Qualifica sprint, Monza poi si cambia dal 2022: sempre più una gara-2

Qualifica sprint, Monza poi si cambia dal 2022: sempre più una gara-2© Getty Images

Ross Brawn ha confermato l'intenzione di modificare il format, superando i limiti dell'assegnazione della pole e attribuendo un maggior peso specifico alla gara del sabato. Se ne discuterà nei prossimi mesi, tra F1, squadre e FIA

Fabiano Polimeni

10.09.2021 ( Aggiornata il 10.09.2021 14:47 )

Qualifica sprint, ci risiamo. Monza si prepara alla seconda sperimentazione del format lanciato a Silverstone, dopodiché si attende la terza prova a Interlagos per decidere il da farsi in ottica 2022. 

È bastata la prima uscita inglese, non servirà attendere il sabato del GP d'Italia, per individuare alcune criticità evidenti del format. Quale valore al giro del venerdì pomeriggio, il giro di qualifica? Non vale nemmeno per la pole, a fini statistici è il risultato scritto dal granpremietto che conta. 

Spettacolo, dove?

C'è poi uno dei momenti più attesi del week end che si esaurisce dopo appena un'ora di azione, di prove libere. Se ci si aspettava uno spettacolo extra dalla gara sprint, Silverstone ha detto come l'unica emozione sia nella manciata di giri dopo la partenza, dopodiché lo sviluppo è parallelo a un GP della domenica.

Ritocchi in arrivo

Che fare? In prospettiva 2022 la Formula 1 valuterà una modifica al format. Più volte abbiamo ascoltato Stefano Domenicali sottolineare come la Qualifica sprint, il format sperimentale, sarebbe rimasto un appuntamento eccezionale, abbinato a una serie finita di Gran Premi. Non diverrà formato in pianta stabile nel calendario 2022. 

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Ecco, con la revisione che si prospetta, si va sempre più verso una formula di gara-2, fine a se stessa e senza dirette conseguenze sull'ordine di partenza del Gran Premio. Una garetta in più nel week end, con la qualifica sempre al venerdì, offre una leva in più per gli organizzatori, da attivare sui tagliandi e i relativi prezzi. 

Sotto il profilo sportivo andranno messi a punto dettagli legati all'assegnazione dei punti, anzitutto. Degli scenari futuri sulla Qualifica sprint, ha parlato Ross Brawn, intervistato da Autosport: "Penso che il problema principale sarà quello di decidere se fare un altro passo e renderla una cosa a sé".

Formalmente "gara"

In un'ottica di calendario al limite fisico dei GP comprimibili nell'arco di 12 mesi, moltiplicare le gare attraverso l'inserimento di vere e proprie "gara-2" su un certo numero di Gran Premi, darebbe a Formula 1 una leva ulteriore per incrementare i diritti pagati dai promoter, aumenterebbe la torta dei premi FOM da ripartire tra le squadre, limitando le difficoltà logistiche di spostamenti in un lasso di tempo molto compresso. Stop alle serie di tre gare in tre settimane, scenario dell'eccezionalità Covid-19, ad esempio.

"Dovremo ragionare dei punti assegnati e come definire la griglia di partenza, dev'essere definita su quanto avviene al venerdì?

Stiamo provando a trovare un equilibrio per non cannibalizzare l'evento principale, la gara. Resta l'evento importante, vogliamo avere qualcosa che sia un po' divertimento, che abbia una rilevanza e sia rispettabile. Cambieremo la qualifica sprint, ci sarà una versione rifinita", promette Brawn. 

I tempi delle prove libere 1


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