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GP Belgio, Pirelli: bell'impegno per le gomme

L'Università della Guida è, anche, un test esigente sulle gomme, con elevati carichi laterali e verticali su un asfalto piuttosto abrasivo. Pirelli schiera il composto più duro del 2019

GP Belgio, Pirelli: bell'impegno per le gomme
© sutton-images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

26 ago 2019

Due valori, imposti da Pirelli, dicono quanto sia impegnativa Spa-Francorchamps sulle gomme: pressioni minime di gonfiaggio, tra le più alte del campionato (24 e 20 psi), e valori di camber, particolarmente ridotti specie al posteriore (-1,75°; -2,75° davanti).

Il week end del GP del Belgio vedrà protagoniste le mescole C1, C2 e C3, in quella che è una selezione tendenzialmente più dura rispetto al 2018 e, certo, più spaziata nelle differenze di rendimento di ciascuna mescola.

In condizioni normali di gara, la scelta della gomma morbida e media per coprire i 44 giri di gara sembra la più ovvia, anche in virtù di temperature ambientali che si preannunciano basse, intorno ai 20° C, nella giornata di gara. Il tutto, ricordando l’assoluta imprevedibilità dell’evoluzione meteo nell’area delle Ardenne, con un giovedì oggi indicato all’insegna della pioggia, prima di un week end più stabile e sereno.

GOMME ALL'ESAME D'UNIVERSITÀ

Circuito da alte velocità e pieghe estreme per i carichi ai quali sono sottoposti gli pneumatici, Spa nella “scala Pirelli” è al vertice quanto a stress e forze laterali. Energia applicata anche in senso verticale e longitudinale nella compressione dell’Eau Rouge.

Leggi anche: I treni di gomme scelti dai piloti

"Spa-Francorchamps è un circuito molto impegnativo per i piloti ed è altrettanto per i pneumatici, sottoposti a carichi tra i più elevati della stagione. Per questa gara abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma, una scelta leggermente diversa rispetto al 2018 che dovrebbe permettere ai piloti di spingere al massimo in ogni stint e minimizzare la necessità di gestione del passo gara”, commenta Mario Isola.

SPA SENZA SEGRETI

L’asfalto dei 7.004 metri di Spa offre livelli di aderenza e abrasività elevati (4 su 5 nell’esame Pirelli), un fattore da leggere nel corso delle libere del venerdì per giudicare la tenuta delle gomme e un eventuale rendimento della C1 da considerare per la gara.

Con la stessa nomination più dura, quest'anno abbiamo visto a Silverstone una battaglia molto serrata con Lewis Hamilton che ha ottenuto il nuovo record assoluto in gara su pneumatici C1 hard usati per 32 giri.

Leggi anche: 2021, Symonds: le ali sono ancora essenziali

Spa è un tracciato che conosciamo bene, grazie anche alla nostra esperienza quali fornitori unici della 24 Ore. La gara, disputatasi lo scorso mese, è stata interrotta per diverse ore a causa della pioggia.

Anche le qualifiche del Gran Premio dello scorso anno si erano disputate sul bagnato, a sottolineare la variabilità del meteo, un fattore importante da considerare. Questo circuito favorisce i sorpassi, così in determinate circostanze è possibile optare per strategie aggressive".

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