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GP Sakhir, FP2: Russell al comando, Leclerc ko ad inizio sessione

Mentre l'inglese si è preso nuovamente la vetta della classifica, la Ferrari ha vissuto una giornata molto complicata, con Vettel 16° e Leclerc rallentato da un poblema al posteriore

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

4 dic 2020 (Aggiornato alle 20:50)

Un venerdì tutto al comando da parte di George Russell, che dopo aver chiuso davanti a tutti nelle FP1 si è ripetuto nelle FP2, nelle quali ha portato a casa la miglior prestazione. Dietro di lui Verstappen e Perez, giornata difficile per la Ferrari: Vettel 16°, Leclerc senza tempo per problemi di affidabilità.

Bottas, tempo cancellato

Ci siamo persi il primo vero confronto tra Russell e Bottas, dal momento che il finlandese non ha messo a segno una vera simulazione di qualifica, chiudendo infatti 11° a 0"608. Russell ha fermato il cronometro sul 54"713, superiore di circa due decimi rispetto al crono che aveva messo provvisoriamente Valtteri davanti a tutti, prima che i commissari glielo togliessero per aver superato i limiti della pista in curva 8. Il finlandese ci ha riprovato, sbagliando ancora nel secondo tentativo per poi mollare nel terzo, senza quindi poter avere riferimenti sul giro secco. Nei tempi bene Verstappen, 2° a 0"128, che ha preceduto un ottimo Sergio Perez, 3° a 0"153. Buono il tempo di Ocon, 4° con un ritardo di 227 millesimi, quindi Albon, Kvyat, Stroll, Ricciardo, Gasly e Sainz, che hanno completato la top ten con questa classifica. Detto questo, conteranno i passi gara, nei quali Bottas si è dimostrato in generale più in palla rispetto a Russell.

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Ferrari, un venerdì difficile

Nella prima sessione la Ferrari aveva avuto sensazioni tutto sommato positive, almeno guardando la lista dei tempi, ma nel secondo turno la situazione è parsa più difficile. Charles Leclerc ha dovuto alzare bandiera bianca dopo circa un quarto d'ora, mentre era impegnato in un ottimo giro che gli aveva dato la miglior prestazione nel primo settore. La squadra non è riuscita a risolvere in tempo il problema, e questo ha fatto chiudere il monegasco all'ultimo posto senza neanche un crono messo a segno. Si è parlato di semiasse posteriore, vediamo se sarà interessato anche il cambio. Vettel invece è parso molto meno a suo agio rispetto alle FP1 ed è stato protagonista di due testacoda, per una classifica finale che lo ha visto chiudere al 16° posto, con un ritardo di 1"117. Il tedesco per mancanza di treni (doppio set spiattellato per i suoi due errori) non ha provato la simulazione di qualifica, ed infatti il suo miglior crono è arrivato con gomme medie. Sulla SF1000 è stata montata un'ala posteriore diversa rispetto alla prima sessione (nella quale il Cavallino si era presentato con un'ala a cucchiaio), ma la vettura è sembrata andare peggio: tante difficoltà in inserimento ed anche in trazione per Vettel, che quest'oggi si è sobbarcato il lavoro che dovrà servire anche per Leclerc. Sebastian ha lamentato poca aderenza (tanti short-shifts per aumentare la trazione) ed un bilanciamento non ottimale. Tanto lavoro da fare in casa Ferrari per presentarsi in condizioni migliori domani.

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I passi gara

Difficoltà Ferrari confermate anche dai passi gara. Vettel, anche per esigenza, ha girato sfruttando solo la gomma media, con uno stint lungo ma non performante nei tempi, con un passo medio sul 59"5. Con la morbida sono andate fortissimo le Red Bull, anche più delle Mercedes (ma non conosciamo né carichi di benzina né mappature), le quali sono state le uniche ad azzardare le dure per il secondo stint. Su entrambe le mescole, Bottas è risultato più rapido di Russell.

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