F1, Hulkenberg: sarà con Renault il primo podio

F1, Hulkenberg: sarà con Renault il primo podio
Nico dichiara fedeltà al team francese perlomeno finché non arriverà il primo podio o vittoria, sensazioni che mancano dalle serie minori. Sull'arrivo di Ricciardo dice: "L'ho saputo un giorno prima dell'ufficialità, è una buona notizia"

F.P.

28.12.2018 ( Aggiornata il 28.12.2018 12:59 )

Hulkenberg-Ricciardo, ovvero, una delle coppie più interessanti che vedremo in griglia nel 2019. Potenziale da spendere nella lotta dietro i grandi, troppo ampio il distacco rimediato da Renault nei confronti di Red Bull per immaginare venga colmato nel giro di un inverno. E gli stessi tecnici di Enstone guardano al 2021 per trovarsi in lotta alla pari con i migliori tre team del lotto.

Ripetere il quarto posto nel mondiale Costruttori e ottenere il primo podio dal rientro in Formula 1 appare la massima ambizione coltivabile per la scuderia, risultato che insegue, ancora, Nico Hulkenberg, che non ha intenzione di cambiare aria finché non ci sarà riuscito con la casa della Losanga: “Devo restare finché non otterrò il primo podio o la prima vittoria”, racconta rispondendo ai tifosi.

Vista la recente statistica di piloti sul podio (appena 2) negli ultimi due anni, che non fossero al volante di una Mercedes, Ferrari o Red Bull, si preannuncia una permanenza ancora lunga. D’altronde, alternative migliori, in prospettiva, il mercato non ne offre.

Farà coppia con Daniel Ricciardo, insieme a Sergio Perez il più accreditato tra i compagni di team che abbia avuto in Formula 1 Hulkenberg. Scherza, Hulk, quando gli chiedono quale sia stata la reazione all’annuncio di Daniel in Renault: “Quando ho saputo che Ricciardo sarebbe stato il mio compagno nel 2019 ero distrutto, piangevo, mi ha colpito davvero. No, in realtà mi va bene, l’ho saputo un giorno prima ed è stata una buona notizia”.

In 158 gran premi disputati in Formula 1 ha sfiorato quel podio in tre occasioni, fermandosi al quarto posto. Così, i ricordi migliori, dei successi, riportano alle serie cadette, oltre al successo di Le Mans nel 2015: Credo che la mia carriera nelle serie inferiori sia stata di gran successo: la Formula BMW, Formula 3, A1, GP2. Ci sono stati tanti grandi momenti da ricordare, vittorie, campionati. Mi piace ricordare quel periodo, ho tanti bei ricordi”. Ricordi da ripescare tra il 2005 e 2009.

Formula 2: Mick Schumacher, apprendistato necessario

Come ogni anno nel periodo natalizio, breve stacco nel quale concedersi un po’ di relax, è il tema della preparazione fisica: “Per certi versi non è così difficile tenerti in forma durante la stagione, perché fai degli allenamenti legati alla guida. Nel periodo invernale, quando non stai in macchina per 3 o 4 mesi e poi torni, è un gran colpo per il corpo quando riprendi e tutti gli altri allenamenti che hai fatto, dalla corsa alla palestra non si avvicinano a ciò che avviene in macchina. Perciò, una volta che inizia la stagione ed entri nel ritmo delle gare, il fisico in un certo modo si abitua e penso che aiuti il livello complessivo della forma fisica”.

Renault annuncia la monoposto 2019 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi