GP Austria, Red Bull con il motore Honda evoluto

GP Austria, Red Bull con il motore Honda evoluto© Getty Images/Red Bull

L'aggiornamento andrà in pista insieme ad altre novità tecniche, visibili nell'aerodinamica del fondo e dell'ala anteriore

30.06.2020 12:59

I 100 km di test effettuati a Silverstone sono stati utili anche per leggere i primi dati dalle novità aerodinamiche che andranno in pista sulla Red Bull RB16 dal prossimo week end in Austria. Leggere e confrontare con i valori delle simulazioni in fabbrica.

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Sviluppi parte di un percorso di aggiornamento che Helmut Marko non ha nascosto, spiegando come “introdurremo sviluppi programmati in origine per Barcellona e un secondo pacchetto adesso per Spielberg. Tutto si basa sui dati della galleria del vento e del CFD, aggiunge un fattore di incertezza avendo adesso la terza fase dello sviluppo in atto senza sapere come vanno la prima e la seconda. Non c’è stato modo di provare, quindi dobbiamo considerare i dati corretti”.

Honda ancora un passo in avanti

Non saranno le uniche novità, quelle aerodinamiche, tra fondo e ala anteriore, da valutare venerdì prossimo. Sulle due RB16 come sulle AlphaTauri ci sarà una specifica evoluta di power unit Honda, dettaglio confermato da Christian Horner: "Non sappiamo davvero dove ci troviamo andando in Austria e ovviamente la macchina avrebbe avuto un percorso di sviluppo: sarebbero arrivati alle prime gare europee a Zandvoort e Barcellona, ce ne sarebbero stati altri a Motnreal, ovviamente tutti aggiornamenti che erano in preparazione proima della chiusura, in più ogni cosa imparata subito dopo è stata integrata nella macchina, perciò ci saranno modifiche sottili su tutta la macchina.

Abbiamo anche un aggiornamento di motore, introdurremo quello che sarebbe dovuto essere il motore numero 2, diventa il primo".  

Red Bull Ring circuito impegnativo sulla power unit per i tre allunghi dal dritto di partenza al secondo settore, ma anche per le condizioni meteo spesso di gran caldo.

Honda, nel lavorare al miglioramento di affidabilità e prestazione, ha potuto sfruttare un lasso di tempo utile durante il lockdown – comunque non in condizioni di operazioni ordinarie in fabbrica –, che andrà a bilanciare con uno stop estivo.

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Il tutto grazie a un’eccezione riconosciuta al regime di interruzione dell’attività imposto ai team e ai motoristi, 49 giorni, prevista dall’articolo 21.10 del regolamento sportivo, che recita:(...) Un’eccezione verrà fatta per le fabbriche in paesi nei quali le leggi e/o i sindacati impongono differenti periodi di chiusura. In questo caso, tali fabbriche possono sostituire alcuni giorni dal periodo di shutdown dai periodi imposti localmente.

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I motori interessati da questa situazione devono rendere una dichiarazione alla FIA che al loro staff non sarà permesso di trasferirsi a lavorare nel paese (Giappone, Sakura sede Honda nel dettaglio specifico; ndr) che in questo periodo non prevede la chiusura".


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