GP Spagna: Hamilton domina, Vettel ci mette l'orgoglio

GP Spagna: Hamilton domina, Vettel ci mette l'orgoglio

Hamilton vince, mentre salgono sul podio Verstappen e Bottas. Per la Ferrari, Lelcerc si ritira e Vettel termina al Settimo posto

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Michele Salvatore

16.08.2020 12:25

Il team della Stella continua a dominare, anche nel GP di Spagna. La prima fila è tutta delle due Mercedes, con Hamilton che mette la firma sulla pole numero 100 di Brackley nell’era ibrida, con il tempo di 1:15.584. Al secondo posto, staccato di pochissimo, Valtteri Bottas che, con il suo 1:15.643 ha tutte le intenzioni di giocarsi le sue carte alla partenza e lottare per la vittoria.

Max Verstappen apre la seconda fila, lontano sul giro secco, ma con il ritmo alla pari della coppia di testa. Anzi, la RB16 pare avere qualche altro decimo in tasca, se le gomme delle W11 dovessero bollire come a Silverstone, l’olandese potrebbe giocare nuovamente il ruolo di terzo incomodo… Ma deve guardarsi le spalle da chi parte quarto, Perez, tornato in pista dopo la positività al COVID-19 è già in forma dopo due settimane in naftalina.

In terza fila, l’altra Racing Point, quella di Stroll, al quinto posto, affiancata dall’altra Red Bull, quella di Albon, sulla sesta piazzola. La McLaren ha tinto di papaya la quarta fila, con Sainz, settimo, davanti a Norris, ottavo.

La Ferrari è stata molto deludente in qualifica. La SF1000, invece di migliorare sessione dopo sessione, è peggiorata mandando in crisi di prestazione Leclerc, nono, e soprattutto Vettel. Il tedesco, nonostante il nuovo telaio, anche questa volta non ha superato la tagliola della Q3 e parte dall’undicesima posizione.

Le strategie

Per il Gran premio di Spagna 2020, Pirelli ha messo a disposizione der team i 3 copound C1, bianca Hard, C2, gialla Media e C3, rossa soft.

L’incognita maggiore è il caldo perché, come ha detto Hamilton, in Spagna si corre, di solito, tra febbraio e marzo per i test e a maggio per il GP. Con l’asfalto che potrebbe superare i 50 gradi, il pericolo blistering potrebbe mandare a monte tutte le strategie fatte, ma comunque, il fornitore unico di pneumatici prevede che i team propensi a fare due pit stop faranno il primo stint con le C3, per poi passare alle C2 dopo 19 giri, per poi finire l’ultimo terzo di gara calzando di nuovo le rosse. In alternativa, le squadre potrebbero pensare di ridurre a 16 giri il primo stint con le soft e poi fare le due successive parti di gara con due set di gialle.

Se le gomme non dovessero reggere, aperta la porta alle tre soste, con questa sequenza: primi 16 giri con le rosse, poi 21 tornate con le gialle e infine due run da 15 giri ciascuno di nuovo con le C3.


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