Mercedes lavora al rinnovo di Hamilton e Toto Wolff chiarisce la lealtà nei confronti dei propri piloti per il futuro prossimo, con Bottas anch'egli in scadenza di contratto
Era lo snodo cruciale del mercato piloti e, con la decisione di Sebastian Vettel di ragionare del proprio futuro in Formula 1 con una tuta diversa da quella Ferrari, si apre una ridda di possibilità che coinvolgono Sebastian e non solo.
Le piste maggiormente battute vorrebbero una soluzione McLaren da preferire, dove la scelta del campione tedesco non dovesse essere di fermarsi a fine anno. Una McLaren che sarà motorizzata Mercedes nel 2021, non abbastanza ancora per immaginarla vincente; prospettiva che, per Renault - altro teorico lido, in uno "scambio" Seb-Ricciardo - è ancor meno concreta.
Tra i sedili oggetto di trattative, verso una conferma che seguirebbe la logica della stabilità e dell’equilibrio interno, c’è una Mercedes chiamata a discutere il futuro di Valtteri Bottas, pilota finlandese che nei mesi scorsi ha sottolineato la necessità di arrivare a definire il proprio contratto con tempi e modi più celeri di quanto non sia avvenuto nel 2019, quando la “minaccia” era in Esteban Ocon.
Quella che è la notizia centrale della quarantena vissuta dalla Formula 1, Vettel che dopo 6 stagioni in Ferrari si ritrova libero sul mercato, è stata commentata da Toto Wolff, raggiunto dall’agenzia di stampa DPA: “Sul futuro siamo impegnati anzitutto nella lealtà verso i nostri attuali piloti. E’ chiaro come non possiamo ignorare tale sviluppo. Vettel è un asset per qualsiasi squadra di Formula 1”.
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Il rischio di affrettate ricostruzioni è un attimo perché sconfini nel fantamercato.
Su uno “scambio” Hamilton-Vettel si è fantasticato sul finire della scorsa stagione, nato dalle voci fatte circolare ad arte in merito a un incontro di Lewis con John Elkann, voci alimentate da una valutazione per la quale la presenza di un pilota tedesco avrebbe fatto comodo a una Mercedes percepita in Formula 1 come squadra inglese.
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Da allora è cambiato molto, a partire dal contesto nel quale operare nella massima categoria alla luce della crisi economica derivante dalla pandemia, abbattutasi su un’industria automobilistica già pressata e con Mercedes a dover operare tagli ingenti su spese e personale, prima ancora che il coronavirus impattasse sull'economia.
C’è massima incertezza anzitutto sulla permanenza dei grandi costruttori, sullo stesso futuro di Toto Wolff - che dovrebbe seguire la permanenza di Hamilton in Mercedes - e su quelle che saranno le condizioni del nuovo Patto della Concordia. Un quadro più che mai “liquido” nel quale provare a orientarsi.
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