 

Grande attesa dunque per vedere in azione le nuove monoposto in occasione dei 50 anni della F1 in Canada. Onde migliorare la sicurezza il Muro dei Campioni è stato tuttavia recentemente modificato per renderlo meno perpendicolare al cambio di direzione destra-sinistra. Vedremo se i grandi passeranno la prova indenni. 
 

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