Confermata la presenza di Monza a inizio settembre, l'Automobil Club lavoro con Liberty a un possibile secondo gran premio in Italia, con Imola e il Mugello tra le candidature
Confermato nel calendario che sarà, al Gran Premio a Monza del prossimo 6 settembre - il cui contratto è stato esteso di un altro anno, fino al 2025 - potrebbe sommarsi una seconda gara in Italia, sulla scorta di quanto avverrà a Zeltweg e Silverstone. È lo scenario che segue la conferma dello svolgimento a porte chiuse, da parte del presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani e al quale l'Automobil Club lavora con Liberty Media.
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Il calendario europeo che la Formula 1 ufficializzerà martedì ha un volto piuttosto chiaro nello sviluppo continentale, conterà passaggi in Austria (5 e 12 luglio), Ungheria (19 luglio), Gran Bretagna (inizio agosto), Spagna, Belgio, Italia, prima di affrontare una fase molto più incerta sulle possibilità di movimento al di fuori dell’Europa.
Le previsioni iniziali guardavano alle tappe in Russia e Azerbaijan tra metà e fine settembre, per poi procedere direzione Asia, Nord e Sud America, prima della conclusione tra Bahrain e Abu Dhabi. A Baku, i lavori di trasformazione delle strade in circuito richiedono molte settimane di interventi, sostenibili solo a condizione di poter svolgere il GP con il pubblico sulle tribune.
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La prospettiva che avanza, legata a una defezione eventuale di Baku se dovesse essere impossibile gareggiare a porte aperte, è di un secondo Gran Premio italiano, sempre da disputare a porte chiuse. Alternativa a una Monza-bis sono i Imola e il Mugello, quest’ultima in particolare è data dai rumours come solida candidata, per questioni logistiche e di geografia dell’area.
L'interesse dei due circuiti a ospitare la Formula 1 non è nuovo, si è manifestato sin dalle prime ore delle difficoltà presentate dalla pandemia di coronavirus agli organizzatori del GP di Cina. Imola è assente dal calendario dal 2006, ultima edizione prima che la pista che corre lungo il Santerno subisse profondi interventi di ammodernamento; il Mugello, circuito di proprietà della Ferrari, ha affascinato i piloti che vi hanno girato per sessioni di test, l'ultima volta nel 2012 senza contare i test di sviluppo delle gomme condotti da Pirelli.
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