Pioggia e basse temperature sono gli spauracchi del fine settimana che vedrà debuttare Schumi jr ed Ilott, mentre Kimi diverrà il più pilota più presente di sempre in solitaria
Sette anni fa, era completamente un'altra Formula 1. C'era una Red Bull imprendibile, un Sebastian Vettel che coglieva la prima, e finora unica, vittoria su suolo tedesco, e c'erano pure due Lotus sul podio, con Kimi Raikkonen e, udite udite, Romain Grosjean. Il Nurburgring torna nel Circus, e sette anni dopo trova una F1 stravolta.
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Tra le poche notizie positive di questo 2020, il rientro del Nurburgring è sicuramente una di quelle. Non sarà il vecchio Nordschleife, l' “Inferno Verde”, ma il 'Ring resta sempre una pista che merita la Formula 1. Peccato per tutte le vicende economiche che ne hanno minato la presenza negli ultimi due decenni, ma questo fine settimana sarà quello del grande ritorno, e speriamo di vivere una corsa avvincente.
I piloti Ferrari dicono la loro sul Nurburgring
La prima sfida sarà quella di adattarsi ad una pista sulla quale non ci sono riferimenti con queste tipologie di monoposto, così come avvenuto al Mugello e così come avverrà ad Imola. I “compiti per casa”, ovvero il lavoro di messa a punto al simulatore, sarà più importante del solito per farsi trovare già più o meno pronti per la prima sessione di prove libere, durante la quale comincerà la ricerca del set-up vero e proprio, ma avere una base solida sarà importante per indirizzare il fine settimana sui binari giusti. Pure la Pirelli su questa pista ha pochi riferimenti, ed a disposizione dei piloti ci saranno le C2, le C3 e le C4. Far funzionare i pneumatici non sarà facile: non tanto per le accelerazioni laterali o per lo sforzo richiesto in trazione alle posteriori, quanto per una temperatura che potrebbe essere insolitamente bassa, con qualche difficoltà inattesa un po' per tutti. Ed occhio alla pioggia, sempre in agguato nella zona dell'Eifel.
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Poi ci sono le caratteristiche della pista, un tracciato da carico aerodinamico medio-alto. La favorita, come sempre, sarà la Mercedes, con Lewis Hamilton che dopo aver fallito in Russia ci riproverà in Germania, dove spera di cogliere il successo numero 91 della carriera, agganciando Michael Schumacher: farlo nel Gp di casa di Schumi e della sua Mercedes potrebbe avere un valore speciale. Tra lui e la vittoria proverà a mettersi Valtteri Bottas, che affronta il fine settimana tedesco con un po' di fiducia in più dopo l'affermazione a Sochi, e forse Max Verstappen, su un circuito che l'olandese spera possa adattarsi bene alla sua Rb16. Sul resto della compagnia, considerando quanto sia racchiuso il gruppo centrale, difficile fare pronostici. Sarà interessante vedere quanti e quali saranno gli aggiornamenti Ferrari, per risollevarsi almeno parzialmente da una situazione tecnica deleteria per il Cavallino.
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Ci saranno infine altri elementi a fare da contorno al Gp. Prima di tutto Kimi Raikkonen, che con la sua 324° presenza staccherà Rubens Barrichello divenendo il pilota con più partecipazioni all'attivo in assoluto, e poi il doppio esordio per due piloti della Ferrari Driver Academy, ovvero Mick Schumacher e Callum Ilott: il figlio di Michael girerà nelle Fp1 con l'Alfa Romeo-Sauber, mentre il britannico sarà a bordo della Haas nella stessa sessione. Carriere che si avviano verso il loro tramonto, ed altre che invece assaporano la loro alba.
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