Succede di tutto a Baku, dove Perez ottiene la prima vittoria con la Red Bull e dove si rivedono Vettel ed Alonso; Ferrari parzialmente delusa, tra Max e Lewis invece è solo 0-0
“Nessuno è contento di un 4° posto, io voglio vincere e anche la squadra. Ma ci sono molte cose positive”. Charles Leclerc sta studiando per diventare un numero uno, non solo al volante. Cerca di essere, genuinamente, un uomo squadra non solo in pista ma anche fuori, nelle dichiarazioni, nel lavoro in fabbrica e quant'altro. E' normale, dopo una pole position, avere un po' di amaro in bocca per non essere riusciti a salire sul podio, specie in una giornata in cui non c'è traccia in classifica né di Hamilton né di Verstappen. Charles aveva detto che Red Bull e Mercedes sarebbero state difficili da contenere in gara, ma forse non si aspettava di finire dietro ad un'Aston Martin e ad un'AlphaTauri. Poche colpe da parte del pilota, che nel finale ha attaccato nell'unica maniera in cui avrebbe potuto attaccare: tra curva 15 e 16 ha recuperato qualche metro di distacco accumulato nella parte precedente del circuito per poi uscire da curva 16 in maniera migliore di Gasly, in modo da tentare di avvicinarsi il più possibile. Presa la scia, non poteva far altro che provare in quel momento il sorpasso, solo che una volta uscito di scia la sua Ferrari si è come piantata e Pierre è riuscito a restituire il favore. Stesso discorso tra curva 2 e 3, per un tentativo di sorpasso senza successo. Di errori Leclerc non ne ha fatti, anzi è stato anche molto sveglio, in uscita di curva 3 all'ultimo giro, a guardare gli specchietti e rendersi conto che c'era Norris subito dietro pronto ad approfittarne, con un'immediata risposta da parte del monegasco che ha chiuso la traiettoria verso curva 4 prendendo l'interno. Piuttosto, se Charles non è finito sul podio è perché è stato bravissimo Gasly a rispondere colpo su colpo con frenate al limite. Per cui, quali sono le cose positive di cui parla il ferrarista? Certamente la prestazione globale di una Ferrari che su un circuito meno favorevole è riuscita a farsi valere, confermando tutte le buone sensazioni di Monaco per quanto riguarda i tratti guidati, segno di una buona macchina nelle curve lente. A questo si aggiunge il talento sopraffino di Charles, di nuovo capace di far segnare un tempo impressionante sul giro secco, anche al netto del vantaggio inatteso dovuto all'aver trovato una scia. In questo senso, ha aiutato una SF21 in grado di mandare subito in temperatura le gomme morbide, una caratteristica che, per fare un esempio, al momento manca alla Mercedes.
Gli aspetti negativi, invece, riguardano una velocità di punta ancora piuttosto scarsa, motivo per cui Leclerc (ma anche Sainz, che dopo l'errore ci ha messo un po' a passare vetture complessivamente più lente) non ha potuto difendersi da chi lo attaccava ed ha fatto fatica a passare Gasly. Alla Rossa manca la potenza pura: l'erogazione ai bassi regimi è ottimale, ma in fondo ai rettilinei le velocità assolute sono modeste, ed al Cavallino serve spesso un lavoro certosino in fatto di distribuzione di energia accumulata per non arrivare scarichi in fondo al dritto. Inoltre, è mancata un po' di gestione dei pneumatici: fermandosi prima con le morbide quasi a fine vita, Leclerc ha concesso l'overcut (che pagava a Baku) a Gasly, che poi davanti ci è rimasto fino alla fine. Pure per Sainz, non è stata una gran giornata: l'errore in curva 8, nella curva stretta sotto al castello, ha precluso un risultato migliore, con lo spagnolo 8° alla fine dopo aver rimediato recuperando qualche posizione. Leclerc ha poi voluto ricordare che l'obiettivo è la McLaren, ed in questo senso la Rossa ha di nuovo vinto la battaglia: sono arrivati 16 punti contro i 12 del team di Woking, utili a scavalcare la squadra inglese per la terza piazza nel Costruttori. Dispiace solo, tra Monaco e Baku, aver guadagnato sulle vetture arancioni “solo” 7 punti, un po' troppo pochi considerando la superiorità della SF21 rispetto alla MCL35M nelle ultime due gare. Questo perché la tipologia dei circuiti adesso cambierà, ed anche se la Rossa, le va dato atto, è andato oltre le aspettative in senso positivo, avere gli stessi equilibri in pista non sarà facile.
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