Brawn, Racing Point ha approfondito la normalità in F1: copiare

Brawn, Racing Point ha approfondito la normalità in F1: copiare© LAT Images

Mentre Marko attende l'esito della protesta Renault contro Racing Point per applicare il modello Racing Point ad AlphaTauri, Ross Brawn ricorda come sia "la regola" copiare le soluzioni migliori di altri team in Formula 1

Fabiano Polimeni

21.07.2020 ( Aggiornata il 21.07.2020 09:28 )

La nuova normalità, presunta, è esattamente uguale a quella di sempre in Formula 1. E non solo per il dominio Mercedes.

Racing Point finisce nel mirino per la copia conforme che è la RP20 della W10, il cui principale difetto è aver replicato il miglior progetto in griglia di partenza. Aspettando la decisione della FIA sul ricorso avanzato da Renault – mentre a Silverstone si dicono assolutamente sereni e convinti delle proprie ragioni – arriva il giudizio di Ross Brawn sulla scelta filosofica adottata da Racing Point.

Si è sempre fatto così

La sintesi è: “La mia visione è che il copiare in Formula 1 è lo standard. Ogni team ha, in tempi normali, fotografi in pitlane che scattano migliaia di foto di ogni macchina per analisi, con la visione di copiare le idee migliori. Noi eravamo soliti dare ai nostri fotografi una lista della spesa”.

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Si è sempre fatto così, copie di idee vincenti, perlopiù singoli elementi – in tempi recenti basti ricordare la copia Red Bull dei bargeboards Ferrari ai lati delle pance, lo stesso design di quest’ultime – dove Racing Point ha attinto a piene mani alle foto scattate alla W10 e probabilmente a qualcosa in più, travaso di conoscenze grazie al quale i tecnici del team hanno replicato il progetto Mercedes 2019.

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“Ci sono sempre state squadre a lottare al di sopra dei loro limiti in Formula 1 e Racing Point è l’ultima a riuscire nell’impresa. Hanno mostrato enormi speranze a inizio week end e sono certo saranno delusi di non averle tradotte in un podio, però, quando sei davanti, con i grandi, tutti puniscono i tuoi errori. Ogni decisione e mossa è cruciale. Devono adattarsi al correre davanti in griglia, è qualcosa in sé che misura quanto lontani siano arrivati quest’anno”, analizza Brawn.

Racing Point, copia livello Master

Quale sarà l’esito del giudizio FIA può, in qualche modo, essere anticipato dalla spiegazione del direttore generale Motorsport di Liberty Media: “Racing Point ha portato la cosa (il copiare in Formula 1; ndr) a un livello successivo e ha svolto un lavoro più approfondito. Non c’è un singolo team nel paddock che non abbia copiato qualcosa da un altro. Chiederei a ogni direttore tecnico di alzare la mano se non hanno copiato qualcun altro. Non vedreste molte mani. Io ho certamente copiato altri.

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Lo scorso anno Racing Point ha avuto accesso e ha potuto utilizzare i condotti dei freni Mercedes nella specifica 2019, perché non erano un Componente elencato. Quest’anno, i condotti freno rientrano tra le Listed parts, perciò devi progettarli da te. A ogni modo, Racing Point non ha dimenticato le conoscenze acquisite utilizzando i condotti Mercedes 2019, penso sia illogico credere che possano cancellare la loro memoria. È un problema insidioso e uno che gli esperti FIA dovranno risolvere”.

Marko estende il "modello" ad AlphaTauri

Ecco, dalla decisione della FIA si preannuncia un’estensione del modus operandi in griglia, con Helmut Marko già ad anticipare l’intenzione di adottare il modello tra Red Bull e AlphaTauri, team satellite già con strettissimi travasi di competenze, al pari di quanto avvenuto tra Ferrari e Haas. Diversi gradi di integrazione rispetto a quanto sviluppato da Racing Point. “Se Racing Point è in regola noi faremo lo stesso con AlphaTauri. Ci saranno così almeno 4 Mercedes, 4 Red Bull e forse fino a 6 Ferrari in griglia il prossimo anno”.

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