Symonds, decisione affrettata sulle ali. Il 2020 sarà combattuto

Symonds, decisione affrettata sulle ali. Il 2020 sarà combattuto© LAT Images

Da responsabile dei temi tecnici per la Formula 1, Symonds ridimensiona la portata delle ali semplificate volute nel 2019. Sul 2020 pronostica una lotta al vertice aperta a più team

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10.01.2020 ( Aggiornata il 10.01.2020 15:04 )

Le modifiche al regolamento tecnico relative alla semplificazione dell’ala anteriore, introdotte dalla FIA nel 2019, hanno creato due filosofie progettuali piuttosto diverse, rappresentate dalle soluzioni adottate dalla Ferrari da una parte e dalla Mercedes dall’altra. Sono stati i due estremi per direzionamento dei flussi d'aria intorno alle ruote anteriori. 

Provvedimenti imposti dalla Federazione con la giustificazione di un necessario argine all’impossibilità delle monoposto di correre nella scia di chi precede, per le turbolenze generate dall'estrema ricerca dell'effetto out-wash. Rallentare un’evoluzione a senso unico, in attesa dell’introduzione dei regolamenti 2021.

Ali semplificate irrilevanti per il 2021

Pat Symonds, responsabile delle questioni tecniche per Formula 1 Group, dal palco dell’Autosport International a Birmingham, ha messo in discussione l’utilità delle modifiche.

Di certo, gli effetti non sono nemmeno in parte confrontabili con quanto accadrà dal 2021, in termini di perdita di carico aerodinamico sofferto dalle monoposto che corrono "in scia" (da una perdita del 50% si passerà a cedere circa il 10% della deportanza).

Nel commentare l’utilità della semplificazione introdotta sull’ala anteriore, con il limite al numero di flap e l'eliminazione degli elementi a sbalzo applicati alle paratie esterne, Symonds ha spiegato: Nel definire i regolamenti 2021 non hanno contribuito quando avrei sperato.

Sono state modifiche fatte un po’ di fretta e, con il senno di poi, non le avrei fatte. Quanto all’impatto sulla scia della macchina, nel confronto con quel che abbiamo fatto per il 2021, è minimo”.

La rivoluzione sul piano aerodinamico in arrivo tra 12 mesi inizia dall’ala anteriore e coinvolge l’intera configurazione della monoposto. Interventi che porteranno le squadre con maggiori risorse economiche a sviluppare, almeno per una parte di 2020, due progetti in parallelo.

Mondiale 2020 sarà combattuto

Dal mondiale al via in Australia Symonds si aspetta una lotta più equilibrata in testa, condizione necessaria per non trasformare il mondiale in una “lunga attesa” del 2021: “Se ci sarà in testa un dominio, il team che sarà in questa posizione potrà permettersi probabilmente una transizione al progetto 2021 un po’ in anticipo.

Però credo non assisteremo a un dominio davanti, ritengo ci sarà una bella lotta. E questo spero faccia sì che i team non si siedano e lavorino solo sulle macchine 2021.

Alcune delle squadre delle retrovie potranno destinare un po’ di sforzi in più sulla macchina 2021, dovremmo assistere a una bella stagione quest’anno. E, sebbene i cambiamenti, di solito, portino all’inizio a separare i team prima che tendano a riavvicinarsi, spero che anche nel 2021 assisteremo a belle gare”.

Le novità tecniche e sportive del 2021


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