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Carey: 'Non servirà ok delle squadre al nuovo calendario'

Il clima collaborativo raggiunto tra FIA, Formula 1 e scuderie si è concretizzato in una maggior libertà per governo e organizzatore nel definire il nuovo calendario 2020 

Carey: 'Non servirà ok delle squadre al nuovo calendario'
© sutton-images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

20 mar 2020

L’eccezionalità del momento storico, dettata dalla pandemia di coronavirus Sars-CoV-2, richiede misure eccezionali anche nel percorso di assunzione delle decisioni in Formula 1. Dall’incontro in videoconferenza tenutosi giovedì, al quale hanno partecipato FIA, Formula 1 Group e le 10 squadre iscritte al campionato, il dato principale emerso è nel rinvio delle regole tecniche altrimenti programmate per un’introduzione nel 2021.

Chase Carey ha approfondito i contenuti del rinvio e ha confermato il “mandato” delle squadre a Formula 1 e FIA per riscrivere il calendario – o quel che sarà possibile recuperare nei prossimi mesi – senza l’ulteriore passaggio di approvazione rimessa delle squadre. Si supera, quindi, il limite che nelle scorse settimane aveva impedito l’inserimento di alcune gare nel periodo di pausa estiva, quando vi furono voci contrarie a tale scenario, peraltro in tutt'altro clima globale per magnitudo del virus Sars-CoV-2.

Libertà necessaria

“Abbiamo discusso con le squadre la necessità di una flessibilità ulteriore per accogliere una stagione riprogrammata una volta che la situazione legata al Covid-19 sarà migliorata.

All’incontro c’è stato il pieno supporto per il piano di riprogrammare quante più gare rinviate possibile, non appena sarà sicuro farlo. La Formula 1 e la FIA lavoreranno per finalizzare un calendario 2020 rivisitato e si consulteranno con le squadre, tuttavia, come concordato durante l’incontro, il calendario rivisitato non richiederà la loro approvazione formale.

Questo ci sarà la flessibilità necessaria per concordare diverse date con i promoter delle gare interesssate ed essere pronti a iniziare a correre nel momento giusto”, ha spiegato Chase Carey.

Un processo decisionale che viene snellito un po’ e concretizza la flessibilità richiesta da Ross Brawn alle squadre, lo scorso week end in Australia, nel prospettare l’evoluzione di un campionato stravolto dagli eventi globali in atto.

Telai 2020 (e non solo) il prossimo anno

Carey ha definito, inoltre, anche il contenuto del rinvio dei regolamenti 2021 al 2022. Si dovrà attendere il Consiglio mondiale della FIA, salvo una riunione straordinaria il prossimo è fissato nel mese di giugno, per capire nei particolari quali componenti verranno congelati dalle monoposto 2020, oltre al telaio: trasmissione e sospensioni sono emersi come altri due sistemi destinati a restare invariati.

“Come annunciato dalla FIA, all’unanimità si è concordato il rinvio fino al 2022 del regolamento tecnico che avrebbe dovuto svilupparsi dal 2021.

In ragione della situazione finanziaria volatile creatasi, è stato concordato che le squadre utilizzeranno i telai 2020 nel 2021, con il potenziale congelamento di ulteriori componenti da discutere a tempo debito.

L’introduzione e implementazione del regolamento finanziario andrà avanti come programmato nel 2021. Siamo tutti molto grati della natura collaborativa delle discussioni e l’approccio pienamente concorde da tutte le parti per gareggiare nel 2020 non appena l’attuale situazione globale si placherà, la Formula 1 resta completamente impegnata nel lanciare la stagione appena possibile”.

Ufficiale, cancellato il GP di Monaco

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