GP Arabia Saudita: i top e flop

GP Arabia Saudita: i top e flop© Getty Images

Comunque andrà a finire, Lewis Hamilton e Max Verstappen sono i mattatori di questo mondiale e meritano applausi, anche dopo una domenica oltre le righe; bravo pure Giovinazzi, mentre Masi e Tsunoda perdono la bussola

06.12.2021 15:07

FLOP

Yuki Tsunoda

Stanno finendo le parole per raccontare un pilota che pare aver perso completamente la bussola. Altro bel sabato e altro errore alla domenica a rovinare tutto quanto, a buttare via un risultato alla portata. Ieri senza senso la testardaggine nel voler tenere testa a Vettel, finendo col rovinare la gara sua e quella del tedesco, con Yuki che poi si è beccato una penalità di 5”. Una sanzione ormai inutile, dal momento che tra ala rotta e sosta supplementare le possibilità di chiudere in top ten se ne erano già andate. Ormai la lista degli errori (o degli orrori) è lunga e per niente piacevole da scorrere. Basti ricordare che negli ultimi 10 GP, ovvero dalla ripresa dopo la pausa estiva, Tsunoda è andato a punti solamente una volta con il 9° posto di Austin. Troppo poco per chi guida la stessa macchina di Pierre Gasly, 6° ma impossibilitato a fronteggiare da solo un'Alpine che ieri si è portata definitivamente a casa la quinta piazza nel Costruttori. Nello stesso lasso di tempo, cioè sempre le ultime dieci gare, il francese ha portato a casa 54 punti contro i 2 del giapponese. I numeri parlano da soli. Ed in qualifica siamo 21-0 a favore del vincitore di Monza 2020.

 

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Sergio Perez

Se la Mercedes arriva ad Abu Dhabi in una condizione di agio totale, almeno per quanto riguarda la classifica Costruttori, buona parte del merito è suo. Ieri, dopo la sfortuna per la bandiera rossa, ha fatto troppo poco per dare una mano alla Red Bull, o meglio, ha voluto fare tutto subito: e quando vuoi fare le cose troppo di fretta nelle ripartenza di Jeddah, poi finisci per fare il danno. E infatti, al secondo via, il disastro è stato servito: in curva 3 ha tenuto giù come se fosse da solo e chiudendo Leclerc si è ritrovato con la macchina di traverso, danneggiata irrimediabilmente. Chiuso il discorso per la terza posizione in classifica Piloti, ammesso che interessi a qualcuno, e ormai assegnato in maniera quasi definitiva il titolo a squadre alla Mercedes. Ad Abu Dhabi va consepevole che dovrà solo aiutare Max contro Lewis, ma senza sapere come.

 

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Michael Masi

Quando l'arbitro incide troppo, vuole dire che non ha arbitrato bene. E così, in coda ad un mondiale che già altre volte aveva fatto discutere della direzione gara, arriva una gestione scellerata dell'appuntamento di Jeddah, sulla pista fatta apposta per creare confusione. Ci sono riusciti quelli di Liberty, senza pensare che così facendo non avrebbero fatto un favore al direttore di corsa, schiacciato da una domenica in cui sarebbe servita ben altra lucidità. Ma nel marasma degli eventi, spicca più di tutte la trattativa con Red Bull e Mercedes in occasione del terzo via con Masi a discutere con loro su come aggiustare la situazione. Il fatto che sia stata mandata in onda, significa che non c'era assolutamente malafede, e che per la Federazione agire così è una cosa piuttosto normale. Come se non bastasse, infatti, lo stesso Masi lo ha candidamente ammesso a fine gara: “E' stata una discussione normale, un qualcosa già successo molte volte in passato e nelle annate scorse”.

 

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