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GP Olanda, FP2: Leclerc e Sainz al comando, Hamilton va k.o.

Ottimo il venerdì del Cavallino, che ha piazzato Leclerc davanti a tutti seguito da Sainz. Solo 5° Verstappen, problemi invece per Hamilton che finisce fuori ad inizio sessione

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

3 set 2021 (Aggiornato alle 16:45)

Il fine settimana è ancora lungo, ma di certo è stato un buon inizio. La Ferrari è partita con il piede giusto nel GP d'Olanda, piazzando Leclerc 1° e Sainz 2° al termine delle FP2. Problemi per Hamilton, con la Mercedes ferma dopo soli 3 giri, mentre Verstappen ha chiuso 5° ma con riscontri eccezionali sul passo gara.

Lewis subito ko, Mazepin in ghiaia

Dopo la lunghissima interruzione in mattinata per lo stop di Sebastian Vettel, anche il turno pomeridiano è stato caratterizzato da due neutralizzazioni. La prima bandiera rossa è arrivata dopo soli 5' minuti dal semaforo verde (a sua volta posticipato di 5') a causa nientemeno che di Hamilton: l'inglese ha accusato un calo di potenza sulla sua Mercedes e via radio gli è stato chiesto di fermare immediatamente la macchina per evitare ulteriori danni alla power unit. La seconda bandiera rossa invece è arrivata a metà sessione, quando Nikita Mazepin ha perso il controllo della sua vettura insabbiandosi in curva 11. Questo ha complicato il lavoro delle squadre, riducendo ulteriormente il tempo a disposizione in pista. 
 

La classifica

Le premesse parlavano di una pista adatta alla SF21, ed il venerdì di Zandvoort ha confermato le impressioni della vigilia. Sebbene sia solo venerdì, la Ferrari ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio sul tracciato olandese, ed infatti Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono presi le prime due posizioni al termine delle FP2. Il monegasco ha chiuso in 1'10"902, risultando l'unico a scendere sotto il muro dell'1'11". Il suo compagno di squadra si è messo a 154 millesimi, mentre il primo degli inseguitori è stato Esteban Ocon, a 0"172 dal numero 16. Il quarto posto è stato appannaggio di Bottas (23 centesimi il ritardo da Leclerc), il quale ha chiuso davanti ad un Verstappen non impeccabile nella simulazione di qualifica (+0"362), che prima è stato tradito da una bandiera rossa, e poi ha trovato un po' di traffico al secondo tentativo, motivo per cui il suo potenziale non è stato mostrato del tutto. Dietro l'olandese ecco Alonso, a conferma del buono stato di forma dell'Alpine in questo venerdì, con lo spagnolo a precedere Gasly, Norris, Giovinazzi e Vettel. Ovviamente indietro Hamilton, che ha percorso solamente tre giri in queste FP2, ed in difficoltà Sergio Perez, 12° con un distacco di 1"044.
 
 

I passi gara

Nonostante non abbia trovato un giro ottimale nella simulazione di qualifica, Max Verstappen ha portato a casa dei tempi molto competitivi a serbatoio pieno, risultando il più rapido nei long run. L'olandese ha provato solo la mescola C3, la più morbida, girando su un passo medio di poco inferiore all' 1'15"3, quasi mezzo secondo più rapido di Perez a parità di gomma ed in uno stint molto più lungo. Poca l'usura evidenziata da Max, e lo stesso vale per Bottas, costante con la stessa mescola anche se di 3-4 decimi più lento. Interessante il confronto incrociato tra Ferrari ed Alpine: Sainz ed Alonso hanno girato con la morbida, mentre Leclerc ed Ocon hanno effettuato la loro simulazione con la C2; in entrambi i casi c'è stato un sostanziale equilibrio, sebbene le due A521 abbiano girato più a lungo e con tempi leggermente migliori. Sugli stessi tempi di Nando e Carlos anche Norris, mentre Ricciardo è stato l'unico a testare la dura, ma portando a casa solo due riferimenti. Bene Gasly, staccata l'Alpine.

I tempi

 
 

 

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