Altro "no" pubblico sulle possibilità che Racing Point ingaggi Vettel nel 2021. Il team principal conferma la linea di due piloti sotto contratto
Racing Point in corsa per il terzo posto nel Costruttori. Racing Point che della RP20 ha “scoperto” il 70-80%. Racing Point pronta a un importante pacchetto di aggiornamenti da mandare in pista al Mugello. Soprattutto, però, Racing Point al centro del mercato piloti e di quel che farà Sebastian Vettel nel 2021.
Indicata a lungo come unica via per Seb di permanenza in Formula 1 il prossimo anno, alternativa a un anno sabbatico, dopo la “serenità” di Checo Perez e le rassicurazioni offerte dal team, rese pubbliche in Belgio, Otmar Szafnauer torna sul punto.
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E dalle parole nel corso di una lunga intervista con Michael Schmidt, su Automotorundsport, il team principal esclude l’opzione Vettel. “I nostri piloti? Li abbiamo già confermati due anni fa, non c’è nient’altro da confermare. Vettel fuori? Non è mai entrato”, replica in estrema sintesi.
Le discussioni ci sono state, per ammissione dello stesso Seb. Quanto definitive possano considerarsi le parole di Szafnauer si scoprirà presto, certo è che sul punto strettamente sportivo, le prestazioni di Perez e Stroll valgono il mantenimento degli accordi – di lungo termine per il pilota messicano – annunciati in passato.
Al di là delle vicende di mercato, sul piano sportivo Racing Point ha deluso a Spa, dove le prestazioni attese erano altre. A Monza, con Stroll, è arrivato un podio fondamentale per limitare i danni da una McLaren con un bottino più ricco e, attualmente, terza forza in campionato.
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Dal Mugello vedremo una RP20 diversa, strategia di sviluppare un pacchetto importante di novità sulla quali Szafnauer spiega: “Immediatamente la macchina era molto buona, volevamo quindi prenderci il tempo per capirla, anzitutto. Se vuoi fare quel che fa la McLaren ti serve un dipartimento Produzione più grande e noi non possiamo farlo.
Dopo Haas restiamo ancora il team più piccolo, in termini di budget e persone, scommetto che McLaren abbia dalle 200 alle 300 persone più di noi e molte di loro impiegate nella produzione. Hanno la capacità di introdurre qualcosa di nuovo a ogni gara”.
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