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Budkowski: la A521 tra sfide tecniche e logistiche

Il direttore esecutivo di Alpine, in occasione del lancio della A521, ha spiegato come al di là degli aspetti ingegneristici riuscire a far lavorare il team sia stato molto complicato a causa della pandemia

La sfida dell'inverno è stata provare a recuperare il carico perso per via delle regole, quella di ora rispettare tutto il piano di sviluppi programmato. Parola di Marcin Budkowski, direttore esecutivo Alpine, in occasione del lancio della nuova A521.

Situazione complicata

Al di là delle sfide tecniche, quella più grande è stata però riuscire a far lavorare congiuntamente il team nonostante la pandemia, come ha spiegato Budkowski: "Quest'anno è stata una sfida per tutti nel mondo e la F1 non ha fatto eccezione, per cui ci siamo dovuti adattare. Abbiamo lavorato da casa, è stato più difficile collaborare, ci siamo dovuti adattare alla distanza sociale che ha reso la corsa in fabbrica più complicata, e così è stato anche per l'assemblaggio della macchina. Personalmente, guidare un team in queste condizioni è stata un'esperienza tremendamente difficile, ma la macchina è qui e questo è il risultato del nostro lavoro e della nostra determinazione e motivazione per fare questa vettura. I nostri ragazzi devono essere orgogliosi, io lo sono per il modo in cui la squadra ha reagito".

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A521 un'evoluzione con delle sfide

Successivamente Budkowski ha parlato dell'aspetto ingegneristico: "La macchina di quest'anno è un'evoluzione di quella della stagione passata, principalmente perché le regole hanno imposto di portare avanti le stesse basi e gli stessi concetti. Noi comunque abbiamo tentato di migliorare in ogni area lasciata libera nello sviluppo. La Pirelli per quest'anno ha introdotto gomme differenti rispetto all'anno scorso, ed anche la Fia ha imposto modifiche sul fronte aerodinamico. Abbiamo perso un po' nella prestazione della macchina, ed abbiamo lavorato duramente durante l'inverno per recuperare questa perdita. Sarà molto importante avere la miglior collaborazione possibile tra il personale alla factory e quello in pista per sviluppare la macchina e per realizzare il nostro programma di sviluppo per la prima gara. Vogliamo continuare a costruire su quanto fatto nella seconda parte della stagione 2020".

Caschi d'oro il 16 marzo

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